NEWS | Palermo, emerge un’anfora tombale
Gli archeologi, sotto la direzione di Rosa Maria Cucco, funzionaria archeologa della Soprintendenza palermitana, hanno portato alla luce un’anfora tombale. Il reperto è stato rinvenuto sulla strada provinciale 9bis, che collega Scillato a Collesano, vicino Himera. L’Associazione “Sicilia Antica” di Scillato ha scoperto e segnalato l’anfora alla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo. L’anfora è riemersa a causa della pioggia, che ha smosso il terreno ai lati della strada. Il personale della Direzione Viabilità della Città Metropolitana di Palermo ha facilitato le operazioni: questo dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra gli Enti.
Particolarmente interessante è la tipologia tombale: una sepoltura a enchytrismòs. Attestata tra la fine del VI e l’inizio del IV secolo a.C., questa tomba si crea tagliando il vaso per lungo, per permettere l’inserimento del corpo del defunto e procedere quindi alla sepoltura. Il tipo di vaso più utilizzato in epoca imperiale è l’anfora, nonostante la sua natura commerciale. Le anfore tombali molto spesso contengono ossa di neonati e di bambini. All’interno dell’anfora gli archeologi hanno trovato anche un’anfora più piccola, con al suo interno il corredo funerario.


Nuovi orizzonti di indagine
Il ritrovamento di quest’anfora tombale potrebbe aprire gli archeologi verso nuovi orizzonti di indagine. Il sito infatti è poco distante dalla città di Himera, colonia greca fondata nel 648 a.C. dai Calcidesi provenienti da Zancle, l’odierna Messina (per approfondire clicca qui). Himera inoltre è stata teatro di grandi battaglie, in particolare contro Cartagine, che la distrusse nel 408 a.C. Gli archeologi quindi auspicano nuove ricerche, alla ricerca di una eventuale necropoli.
BIBLIOGRAFIA
CAMINNECI, V. 2012, Enchytrismòs. Seppellire in anfora nell’antica Agrigento, in V. CAMINNECI (a cura di), Parce Sepulto: il rito e la morte tra passato e presente, Agrigento 2012, pp. 111-132.
MAETZKE, G. 1964, Florinas (Sassari). Necropoli a enchytrismòs in località Cantaru Ena, Notizie degli Scavi di Antichità 1964, pp. 280-314.