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NEWS | Madonie (PA), nuova luce sulla via romana “Catina-Thermae”

Dichiarato d’interesse archeologico il tratto della via romana “Catina-Thermae” emerso lo scorso settembre nelle campagne di scavo di Caltavuturo, sulle Madonie (PA). Ciò è stato indicato in un decreto firmato dal dirigente del servizio tutela e acquisizioni del Dipartimento dei Beni Culturali, Caterina Perino. Il tratto corrisponde a parte dell’attuale Statale 120 ed è una delle più importanti vie consolari dell’Isola che collegava Catania e Termini Imerese. Secondo gli archeologi, la Statale 120 seguirebbe in parte il tracciato dell’antica via romana “Catina-Thermae”. La strada moderna sembra ripercorrere la viabilità e presentare nelle vicinanze una simile predisposizione nella distribuzione insediativa

L’archeologa che aveva diretto gli scavi, Rosa Maria Cucco, ha dichiarato che potrebbe trattarsi “dell’unico tratto di strada romana costruita in Sicilia, fino ad oggi attestato“. Tramite studi, si è giunti alla conclusione che la massicciata, conservata sotto lo strato basaltico, ha subito danneggiamenti intorno agli anni ’60/70 del 1900, a causa dei lavori legati al metanodotto. Si tratta di un rinvenimento datato al II secolo d.C. ed emerso in seguito ai lavori di Archeologia preventiva della Soprintendenza di Palermo in accordo con la Snam Rete Gas, durante il rifacimento del metanodotto Gagliano-Termini Imerese.

Prevenzione e vigilanza della Via

La Soprintendenza ha imposto un vincolo sui terreni soggiacenti all’area del tratto di Via per i proprietari. Il decreto infatti recita: “è fatto divieto di adibirla ad usi non compatibili con il suo carattere archeologico oppure tali da recare pregiudizio alla sua conservazione”. Quindi si possono eseguire lavori soltanto nei casi di assoluta urgenza e sotto la vigilanza della Soprintendenza.

via romana Catina-Thermae
La Via vista dall’alto (via Giornale di Sicilia)
 
Immagine di copertina: via Agi.it.

Barbara Bonifacio

Classe '97, laureata in Lettere Classiche e studentessa di Archeologia presso l'Università di Catania. Con la passione dell'antico nel cuore e con un profondo amore per l'epoca greca e romana.

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