Giro di Sicilia | L’ultima tappa parte da Giardini Naxos
Il Giro di Sicilia volge al termine. Nella giornata odierna, infatti, verrà percorso l’ultimo tratto che collega Giardini Naxos al rifugio/arrivo previsto sulle pendici dell’Etna.
Il Giro, che mancava da 42 anni, regala emozioni e spettacolo al pubblico che in massa si è riversato per le strade della Sicilia.
La partenza di oggi è fissata a Naxos, la seconda colonia greca in Sicilia dopo Messina, che fu fondata dal calcidese Teocle (Tucle) nel 734 a.C. secondo Tucidide (737-736 a.C. secondo Eusebio).
Sempre secondo Tucidide, da lì ripartì nel 729 a.C. per poi sbarcare nella piana di Catania, dove combatté contro i Siculi, fondando prima Leontini (Lentini), Tauromenion (Taormina) e infine Katane (Catania). Al culto del mito del grande navigatore colonizzatore è stata dedicata una statua in bronzo dal maestro Turi Azzolina.
Un altro splendido monumento, presente sul lungomare, ci ricorda un altro avvenimento molto importante legato al nome dell’antica Naxos. Il Tempietto Olimpico, infatti, ricorda il passaggio della fiaccola olimpica da Giardini Naxos, in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960.
All’alba del 19 agosto 1960 fu organizzata a Giardini una cerimonia per ricordare Tisandros, un pugile dell’antica Naxos vincitore dal 572 al 560 a.C. di quattro edizioni dei Giochi. Nella trabeazione del tempietto sono incise epigrafi che ricordano Tisandros e le date di fondazione e distruzione di Naxos.
Il sito archeologico dell’antica Naxos insiste sulla penisola di Schisò, con una superficie di circa 37 ettari. L’insenatura, esistente fra Capo Taormina e Capo Schisò e che forma la baia di Naxos, costituiva un riparo naturale per le piccole e fragili navi di allora.
Nell’epoca moderna assunse il nome attuale di Giardini, che affiancò il vecchio toponimo Naxos. Ad oggi appartiene all’area metropolitana di Messina ed è, di fatto, la terza località del territorio messinese inserita all’interno di questa XXIV edizione del Giro di Sicilia, dopo Milazzo (arrivo della prima tappa, clicca qui) e Capo d’Orlando (partenza della seconda tappa, clicca qui).