ARCHEOLOGIA | La Sicilia istituisce “La Giornata dei Beni Culturali” in memoria di Sebastiano Tusa
La Sicilia ricorda l’ex assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, istituendo la Giornata dei Beni Culturali. Il prossimo 10 Marzo 2020, primo anniversario della tragica morte dell’archeologo, si terrà la prima edizione dell’evento. Quale miglior modo per celebrare il ricordo di un uomo che ha speso la vita a servizio della cultura isolana?
Pochi giorni fa, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella veste di assessore ad interim per i Beni culturali, ha firmato il decreto istitutivo della Giornata. In effetti, la nascita di questa giornata è prevista anche nel disegno di legge di stabilità, varato dal governo e approdato a Palazzo dei Normanni.
Durante questa giornata, sarà possibile accedere gratuitamente ai luoghi della cultura regionale. Molti sindaci siciliani hanno aderito con sonno piacere all’evento, dimostrandosi entusiasti. Infatti, si prevede l’organizzazione di eventi e iniziative volte alla promozione del patrimonio culturale della Sicilia.
La Fondazione “Sebastiano Tusa”
La Regione celebra così l’anniversario della tragica scomparsa dell’archeologo Tusa, avvenuta il 10 Marzo dello scorso anno a seguito di un incidente aereo a Adis Abeba. Egli “è stato un eminente studioso dell’antichità siciliana, con vaste competenze dalla preistoria all’archeologia subacquea”. L’intento è quello di “promuovere ogni iniziativa utile alla diffusione della sua eredità scientifica e intellettuale”. Il ddl della Finanziaria, infatti, prevede l’istituzione della Fondazione “Sebastiano Tusa”, la quale si impegna a divulgare l’attività archeologica dell’ex assessore. Ciò sarà possibile mediante l’organizzazione di seminari, gruppi di studio, ricerche, corsi, finanche all’istituzione di borse di studio. La Fondazione, secondo le prime proposte, sarà retta da un Consiglio di amministrazione, fra i cui componenti vi sarà il nuovo Assessore regionale ai Beni Culturali. L’intenzione è quella di scegliere un erede fra gli archeologi di fama internazionale, come lo era Sebastiano Tusa.