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ATTUALITÀ | Al via la prima Giornata Mondiale della Lingua Latina: intervista al prof. Marcello Nobili

Avrà inizio tra pochi giorni il ciclo di eventi per la prima Giornata Mondiale della Lingua Latina. Ad organizzare la kermesse è la Presidenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) che è riuscita ad ottenere il patrocinio dell’UNESCO e del Ministero dei Beni Culturali per dedicare 24 e più ore alla conservazione e alla valorizzazione dell’antichissimo patrimonio linguistico. 

Le Delegazioni dell’AICC concretizzeranno le tante iniziative organizzate nel dettaglio in questi mesi, la Delegazione di Roma ha canalizzato il grande impegno delle forze dell’AICC sul territorio nazionale preparando una manifestazione molto ampia in contenuti e temi. Grande punto di forza della Delegazione AICC della Capitale è il patrocinio della Consulta Universitaria di Studi Latini, delle delegazioni AICC di Viterbo e Gaeta e di tutte le cinque Università statali del Lazio: Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Cassino e Tuscia. 

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Dinamicità” è la parola che definisce meglio il programma: il pubblico per cui sono pensate le lezioni comprende i liceali, classicisti e non, che si interrogano sul percorso universitario da intraprendere, ma anche i Docenti della Scuola Superiore, per cui la Giornata avrà funzione di corso di aggiornamento. E che dinamicità anche nei contenuti! Le lezioni delle giornate saranno brevi, non più di trenta minuti ciascuna, e le sessioni avranno momenti di discussione. Inoltre, la prima giornata si concluderà con la premiazione di un concorso creato appositamente per l’evento e la seconda con una passeggiata nella basilica di San Paolo f.l.m. (RM), alla scoperta della storia che le epigrafi del chiostro preservano (necessaria la prenotazione secondo le modalità indicate nella locandina).

Intervista al prof. Marcello Nobili, curatore della Giornata per la Delegazione AICC di Roma

Della Giornata Mondiale della Lingua Latina parlerà per la nostra redazione uno dei protagonisti: Marcello Nobili, curatore dell’iniziativa per la Delegazione AICC di Roma, tesoriere della stessa e docente a contratto di Lingua e Letteratura Latina all’Università Sapienza.

Il professor Marcello Nobili, curatore della Giornata
Ha curato la Giornata Mondiale della Lingua Latina per l’Associazione Italiana di  Cultura Classica – Delegazione di Roma, molto probabilmente il format che ha proposto verrà preso come modello negli anni avvenire. È soddisfatto del suo lavoro?

Effettivamente, una volta lanciata, durante lo scorso novembre, la proposta dal presidente nazionale di organizzare una Giornata Mondiale della Lingua Latina sulla falsariga della già avviata Giornata Mondiale della Lingua Greca e della Cultura Ellenica, è stata nostra l’idea di abbinare una serie di brevi lezioni intese a dare un orientamento post diploma agli studenti del triennio liceale insieme a un concorso di videoclip vertenti attorno a un termine o un concetto tipicamente latino. Devo menzionare, per correttezza, il fatto che lo spunto mi è venuto dal concorso gemello, “KineHellenika”, lanciato dalla nostra Delegazione a fine 2020, che ha riscosso un ottimo successo, con una sessantina di Licei Classici partecipanti. Il successo della presente iniziativa è testimoniato dal centinaio di scuole superiori di tutta Italia, e dal centinaio di videoclip, frutto della passione e della perizia di studenti per lo più diciassettenni e diciottenni, che ci sono pervenuti. Quindi sono molto soddisfatto del lavoro.

Mettere a punto un ricco programma durante il periodo di chiusure e restrizioni che stiamo vivendo non è facile. L’idea della Giornata è stata concepita prima dell’arrivo della pandemia o successivamente? Il Covid è stato un ostacolo per la preparazione di un evento di questa portata?

