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NEWS | Città vs. Natura, un dialogo possibile?

Da giovedì 10 dicembre 2020 ha avuto inizio un ciclo di seminari online dal titolo “La città del futuro: il museo della natura contemporanea”. A parlarne è Emanuele Coccia, professore all’Università Iuav di Venezia e maître de conférences all’EHESS École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi.

Chi è Emanuele Coccia

Definito un “rivoluzionario del pensiero green”, ha dedicato molti libri proprio al mondo vegetale. Ma i suoi interessi spaziano in diversi campi: moda, arte e architettura. Nel 2019 è stato un co-organizzatore della mostra “Nous les Arbres” presso la Fondation Cartier di Parigi. I suoi libri più recenti sono “La vita delle piante” (2018, tradotto in dieci lingue) e “Métamorphoses” (2020). 

Mostra Nous les Arbres, Parigi
Mostra Nous les Arbres, Parigi
La discussione sui concetti

I seminari evidenziano la necessità di ripensare ai concetti di Città e Foresta. Il pensiero politico ha, infatti, troppo spesso separato l’idea di natura da quella di civiltà, ponendo questi concetti quasi in antitesi. Attraverso tali incontri si vuole immaginare una città diversa, proponendo una lettura rivoluzionaria. Davanti all’attuale crisi climatica è urgente ripensare l’idea stessa di città e non costruirla più in opposizione alla vegetazione e alla fauna che esiste al di fuori di essa. Centrale è l’idea del mondo come spazio in cui si crea una rete di relazione tra gli esseri viventi. La città futura non dovrebbe solo permettere di pensare e far vivere l’uomo come parte della natura, ma pensare anche la natura come realtà profondamente storica, capace di contemporaneità.

In un’intervista rilasciata nel luglio 2020 Emanuele Coccia parlava così dei suoi progetti per il futuro:

Nel futuro vorrei inventare delle modalità che permettano all’insegnamento e alla ricerca di invadere luoghi diversi dalle università: la cultura deve appropriarsi degli spazi più diversi, dai musei a Instagram, dai negozi di abbigliamento alle piazze. Abbiamo bisogno di fare ricerca ovunque, in ogni momento, in ogni luogo.

Il ciclo di incontri con Emanuele Coccia è organizzato dal Dipartimento di Culture del Progetto Iuav – Infrastruttura IR.IDE, a cura di Maria Luisa Frisa, Sara Marini e Angela Mengoni. I primi due incontri si sono svolti il 10 e il 18 dicembre. Rimangono ancora 6 appuntamenti che si svolgeranno dalle ore 15 alle ore 17 nei seguenti giorni:

giovedì 7 gennaio 2021

giovedì 14 gennaio 2021

giovedì 21 gennaio 2021

mercoledì 27 gennaio 2021

mercoledì 3 febbraio 2021

mercoledì 10 febbraio 2021

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NEWS | Il prof. Salvatore Cuzzocrea, eletto componente della Giunta CRUI

Il prof. Salvatore Cuzzocrea è stato eletto componente della Giunta della Conferenza dei Rettori delle Università italiane; è la prima volta che un Rettore dell’Ateneo peloritano, dopo la Vice Presidenza alla Crui del prof. Gaetano Silvestri, viene chiamato a ricoprire questa prestigiosa carica.

Nel corso delle votazioni odierne è stato eletto Presidente CRUI, il prof. Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.

A caldo il Rettore Cuzzocrea ha dichiarato: “ Sono molto soddisfatto e onorato per l’esito positivo della mia elezione nella Giunta Crui, è un impegno che assumo con la consapevolezza di dover rappresentare, non solo le istanze del nostro Ateneo e di quelli meridionali, ma dell’intero sistema universitario nazionale”.

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NEWS | Messina rivendica “l’ora d’aria”

Si terrà domani venerdì 18 ottobre presso l’Aula Cannizzaro del Rettorato di Piazza Pugliatti, dalle ore 15.30, il convegno “L’ora d’aria – mancanza di spazi aggregativi in città”, promosso dalla testata giornalistica “Il carrettino news” in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina.
Al centro del convegno, l’abbandono dello spazio pubblico come luogo di aggregazione e le conseguenze sul benessere collettivo: dalla perdita di identità dei luoghi pubblici e connessa mancanza di attenzione al territorio, passando per la scomparsa dell’identità comunitaria, fino ad arrivare allo scoglio duro dell’inclusione sociale e della democrazia dei luoghi.
Il convegno è punto di partenza di un percorso che mira alla formulazione di proposte concrete volte a restituire alla comunità il “diritto all’ora d’aria”.

