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Ai marinai Russi, eroi di misericordia ed abnegazione

“Ai marinai Russi, eroi di misericordia ed abnegazione.

I discendenti degli abitanti di Messina con riconoscenza.” “Русские моряки, герои милосердия и самоотречения.

благодарныe потомки и жителей Мессины”


Eretto per volontà della Fondazione Sant’Andrea, in collaborazione con il National Glory of Russia (Centro della Gloria Nazionale di Russia) e il Fondo Internazionale delle Lettere e della Cultura slava, il monumento ricorda il soccorso offerto dai Marinai Russi ai Messinesi subito dopo il disastroso terremoto del 1908.

All’indomani  del sisma che distrusse la città, tre unità della squadra navale russa, l’incrociatore “Makaroff” e le corazzate “Slava” e “Tzésarévitch” (successivamente raggiunte dall’incrociatore “Bogatyr”), gettarono le ancore per prestare soccorso, con i loro equipaggi, alla popolazione terremotata.

Realizzato dall’artista russo Vassily Selivanon, sul modello ideato nel 1911 dallo scultore Italo-russo Pietro Kufferle, è stato inaugurato nel giugno del 2012 e posizionato frontalmente al punto in cui sbarcarono gli aiuti (oggi chiamato appunto “Largo dei Marinai Russi”).


Francesco Tirrito

Archeologo di I fascia (matricola 1432) e Direttore Editoriale della testata giornalistica ArcheoMe. Dopo aver conseguito la Laurea Triennale in “Operatore dei beni culturali con curriculum archeologico” e la Laurea Magistrale in “Archeologia del Mediterraneo e Tradizione classica” presso l'Università degli studi di Messina, si specializza in “Beni archeologici” con il massimo dei voti e con lode presso l’Università degli studi di Basilicata, sede di Matera. Esperienza giornalistica maturata presso televisioni, radio e quotidiani online.

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