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NEWS | L’archeologia svela la storia delle Madonie

L’archeologia svela la storia delle Madonie; le ricerche alla Villa Romana di S. Marina, nel comune di Petralia Soprana (PA), la datano all’età di Augusto.

La missione archeologica

La campagna di scavo di quest’anno è stata diretta da Rosa Maria Cucco, archeologa della Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo; la missione è stata possibile ancora una volta grazie al contributo dell’associazione culturale “Gaetano Messineo”.

L’archeologo, Gaetano Messineo

La ricerca ha interessato il settore occidentale del portico colonnato, permettendo di datare la struttura tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C.; gli studi si sono focalizzati anche sui resti ossei di animali che erano stati recuperati nelle precedenti campagne di scavo. L’archeozoologo Vito Giuseppe Prillo ha studiato resti ossei appartenenti ad animali domestici e da allevamento e, oltre a questi, ha individuato ossi lavorati, che fa ipotizzare la presenza di un’officina per la lavorazione dell’osso.

Le parole di Alberto Samonà
L’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà

È stato un anno molto fruttuoso per le scoperte archeologiche svolte in tutta la Sicilia. Le Madonie sono state teatro di numerose campagne di scavi che ci hanno consegnato importanti tasselli utili a ricostruire la storia del territorio. Quando si parla di scavi, in terra o in mare, è importante sottolineare il ruolo svolto dalle amministrazioni comunali e dai privati. E in questo caso è impossibile non ricordare il prezioso ruolo svolto da Gaetano Messineo, l’archeologo madonita che effettuò le prime ricerche con il patrocinio dell’Università, della Soprintendenza di Palermo e la partecipazione di un gruppo di studenti dell’Aquila.

Le parole di Selima Giuliano
La soprintendente di Palermo, Selima Giuliano

Anche nel caso di S. Marina la Soprintendenza ha sostenuto un ambito di ricerca che aiuta a comprendere e valorizzare la storia e le tradizioni culturali del territorio. È stato un anno molto fruttuoso per le scoperte archeologiche sulle Madonie e questo anche per la collaborazione costante con i Comuni e le Associazioni Culturali che operano nel comprensorio.

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