Interverranno:
Prof. Pierpaolo Zampieri: “Spazio urbano e spazio sociale. Questioni di democrazia”;
Avv. Giovanni Villari: “La carenza di spazi di socialità: le ricadute sui soggetti fragili”;
Arch. Gaetano Scarcella e Fabrizio Ciappina: “Lo spazio pubblico nella città contemporanea”
Ass. Soc. Concetta Restuccia: “L’importanza di creare comunità per il benessere sociale”
Saro Visicaro, pres. Meter & Miles: “Luoghi pubblici ma non per tutti”

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UNICT |“Microrganismi straordinari”, inaugurata la mostra fotografica per superare i pregiudizi sui microrganismi

Una mostra per far superare il pregiudizio sui microrganismi come causa di malattie, mostrandone invece la bellezza visiva e l’importanza per la sopravvivenza del nostro pianeta, ma anche per affrontare le nuove sfide della società moderna in diversi campi come la sicurezza alimentare e la salvaguardia dell’ambiente.

Ben 44 immagini, ottenute con sofisticate tecniche di microscopia per visualizzare organismi piccolissimi, che sono state scattate in diverse collezioni di microrganismi italiane ed europee e che da ieri possono essere ammirate grazie alla mostra fotografica itinerante “Microrganismi straordinari” collocata al piano terra (sala 6) del Palazzo centrale dell’Università di Catania.

Ad inaugurare la mostra è stato il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, insieme con la coordinatrice scientifica Cinzia Caggia (in collaborazione con il prof. Giovanni Signorello, direttore del Cutgana) e la docente Cristina Varese dell’Università di Torino.

La mostra – che si compone di 40 pannelli divisi in sei sezioni (virus, batteri e archea, simbiosi, microalghe, lieviti e funghi) – è realizzata dal dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, dal centro di ricerca Cutgana e dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Catania con la collaborazione della Società Italiana di Microbiologia Alimentare, Agraria e Ambientale e sarà visitabile fino al 31 ottobre (dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19, sabato e domenica chiusa).

«La mostra consente di far conoscere e scoprire la parte migliore e nascosta di parte della natura, in questo caso i microrganismi che non vediamo a occhio nudo, ma che, grazie a questa esposizione, sono messi in evidenza e presentati al grande pubblico – ha spiegato il rettore Francesco Priolo -. Ancora una volta l’Università di Catania offre al pubblico un evento di grande rilievo».

Il percorso, che si divide in sei sezioni, parte dai Virus, prosegue con Archea e Batteri, la quarta sezione è dedicata alle simbiosi, si passa poi alle microalghe e lieviti e si conclude con i funghi filamentosi.

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UNICT | “Studia con noi” – Tutti i 49 corsi magistrali dell’Ateneo per il 2019/2020

Mancano soltanto pochi giorni alla scadenza dei termini per le iscrizioni ai 49 corsi di laurea magistrali che l’Università di Catania offre all’ampia platea di laureati triennali che intendono proseguire i loro studi nell’Ateneo, accogliendo l’invito “Studia con noi”. Tra questi i tre nuovi corsi in Data Science for Management, Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione, Scienze del testo per le professioni digitali.

Le domande vanno infatti presentate, tramite il portale studenti https://studenti.smartedu.unict.it, entro il prossimo 10 settembre, per i corsi di studio a numero programmato; entro l’11 settembre, con le stesse modalità, per i corsi di studio a numero non programmato.

Per essere ammessi ad un corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Occorrono, altresì, specifici requisiti curriculari – chiaramente indicati negli allegati al bando di iscrizione, insieme al numero di posti disponibili – nonché la verifica di una preparazione personale adeguata.

