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NEWS | Riemerge una chiesa con cripta a Ballarò (PA)

Scoperta una chiesa con cripta nel quartiere Ballarò a Palermo. Tra piazza Brunaccini, via Casa Professa e vicolo Madonna della Volta è infatti in corso da diversi mesi un cantiere per la costruzione di un edificio. Si pensa si tratti della chiesa di Santa Maria la Grotta, luogo di culto e rifugio dei primi fedeli palermitani che sfuggivano alle persecuzioni.

Un’area dello stesso cantiere era già sottoposta a controlli al momento del ritrovamento: era infatti necessario abbattere un muro di grandi dimensioni; il muro doveva essere pertinente alla chiesa della Madonna della Volta, costruita nei pressi dell’omonimo Vicolo a Ballarò (PA), ma demolita negli anni ’30 del secolo scorso. 

Tempestivo l’intervento dei funzionari archeologi della Soprintendenza per i Beni Culturali di Palermo. Così si esprime Selima Giuliano, soprintendente di Palermo: «Sì, abbiamo trovato la cripta. Tra l’altro la Soprintendenza è presente nei luoghi interessati dal cantiere sin dall’inizio, in quanto tutto il centro storico è sottoposto a vincolo paesaggistico. Adesso la ditta deve presentare un progetto che potrebbe contenere la proposta di rendere fruibile la cripta; noi decideremo se approvare o meno il progetto: dipende da tanti fattori».

Il progetto di cui parla la soprintendente è già nella mente di Giuseppe Caronia, titolare della ditta, che vorrebbe costruire un caffè letterario in piazza Brunaccini da cui poter osservare la cripta, ben protetta e illuminata. Quindi, non ci resta altro che attendere aggiornamenti!

Ballarò
Il cantiere di Ballarò (PA) – foto: la Repubblica

Immagine di copertina da la Repubblica.

Maria Rosaria Ariano

Classe '99. Laureanda del CdL triennale in Scienze Archeologiche della Sapienza, Università di Roma. Ho partecipato a diverse campagne di scavo organizzate dall'ateneo romano e non solo: Leopoli-Cencelle (VT) e pendici meridionali del Palatino (RM; Domus Augustea e fortezze Frangipane), Portopalo di Capopassero (SR; con le università di Catania e di Cadice). Adoro il greco antico, ho seguito diversi laboratori di traduzione e corsi di potenziamento. Mi diverto a schedare e digitalizzare testi epigrafici, vado volentieri in giro per biblioteche e mi diverto con CAD e GIS.

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