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NEWS | “RestART”, i grandi palazzi di Palermo riaprono di notte

Al via il secondo weekend di RestArt, il festival giunto alla seconda edizione che, fino al 28 agosto 2021, aprirà dalle 19 a mezzanotte alcuni tra i siti più importanti della città di Palermo. 

In visita al Palazzo de “Il Gattopardo”

Apre eccezionalmente al pubblico Palazzo Valguarnera Gangi, ma è sold out per gli appuntamenti del 9 e del 23 luglio, mentre per il 6 e il 20 agosto i biglietti sul sito di prenotazione sono ancora disponibili. 

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Palazzo Valguarnera Gangi a Palermo – foto: Sicilia Fan

Palazzo Valguarnera Gangi è uno dei palazzi più rappresentativi del tardo barocco palermitano e costituisce un unicum del patrimonio artistico e monumentale. Diventato un simbolo per la storia dell’arte, ma soprattutto per la storia della cinematografia per essere stato protagonista del capolavoro di Luchino Visconti Il Gattopardo, tratto dal celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Proprio uno degli ambienti del Palazzo, infatti, venne utilizzato nei primi anni del 1960 dal regista nella famosa e indimenticabile scena del ballo con Burt Lancaster, Claudia Cardinale ed Alain Delon.

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La scena del ballo nel film “Il Gattopardo” girata a Palazzo Valguarnera Gangi (PA)
“5 Minuti da soli” con un’opera d’arte a Palazzo Abatellis

Palazzo Abatellis aprirà le sue terrazze nelle sere d’estate per ospitare cinque appuntamenti con i protagonisti del “fare arte”. Scrivere, progettare spazi, fare pittura, fare cinema, fare teatro, significa adottare l’Arte come Mestiere. Il calendario di questi appuntamenti si aprirà nella serata di sabato 10 luglio.

A far presa sul pubblico sarà soprattutto l’unico evento diurno: “5 Minuti da soli” con un’opera d’arte. In accordo con la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, i visitatori avranno la possibilità di ammirare, in completa solitudine e a museo chiuso, un’opera a scelta tra i capolavori di Palazzo Abatellis. Al termine della visita, la  Cioccolateria offrirà il caffè ai visitatori. Quattro i turni di visita: 8.00 – 8.15 – 8.30 – 8.45, prenotabili qui.

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NEWS | “Il MANN in cinque sensi”, la nuova campagna social del Museo di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli continua ad intrattenere il suo pubblico con una nuova campagna social: “Il MANN in cinque sensi”.

Per sopperire alla chiusura del museo nel fine settimana, dovuta alle norme sanitarie vigenti in zona gialla, il Museo ha dato il via ad un percorso che si svilupperà durante il weekend tra sabato 6 e domenica 7 Febbraio.

L’obiettivo è dar vita ad una divulgazione archeologica sensoriale, pubblicando sulle pagine social istituzionali post inerenti al tema “Cinque Sensi”. Verranno postate sia immagini di reperti dall’attinenza iconografica con il tema, che suggeriti sentieri emozionali legati al senso in questione tra le sale del Museo.

I Viaggi di Conoscenza di “Il MANN in cinque sensi”

Il primo senso è la vista. Il reperto del tema proviene dalla mostra “Gli Etruschi e il MANN” ed è una kylix a occhioni attica a figure nere di fine VI sec. a.C. Su questa l’iconografia rappresenta Dioniso, Arianna e un satiro, inquadrati in un paio di grandi occhi, in rappresentanza degli occhi di chi beveva. Il viaggio emozionale consiste, invece, in un video introduttivo alla mostra, in cui un falcone vola dall’Etruria Propria alla Campania.

Il secondo senso sarà l’udito. Verrà condivisa l’immagine dei cembali bronzei rinvenuti a Pompei, usati per cerimonie di divinità orientali come Iside. In relazione a questo secondo tema verrà condivisa la canzone “Mistery of Love” dal film “Call Me By Your Name”. Il videoclip della canzone di Sufjan Stevens, è ambientato proprio al MANN, traducendo in musica la suggestione dei reperti.

