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NEWS | Striscia di Gaza, torna alla luce una necropoli romana del I secolo d.C.

L’annuncio da parte del Ministero del Turismo e delle Antichità di Gaza è del 31 gennaio scorso. Gli archeologi hanno portato alla luce le prime tombe appartenenti ad un vasto impianto cimiteriale romano destinato ad un gruppo sociale elitario. Il complesso è situato ad ovest della città di Beit Lahia, a circa 10 chilometri a nord-est dalla città di Gaza.

La scoperta

Secondo il ministro palestinese Jamal Abu Rida, si tratta della più importante scoperta archeologica nell’area dell’ultimo decennio.
Il sito è riaffiorato a seguito di una serie di scavi condotti con lo scopo di realizzare un progetto residenziale finanziato dallo stato egiziano. Scavando è stata notata la presenza di grandi e antichi mattoni che andavano a costituire la struttura del complesso. Il cimitero romano è del primo secolo d.C., gli esperti hanno stimato fosse in uso tra i 2000 e 1600 anni fa. Sono state rinvenute 20 tombe impreziosite da ornamenti e decorazioni, ma si stima che possano essercene almeno un’ottantina.

Particolare di una tomba dell’antico cimitero romano rinvenuto a Beit Lahia

Sepolcri cristiani

Due sepolcri sono stati aperti mostrando la presenza di vasellame in argilla e resti ossei. Questo particolare, unito al ricco decorativismo, ha fatto supporre agli studiosi che il luogo di sepoltura fosse destinato a personalità di alto rango. Le tombe sono disposte da est a ovest, dettaglio che conferma agli archeologici la natura cristiana, e non musulmana, del sito; inoltre si ipotizza la presenza nelle vicinanze di un tempio romano o di una chiesa bizantina.
Attualmente un team francese di esperti si sta occupando della supervisione del cimitero. Momentaneamente i lavori sono stati interrotti ma vi è la volontà di mettere il sito archeologico in sicurezza ed aprirlo al turismo.

Cantiere di scavo

Gaza antica

Il sito di Gaza fu un importante empòrion per secoli, si stima fu abitata a partire dal 1500 a.C.

La città ha molto da offrire sotto il profilo storico e archeologico: la scoperta del cimitero di Beit Lahia arriva circa quattro anni dopo quella di un piccolo complesso funerario romano di nove tombe a Beit Hanoun, a nord-est della Striscia di Gaza.

Nei secoli Gaza fu sottoposta a diverse dominazioni, dai faraoni egizi, ai Greci, passando dai Filistei, fino all’annessione sotto l’Impero Romano come provincia. Nel II secolo d.C. la città prosperò sotto i bizantini e nel 637 divenne la prima città in Palestina a essere conquistata dall’esercito musulmano dei Rashidun, finendo tuttavia in rovina con l’arrivo e l’occupazione dei Crociati nel 1099. Nei secoli successivi, Gaza subì diverse difficoltà (incursioni mongole, inondazioni, locuste) riducendosi, nel XVI secolo, ad un piccolo villaggio annesso all’Impero Ottomano.

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