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NEWS | Il Sistema Hera, la potenza del GIS a Paestum (SA)

Il catalogo digitale del Parco Archeologico di Paestum e Velia (SA) è online da ieri, 20 ottobre 2020. Si tratta di un sistema elaborato in GIS (Geographic Information System) che prende il nome di “Sistema Hera”, sviluppato da Visivalab, una società specializzata in soluzioni tecnologiche.

Lo “spartiacque”

Così Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco, definisce il Sistema Hera: tale ingegno è capace di mettere online collezioni, monumenti, archivi, processi di studio e monitoraggio. A questa moderna gestione del patrimonio archeologico consegue inevitabilmente – e fortunatamente – un livello di tutela a 360 gradi, che riguarda rinvenimenti, restauri, prestiti e studi forniti da relazioni di scavo e cartografie.

Il Sistema in GIS permette di ricreare in digitale il legame tra i reperti archeologici e il loro contesto di ritrovamento, dal quale sono stati spesso ed inutilmente strappati. Il GIS è un sistema interrogabile: ogni elemento è georeferenziato – ha delle coordinate – e mappato attraverso geometrie puntuali, lineari e areali. Tutti i dati presenti in Hera parlano tra loro mediante relazioni topografiche e possono essere utilizzati per finalità amministrative, progettuali e di fruizione, come integrare i sistemi di catalogazione nazionali adottati dal Ministero per i Beni Culturali e per il Turismo.

Public Archaeology

Il patrimonio è accessibile a tutti attraverso il Sistema Hera: utenti da tutto il mondo possono visionare il catalogo dal sito del Parco. Inoltre, da poco più di un anno, il Parco di Paestum e Velia ha un’apposita app per garantire ai visitatori una permanenza unica. L’app è disponibile in ben sei lingue e contiene testi, audio, immagini e video di approfondimento; con l’emergenza Covid si è rivelata particolarmente utile anche per la gestione dei flussi turistici tramite la geolocalizzazione in situ dei visitatori.

Sono tante le anticipazioni riguardo il rapidissimo avanzamento tecnologico del Parco, gli ultimi progetti hanno avuto molto successo tra i visitatori e i seguaci online: fotografie con la tecnica ad infrarosso e moto sensori sul Tempio di Nettuno. Modelli in 3D, realtà aumentata ed esperienze di gaming sembrano essere i prossimi in lista!

Maria Rosaria Ariano

Classe '99. Laureanda del CdL triennale in Scienze Archeologiche della Sapienza, Università di Roma. Ho partecipato a diverse campagne di scavo organizzate dall'ateneo romano e non solo: Leopoli-Cencelle (VT) e pendici meridionali del Palatino (RM; Domus Augustea e fortezze Frangipane), Portopalo di Capopassero (SR; con le università di Catania e di Cadice). Adoro il greco antico, ho seguito diversi laboratori di traduzione e corsi di potenziamento. Mi diverto a schedare e digitalizzare testi epigrafici, vado volentieri in giro per biblioteche e mi diverto con CAD e GIS.

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