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NEWS | Regione Siciliana, sul piatto 80 milioni per il risanamento della Zona Falcata e della Cittadella di Messina

Si è tenuta stamani la riunione operativa sulla riqualificazione della Zona Falcata di Messina. Musumeci: “Pronti 80 milioni di euro”.

E’ avvenuto questa mattina, nei locali della Soprintendenza di Messina, l’incontro organizzato dalla Presidenza della Regione Siciliana sul tema della riqualificazione della Zona Falcata. L’incontro è avvenuto alla presenza del Presidente On. Nello Musumeci, di una nutrita delegazione di Deputati regionali e di Autorità civili e militari. il Comune di Messina è stato rappresentato dall’Assessore ai LLPP Salvatore Mondello, su espressa delega del Sindaco Cateno De Luca. E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato dell’arte della corposa progettualità che riguarda l’area in questione, strategica per la città di Messina. 

Un rilancio graduale, step by step

Del rilancio della zona Falcata di Messina non se n’è parlato oggi per la prima volta. Questo, infatti, è atteso da decenni. Ad ostacolare il progetto è soprattutto la presenza di diverse aree militari e varie aziende. Molte sono le vicende aperte, finite nelle Procure e mai risolte. Il Presidente della Regione Nello Musumeci ha parlato di uno stanziamento pronto di ben 80 milioni di euro per la Zona Falcata. Questi finanziamenti dovrebbero servire alla bonifica dell’area. Già si incontrano, tuttavia, delle problematiche: sembra che serviranno non 80, ma almeno 100 milioni di euro per la bonifica. Inoltre, si calcola che saranno necessari, presumibilmente, ben 10 anni di lavori per completare l’intervento di riqualificazione.

Le parole dell’Assessore Mondello

L’Assessore Mondello ha dichiarato che “pur condividendo la necessità di intervenire rapidamente, anche per step, su un bene di immenso pregio storico-architettonico universalmente riconosciuto, reputo necessario fare una sintesi, affinché l’orientamento politico trovi concreta attuazione sul territorio, rispetto alle numerose progettualità espresse (PRP, PIAU, Protocollo d’Intesa con la Marina Militare), al fine di evitare sovrapposizioni e ridondanze”. L’Assessore auspica una verifica della pianificazione e la definizione di strategie univoche, per velocizzare i lavori. Inoltre aggiunge: “Ci si augura che venga mantenuta alta nel tempo l’attenzione verso questa meravigliosa porzione del nostro territorio, affinché possa essere resa fruibile per la comunità, riportando agli antichi fasti un’area che può essere annoverata tra le più singolari al mondo, per conformazione e strategicità. La città di Messina potrà ripartire dalla Falce, se riusciremo a mettere insieme tutte le energie, lo spirito di iniziativa e le migliori idee. Il Comune è pronto a mettersi in gioco”.