NEWS | A Lecce riemergono i resti di un’antica villa romana
Dagli scavi preventivi riemergono molte tracce di una villa romana rustica di età romano-imperiale
Gli archeologi di Lecce hanno rintracciato una villa romana rustica di età romano-imperiale. Il luogo di rinvenimento è nella zona 167, dove è posto il cantiere per l’impianto sportivo polifunzionale di via Potenza. Gli archeologi hanno fermato i lavori per l’impianto per effettuare gli scavi preventivi, dai quali stanno riemergendo molte testimonianze di un antico insediamento romano. I lavori nel cantiere dell’impianto sportivo sono, quindi, sospesi per i primi ritrovamenti archeologici, successivi a interventi di diserbo e pulizia dell’area. Tra i ritrovamenti vi sono un silos, un pozzo a pianta circolare, recante sulle pareti interne intonaco in cocciopesto, e due grandi cisterne a pianta rettangolare.
I primi ritrovamenti risalgono agli anni Settanta
Gli archeologi avevano già scoperto in passato tracce di un ricco edificio privato, in quest’area. La villa romana era emersa dai lavori di demolizione della Masseria denominata S. Elia alle Secare (S. Elia delle serpi), lavori fatti nei primi anni Settanta del secolo scorso.
La villa era già stata attribuita alla gens Marcia e aveva un’area sepolcrale. Qui i ricercatori avevano trovato rocchi di colonna a fusto liscio o scanalato e cippi funerari con iscrizioni, conservati presso i depositi della Soprintendenza. In particolare, di notevole interesse storico, è il cippo di Marcia Ianuaria. Questi reperti, scoperti negli anni Settanta, sono oggi custoditi presso il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano.
BIBLIOGRAFIA
G. UGGERI, Notiziario topografico salentino, Contributi per la carta archeologica, 1971, pp. 288.
C. PAGLIARA, Note di epigrafia salentina III, pp. 72-74.
A. MARINELLI: Lecce, S. Elia a le Secare – Fattoria ed epigrafi sepolcrali di età romana imperiale – Notiziario Topografico Salentino, contributi per la Carta Archeologica, 1971. pag 288.