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Archeologia | La Chiesa Basiliana e il Monastero di Casalvecchio Siculo (ME) inseriti nel Parco Archeologico di Naxos-Taormina

E’ il prototipo delle grandi cattedrali normanne di Messina, Catania, Monreale e Cefalù e, con le sue
feritoie, le merlature e il tetto calpestabile, era di fatto la roccaforte della Val d’Agrò, un avamposto dove anche i monaci, se necessario, ricorrevano ad armi e spade per difendere il territorio dalle invasioni straniere.

La Chiesa Basiliana e il Monastero dei Santi Pietro e Paolo, a Casalvecchio Siculo (nella Val d’Agrò, in provincia di Messina), sono da poche settimane inseriti nel patrimonio dei siti monumentali gestiti dal Parco Archeologico Naxos-Taormina, diretto da Gabriella Tigano.

Mercoledì 11 settembre, ore 18, è stato ospitato  per la prima volta un evento della rassegna “Comunicare l’Antico”, organizzato da Naxos Legge, diretto da Fulvia Toscano, in collaborazione con il Parco. Di scena Raffaele Schiavo con l’incontro-laboratorio “Danzare la voce. Riverberi e riflessioni musicali del volto umano”.

La performance di Schiavo, che ha incluso la proiezione di video sulla sua attività in hospice e a domicilio, è stata preceduta dagli interventi del direttore del Parco, Gabriella Tigano, di Ketty Tamà e Fulvia Toscano (Naxos Legge) e di Fillippo Brianni, presidente Archeoclub area jonica. 

Le visite alla Chiesa Basiliana dei SS. Pietro e Paolo – monumento d’età bizantina, restaurato intorno al 1172, come documenta un’epigrafe in greco sull’architrave d’ingresso – sono a cura del Comune di Casalvecchio Siculo:
fino al 1 ottobre tutti i giorni 9-13 e 15-19; dal 2 ottobre fino a marzo
solo al mattino 9-13.

L’ingresso è gratuito.

Info: Pro Loco di Casalvecchio
340 39.899.39

L’architrave con l’iscrizione in greco

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