Il gusto vedrà in primo piano lo skyphos argenteo dalla Casa del Menandro a Pompei. Usato per il vino, la cui iconografia rappresenta una delle fatiche di Ercole, la cattura delle cavalle di Diomede. Collegata a questo senso, l’esperienza vedrà protagonista il MANNcaffè. Con l’inizio della mostra “Gladiatori”, il caffè offrirà biscotti di pasta frolla, ognuno decorato da un dettaglio del Mosaico di Augusta Raurica.

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Anticipazione dei Biscotti del MANNcaffè in regalo nel weekend del “Gusto”.

L’esperienza sensoriale terminerà con il tatto, l’opera postata sarà la Flora da Villa Arianna di Stabiae. Una delle opere più simboliche del Museo, rappresentata nell’atto di cogliere delicatamente dei fiori. Infine, massima esperienza connessa al tema, che sarà sponsorizzata durante questo weekend, i percorsi tattili dedicati alla collezione Magna Grecia del MANN.

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Flora da Villa Arianna di Stabiae, Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
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NEWS | Pupi e pupari dalla Sicilia, una rassegna imperdibile

La rete fa la forza. In questo 2021 la Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi, coordinata dal Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, si lancia in una nuova sfida. E lo fa dunque con una rassegna annuale di 80 spettacoli teatrali che riprendono e valorizzano tradizione e creatività. Si chiama Sicilian Puppets Series la rassegna che avrà inizio venerdì 5 febbraio alle 18 con il primo spettacolo ospitato dal Museo Pasqualino: “La passione di Agata”, della Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli. 

L’occasione ideale, tra l’altro, per festeggiare il compleanno di questa storica compagnia catanese che, proprio nel 2021, compie un secolo di vita. Fino al 31 ottobre, Sicilian Puppets Series terrà compagnia agli spettatori ogni weekend,  con spettacoli interamente in diretta streaming (e in presenza non appena possibile) dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani: Palermo, Acireale, Alcamo, Messina, Sortino.

Segue il programma completo.

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Un omaggio dei pupari a Sant’Agata

I pupari catanesi mettevano in scena anche storie di santi, spesso rappresentate in un’unica serata “per famiglie”. Non poteva mancare la vicenda della martire Agata, la cui rappresentazione nei teatri di quartiere si prestava a rispondere alla vocazione tragica e scenotecnica dell’Opera dei pupi catanese. La Compagnia ha voluto riprendere questo momento sacro del repertorio rifacendosi soprattutto agli Atti latini di Sant’Agata, comunemente considerati i più attendibili per la ricostruzione delle vicende della martire. Si è voluto mantenere nella messinscena anche tutti quegli episodi di tradizione che non vengono raccontati nella fonte presa in considerazione, come i particolari famosi del telaio e del velo.

Seguiranno altri spettacoli come “Rinaldino“, “Il potere di Durlindana” e tanti altri!

La Rete per la tutela dell’Opera dei pupi

Tutte le compagnie che andranno in scena nel corso della rassegna annuale Sicilian Puppets Series aderiscono alla Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi. Una realtà che ha intensificato la collaborazione fra i suoi membri con lo scopo di intraprendere azioni condivise di salvaguardia dell’Opera dei pupi. Lo scopo di Sicilian Puppets Series è infatti favorire il processo di trasmissione del patrimonio orale e immateriale di cui i pupari sono depositari promuovendo una pratica costante e impegnando le compagnie in un’attività performativa regolare e continuativa.

Una nuova occasione per fare esperienza della instancabile creatività dei pupari, della loro capacità di “ricreare” il patrimonio di cui sono detentori, in risposta alle sollecitazioni del presente, alle istanze e ai bisogni della comunità che rappresentano e di cui fanno parte in questo periodo di pandemia.