Per conseguire la laurea magistrale lo studente deve acquisire 120 crediti formativi (Cfu), nell’arco di due anni; alla fine del percorso si ottiene la qualifica di dottore magistrale. Alcuni dei corsi magistrali offerti dall’Università di Catania sono a ‘doppio titolo’, ossia sono dei percorsi di studi attivati in convenzione con un ateneo straniero che consente di ottenere sia il titolo rilasciato dalla propria università di origine, sia quello offerto dall’università ospitante. Per conoscere modalità e scadenze per l’iscrizione a tali prove è necessario fare riferimento ai rispettivi avvisi e bandi pubblicati sul sito www.unict.it, navigando in maniera agevole attraverso le specifiche sezioni sull’offerta formativa e attenendosi puntualmente alle indicazioni di tali avvisi e bandi.

I corsi di studio magistrali a numero programmato sono Biotecnologie agrarie, Biotecnologie mediche, Scienze del testo per le professioni digitali, Psicologia, Internazionalizzazione delle relazioni commerciali (in italiano e inglese), Scienze chimiche, Global politics and euro-mediterranean relations (in inglese, doppio titolo), Management della Pubblica amministrazione, Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie alimentari, Salvaguardia del territorio dell’ambiente e del paesaggio, Storia e cultura dei Paesi mediterranei (doppio titolo), Politiche e servizi sociali, Sociologia delle reti, dell’informazione e dell’innovazione, Data science for management (in inglese), Scienze infermieristiche e ostetriche, Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.

Per tutti questi corsi di studio magistrali, la domanda di partecipazione alla prova di ammissione – attraverso cui viene verificata l’adeguatezza della preparazione personale – e il pagamento della relativa tassa di partecipazione di 30 euro, devono essere effettuati entro il prossimo 10 settembre tramite il portale studenti https://studenti.smartedu.unict.it.

Inoltre, possono partecipare con riserva alle prove di ammissione gli studenti laureandi, anche di altri atenei, che entro il 10 settembre non abbiano ancora conseguito il titolo di studio richiesto e non abbiano acquisito tutti i requisiti curriculari, purché previsti nel piano di studio. Tali studenti laureandi, superata la prova di ammissione e collocati utilmente in graduatoria, potranno iscriversi con riserva al corso di laurea magistrale prescelto, a condizione che alla data del 10 ottobre 2019 siano in debito di non più di 30 crediti per il conseguimento del titolo, inclusi i crediti della prova finale. Le prove si terranno dal 12 settembre al 4 ottobre.

I corsi magistrali a numero non programmato sono invece: Archeologia (doppio titolo), Biologia ambientale, Biologia sanitaria e cellulare-molecolare, Filologia moderna, Filologia classica (doppio titolo), Physics (in inglese, doppio titolo), Informatica, Chemical Engineering for Industrial Sustainability(in inglese), Ingegneria civile delle acque e dei trasporti, Ingegneria civile strutturale e geotecnica, Automation Engineering and Control of Complex Systems (in inglese), Ingegneria delle telecomunicazioni, Electrical Engineering (in inglese, doppio titolo), Ingegneria elettronica (italiano e inglese), Ingegneria gestionale, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Lingue e letterature comparate (doppio titolo), Lingue per la cooperazione internazionale, Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione (a Ragusa), Matematica, Economia, management del territorio e del turismo, Comunicazione della cultura e dello spettacolo, Scienze geologiche, Direzione aziendale, Finanza aziendale, Scienze filosofiche, Scienze geofisiche, Scienze pedagogiche e progettazione educativa, Storia dell’arte e dei beni culturali.

Per quanto riguarda tutti i corsi a numero non programmato, l’accesso è libero, tuttavia occorre sempre che sia verificatal’adeguatezza della preparazione personale che, in questo caso, avverrà sulla base dell’analisi del curriculum e, ove necessario, di colloqui individuali, da svolgersi tra il 24 settembre e il 4 ottobre. La domanda di ammissione va presentata entro l’11 settembre tramite il portale studenti https://studenti.smartedu.unict.it.

Ai corsi a numero non programmato sono ammessi, altresì, gli studenti laureandi, anche di altri atenei, che entro l’11 settembre non abbiano ancora conseguito il titolo di studio richiesto e non abbiano acquisito tutti i requisiti curriculari purché previsti nel piano di studio. Tali studenti laureandi, dopo la verifica dell’adeguatezza della preparazione personale, potranno iscriversi con riserva al corso di laurea magistrale prescelto a condizione che alla data del 10 ottobre 2019 siano in debito di non più di 30 crediti per il conseguimento del titolo, inclusi i crediti della prova finale.