ATTUALITÀ | L’Archeoastronomia fa scuola: a Villa Giulia (RM) l’evento dell’Unione Astrofili Italiani
L’UAI – Unione Astrofili Italiani, annuncia l’apertura delle iscrizioni alla Scuola di Archeoastronomia 2021, giunta alla sua quinta edizione. L’evento, programmato per il 23 e il 24 luglio 2021, si terrà nella sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma ed è organizzato dalla Sezione di Ricerca in Archeoastronomia e Storia dell’Astronomia dell’UAI. Quest’anno, a causa della situazione sanitaria, si prevede la modalità di fruizione online. Si tratta di incontri riconosciuti dal MIUR come corso di aggiornamento per docenti, ma aperti a tutti: studiosi, appassionati e cultori della materia.
«La Scuola» – afferma l’UAI – «è frutto dell’impegno di professionisti e docenti in ambiti di ricerca sia umanistici che scientifici, per fornire agli iscritti gli strumenti fondamentali per orientarsi nel mondo dell’Archeoastronomia. Questa disciplina, che si può definire neonata, raccoglie infatti moltissimi contributi di provenienza disparata, tra i quali si nascondono teorie fallaci in grado di fuorviare sia i lettori che la ricerca nel campo. Il più grande pericolo per chi fa ricerca o si accosta all’Archeoastronomia come cultore è quindi il rischio di prendere per buone tesi false. La Scuola metterà i partecipanti in grado di riconoscere una tesi plausibile da una meno, attraverso l’indagine di cosa è una scoperta».
Diversi professionisti della scienza, della storia e dell’archeologia, ricercatori e professori universitari si alterneranno in due giorni di lezioni magistrali proprio sul tema della scoperta.
Interventi e programma
L’evento, proposto in due giorni intensivi, vedrà gli interventi di sei docenti:
- dr. Paolo Colona, astrofisico e archeoastronomo, responsabile della Sezione di Ricerca UAI “Archeoastronomia e Storia dell’Astronomia”, direttore della Scuola;
- dr. Luca Attenni, archeologo, direttore dei musei archeologici di Alatri e Lanuvio (FR);
- dr.ssa Letizia Silvestri, docente di Archeozoologia presso l’Università di Roma “Tor Vergata”;
- dr. Lorenzo Verderame, assiriologo presso l’Università di Roma “La Sapienza”, responsabile della riedizione del materiale astrologico babilonese;
- dr. Marco Castellani, astrofisico, scrittore e divulgatore, ricercatore INAF presso l’Osservatorio Astronomico di Roma;
- dr. Luca Mazzocco, archeologo e storico antico.
Il ventaglio di argomenti che saranno affrontati è immenso: dall’analisi dei reperti neandertaliani all’incredibile vicenda della scoperta di Nettuno; dalla soluzione dell’enigma mitraico alle meticolose imprese dell’astrometria; dall’astronomia caldea ai passaggi astronomici più oscuri in Omero e tanto altro.
A conclusione della seconda giornata si prevede anche una sessione di osservazione astronomica dal vivo nelle ore serali, che fornirà quindi fondamenti di astronomia, basi dell’osservazione ad occhio nudo; nonché riconoscimento di stelle, costellazioni e pianeti e osservazioni al telescopio.
Modalità di partecipazione
Sarà possibile iscriversi scegliendo la modalità in presenza o la modalità in streaming. Inoltre, sarà possibile scegliere di frequentare sia integralmente che per singole sessioni in base al programma d’interesse; potranno partecipare docenti del Ministero (avvalendosi delle agevolazioni previste), ma anche appassionati. Qui il programma completo. È possibile prenotarsi e chiedere informazioni sulla Scuola inviando un’email ad archeoastronomia@uai.it.