Monumento

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NEWS | Crotone, riemerge la storia grazie al regalo dei “Krotoniati”

L’emergenza pandemica non ha impedito a un gruppo di cittadini, attivisti e volontari, di rimpadronirsi della propria storia. Infatti, il progetto finanziato da “i Krotoniati”, cittadini di Crotone con un occhio attento alla storia e alle tradizioni, prende vita sul lungomare della città calabrese.

Krotoniati, infatti, hanno regalato alla città un monumento rappresentante l’antica colonia greca di Kroton, città importantissima negli schemi della Megale Hellas. E proprio questa importanza spinge il gruppo di volontari al commissionare la realizzazione dell’opera, posta successivamente all’interno di un’area verde, adottata e curata direttamente da loro, situata sul lungomare in corrispondenza di via Poggioreale. Un grande tripode dai tre anelli, uno rivolto a sud-est verso il promontorio Lacinio, uno a nord e l’altro ad ovest dove tramonta il sole, un Airone e il KRO, simboli della storia dell’insediamento.

Questo è il nostro dono alla città di Crotone per onorarne la grandiosa storia”.

Krotoniati
Il Tripode sul lungomare – foto CrotoneOK

Foto di copertina da CrotoneNews.

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Ai marinai Russi, eroi di misericordia ed abnegazione

“Ai marinai Russi, eroi di misericordia ed abnegazione.

I discendenti degli abitanti di Messina con riconoscenza.” “Русские моряки, герои милосердия и самоотречения.

благодарныe потомки и жителей Мессины”


Eretto per volontà della Fondazione Sant’Andrea, in collaborazione con il National Glory of Russia (Centro della Gloria Nazionale di Russia) e il Fondo Internazionale delle Lettere e della Cultura slava, il monumento ricorda il soccorso offerto dai Marinai Russi ai Messinesi subito dopo il disastroso terremoto del 1908.

All’indomani  del sisma che distrusse la città, tre unità della squadra navale russa, l’incrociatore “Makaroff” e le corazzate “Slava” e “Tzésarévitch” (successivamente raggiunte dall’incrociatore “Bogatyr”), gettarono le ancore per prestare soccorso, con i loro equipaggi, alla popolazione terremotata.

Realizzato dall’artista russo Vassily Selivanon, sul modello ideato nel 1911 dallo scultore Italo-russo Pietro Kufferle, è stato inaugurato nel giugno del 2012 e posizionato frontalmente al punto in cui sbarcarono gli aiuti (oggi chiamato appunto “Largo dei Marinai Russi”).


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Batteria Masotto, Passeggiata a Mare – Messina

“Se verrà un momento di dubbio e vi vedrete in pericolo, guardatemi in faccia; se vi accorgerete ch’io ho paura, scappate pure, io vi autorizzo”.

Umberto Masotto, capitano della batteria Masotto alla quale è dedicato questo monumento di Messina. 1 marzo 1896, battaglia di Adua, Etiopia (all’epoca Abissinia per gli italiani). Più di centomila Abissini affrontarono i diciottomila uomini del corpo di spedizione italiano. Il capitano Masotto rimase con i suoi artiglieri a protezione delle truppe in ritirata, sacrificando con coraggio la sua vita. Cadde su un cannone, con la pistola nella mano destra, trafitto dalle lance e dagli sciaboloni degli Abissini.