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NEWS | Finanziato il progetto di recupero della Cripta del Duomo di Messina

Arriva l’ok di Palermo, si interverrà per la messa in sicurezza, valorizzazione e fruizione della preziosa cripta del Duomo di Messina. La decisione del governo Musumeci ha permesso di stanziare 524 mila euro per l’attuazione del progetto presentato dalla Soprintendenza. Grazie all’azione sinergica di Soprintendenza, autrice del progetto di riqualificazione, Regione, Curia e Comune di Messina, presto si realizzerà quello che era uno dei sogni di Franz Riccobono. Dichiara Samonà: “Restituiamo così uno dei luoghi più belli e significativi di Messina”.

Sopralluogo della Cripta, in foto Mirella Vinci

Un tesoro nascosto

“Lo scorso anno, insieme a Franz Riccobono, uno dei figli più illustri di Messina scomparso nelle scorse settimane, avevamo compiuto un sopralluogo nella Cripta. I tecnici della Soprintendenza, guidata da Mirella Vinci, hanno presentato il progetto, in base al quale il governo Musumeci ha stanziato oltre 500 mila euro per il recupero della cripta” ha riferito l’Assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà.

A quasi un anno da quell’incontro servito a riaccendere i riflettori della Regione su uno dei tesori nascosti di Messina, l’impegno preso da Samonà trova attuazione.  I fondi provengono dall’Assessorato alle Infrastrutture, guidato dall’Assessore Marco Falcone, e verranno affidati al Comune di Messina che avrà il compito di stazione appaltante dei lavori che si dovranno effettuare.  

La Soprintendente Mirella Vinci, annuncia sui social la splendida notizia e pone l’accento sull’impegno da sempre profuso dal dipartito Franz Riccobono per la riqualificazione di tutti i tesori nascosti di Messina. Una sorta di dedica che di certo farà onore all’amore per Messina sempre profuso dall’intellettuale. 

il tesoro nascosto chiuso da anni al pubblico

Il progetto di riqualificazione

L’obiettivo è riaprire la Cripta di Messina alla fruizione pubblica, ponendo un definitivo riparo alla perdita dei magnifici stucchi e restituendo ai messinesi un bene preziosissimo. Dichiara Mirella Vinci: “Anche questa è fatta. La Cripta del Duomo di Messina sarà restaurata e ritornerà fruibile grazie all’impegno degli Assessori regionali Samonà e Falcone della Giunta Musumeci, del Comune di Messina, del progetto della Soprintendenza e di tutti coloro che si sono impegnati per individuarla come luogo del cuore. Dedicato a Franz”. 

Il lavoro riguarderà la messa in sicurezza dell’impianto della Cripta, ormai compromesso dalle infiltrazioni di acqua che in questi anni hanno prodotto il lento deterioramento di stucchi e pitture. Si prevede la creazione di un sistema di accesso più agevole, dotato anche di pedane e passerelle adatte a un pubblico con difficoltà motorie. Fiore all’occhiello, infine, sarà la possibilità di ammirare le due pavimentazioni originarie: il pavimento marmoreo normanno e il lacerto seicentesco, fino a oggi conservato presso il Seminario arcivescovile  di Messina e presto ricollocato. 

Cripta di Messina ©archivio Riccobono

Le meraviglie della Cripta

Il bene monumentale rappresenta l’unica testimonianza dell’edificio sacro medievale. Ciò che più affascina è sicuramente la fitta decorazione a stucco, originaria del ‘600 e i motivi fitomorfi (arricchiti da medaglioni ovali un tempo rappresentanti figure di santi messinesi e cartigli) che ornano le volte e le pareti. Infine, gli interventi della Soprintendenza hanno documentato anche la presenza di strutture di età imperiale, databili tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C.

Il presidente Nello Musumeci afferma: “Si tratta del rispetto di un impegno che avevo preso con la città e con uno dei suoi figli più illustri, lo studioso di storia patria Franz Riccobono, scomparso qualche settimana fa. I terremoti e le alluvioni, che nei secoli si sono abbattuti sulla città dello Stretto, non hanno minimamente alterato la grande suggestione del sito”.

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