NEWS | Apre al pubblico l’area archeologica di via San Cosimo (Verona)
La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e l’associazione culturale Archeonaute hanno presentato l’accordo. L’intesa ha l’obiettivo di valorizzare l’area archeologica di via San Cosimo 3 a Verona, rendendola finalmente fruibile al pubblico. Precedentemente l’acceso al sito era consentito esclusivamente con l’autorizzazione della Soprintendenza e dell’Istituto Suore Figlie di Gesù, sotto il quale è collocato.
L’area archeologica sarà aperta tutte le settimane gratuitamente con visite guidate, attività didattiche e servizi di prenotazione gestiti dell’associazione Archeonaute. Inoltre, l’apertura dell’area archeologica vedrà anche il supporto di pannelli illustrativi.
La storia dell’area sotterranea di Via San Cosimo
Il sito archeologico ha un significativo valore storico per la ricostruzione topografica dell’antica Verona. Infatti, i resti, in ottimo stato di conservazione, permettono di comprendere come erano costruite le mura romane della città. La storia di questo diamante sotterraneo dell’Archeologia ha inizio nell’età municipale romana (metà I sec. a.C.). Difatti, al suo interno, è conservata anche la porzione di una ricca domus romana, con i suoi pavimenti mosaicati e affreschi parietali.
La città vide dei mutamenti durante il Medioevo: le mura primarie furono dotate di speroni e torri difensive. Inoltre, Re Teodorico fece costruire una cinta muraria secondaria con materiali di reimpiego da edifici romani. Le nuove mura sono tutt’ora visibili a 10 metri dalle mura originarie, al loro interno si notano i blocchi di spoglio: sui più visibili corrono due epigrafi romane capovolte.
Il sito fu scoperto nel 1971 durante dei lavori di servizio, gli scavi furono eseguiti dall’allora Soprintendenza alle Antichità di Venezia. Da oggi diventerà un percorso archeologico.