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NEWS | “Non apriamo sotto queste condizioni” la mostra di arte e fotografia di Ugo Mulas a Palermo nell’Orto Botanico

UGO MULAS – PRESENTA LA MOSTRA DI ARTE E FOTOGRAFIA “NON APRIAMO SOTTO QUESTE CONDIZIONI!”

Appuntamento all’Orto Botanico dell’Università di Palermo fino a sabato 14 marzo 2020.

Una selezione di 60 stampe originali vintage del maestro della fotografia italiana Ugo Mulas.

L’ esposizione, curata da Maria Chiara Di Trapani, intende ripercorrere nelle sale del Tineo il fermento culturale creato da artisti, critici e intellettuali dal secondo dopo guerra, con un’attenzione al lavoro di Ugo Mulas come fotografo ufficiale dell’Esposizione Internazionale d’arte di Venezia dal 1954 al 1970.

L’intima relazione tra arte e fotografia è il tema centrale di questa esposizione e il fulcro più profondo della carriera di Ugo Mulas. 

Fissati su celluloide memorie e ritratti dei protagonisti di quel periodo: artisti, curatori, critici e intellettuali come Cy Twombly, Emilio Vedova, Enrico Baj,Titina Maselli, Mario Schifano, Carla Lonzi e Gillo Dorfles, Pietro Consagra, Pomodoro, Philippe King e molti altri.

Immagini che hanno la forza e l’immediatezza del reportage per presentare al pubblico un momento cruciale nella storia dell’arte italiana e la relazione dinamica tra il sistema dell’arte e la fotografia.   

Modalità di visita

Biglietto di ingresso: intero euro 6,00 | ridotto euro 3.00 per bambini 6-12 anni, over 70, studenti fino a 25 anni, insegnanti | ridotto euro 4.00 per gruppi minimo 10 persone | ridotto euro 2.00 per personale unipa | euro 15.00 famiglie (2 adulti + massimo 3 bambini).
Info e prenotazioni al numero +39.091.748.99.95     

www.coopculture.it  

 

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NEWS | Palermo dedica una targa in memoria di Emilio Sagrè

L’Amministrazione comunale, nell’ambito delle iniziative organizzate a Palermo in occasione della Giornata della Memoria, ha inaugurato in piazza Francesco Crispi una targa marmorea in memoria di Emilio Segrè, scienziato ebreo, professore all’Università degli Studi di Palermo, costretto ad abbandonare la docenza e il nostro paese a causa delle leggi razziali del 1938.

Un momento della cerimonia in memoria di Emilio Sagrè.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Culture Adham Darawsha; l’assessore regionale Salvatore Cordaro, il giornalista Leone Zingales, promotore dell’evento e per l’Istituto siciliano degli studi ebraici, la presidente Evelyne Aouate.

Il sindaco ha sottolineato – “l’alto valore simbolico di questa iniziativa, che ci ricorda non solo la figura e la storia un grande uomo e scienziato, ma anche come le leggi razziali furono una sciagura, un atto inumano che portò a smembrare famiglie, distruggere comunità, espellere dal nostro paese migliaia di italiani colpevoli solo di essere ebrei. Oggi, ricordare ogni singola vittima, ogni singolo deportato, ogni singola persona espulsa dalle proprie comunità e costretta a lasciare l’Italia è un dovere morale verso di loro, ma anche un dovere verso i nostri figli e nipoti, perché il loro futuro sia libero da ogni forma di violenza e discriminazione“.