L’idea generica è del presidente nazionale Mario Capasso (Università del Salento) che chiese anni fa il patrocinio UNESCO. Appena lo ha ottenuto, nello scorso novembre, mi sono messo al lavoro. Il Covid, da una parte, ha reso più lunghe le tempistiche e più incerta l’effettiva messa in opera di questa come di altre manifestazioni che abbiamo dovuto ripensare più volte; dall’altra, ha permesso a docenti, studenti e, in generale, al pubblico di località anche lontane dalla nostra sede romana di accostarsi all’iniziativa.

L’idea di coinvolgere i giovani liceali con il concorso “LatineVideo” è degna di nota, la playlist è visibile sul canale dell’AICC – Delegazione di Roma. Ha già avuto modo di dare un’occhiata? Quale dei tanti aspetti che gli studenti hanno analizzato ha attirato la sua attenzione?

La Commissione giudicatrice è già al lavoro dal primo di aprile. Il giorno 7 stabiliremo la lista dei video che, per una o più ragioni, ci appaiono meritevoli di considerazione, che poi mostreremo nel pomeriggio del 9 aprile. Per deformazione professionale ciò che sono portato ad apprezzare di più nella divulgazione è la capacità di rendere accessibile la conoscenza senza dimenticare il rigore; tuttavia, tenendo in conto che si tratta pur sempre di produzione di filmati per l’Internet, presteremo la debita attenzione all’originalità delle soluzioni audiovisive. A tal fine, annuncio che al gruppo di latinisti componenti la commissione si è aggiunto un altro amico, latinista di vaglia certamente, ma che da oltre un decennio si dedica con eccezionali risultati anche alle Digital Humanities e pertanto ci darà pareri tecnici.

Le Delegazioni AICC sul territorio nazionale hanno in programma numerosi eventi. Alcuni saranno registrati, ma l’emozione della diretta si può vivere una volta sola, quali dei tanti appuntamenti consiglierebbe di seguire?

Se mi è concesso fare pubblicità, la prossima, ampia e variegata manifestazione che stiamo organizzando per il mese di maggio, mese del Festival della Cultura classica AICC (segue la locandina), vedrà proiezione di clip tratte da film storici commentate poi da specialisti o da studiosi che vi hanno prestato la consulenza, conferenze su argomenti di storia e archeologia legate a realtà locali minori del Lazio, come Formia e Gaeta, e, infine, la premiazione di un altro corso-concorso che abbiamo lanciato a febbraio: ScriptaLegamus, dove gruppi di scolari della Secondaria di Primo e Secondo grado si ingegnano di descrivere e commentare le scritture esposte, antiche o moderne, del proprio territorio.

Qualche giorno fa L’AICC Nazionale ha ricevuto la Medaglia per l’alto valore culturale, conferita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, proprio per l’impegno dimostrato nell’organizzazione della Giornata. Si sente parte attiva di questo traguardo?

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Beh, non credo il presidente Mattarella abbia visto proprio la locandina romana, che ho faticosamente prodotto nelle lunghe notti di gennaio ma… immodestamente, direi di sì! Da ricordare a tal proposito il validissimo e poliedrico supporto che mi è stato prestato dalla professoressa Marisa Giampietro, archeologa e storica dell’arte, già animatrice delle principali manifestazioni culturali del Liceo “Benedetto Croce” di Roma. 

 

Maria Rosaria Ariano

Classe '99. Laureanda del CdL triennale in Scienze Archeologiche della Sapienza, Università di Roma. Ho partecipato a diverse campagne di scavo organizzate dall'ateneo romano e non solo: Leopoli-Cencelle (VT) e pendici meridionali del Palatino (RM; Domus Augustea e fortezze Frangipane), Portopalo di Capopassero (SR; con le università di Catania e di Cadice). Adoro il greco antico, ho seguito diversi laboratori di traduzione e corsi di potenziamento. Mi diverto a schedare e digitalizzare testi epigrafici, vado volentieri in giro per biblioteche e mi diverto con CAD e GIS.

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