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NEWS | Tentato furto nella necropoli di via Marche a Taranto

L’area archeologica di via Marche ieri sera ha subito un furto. A informare dell’accaduto è stata la pagina Facebook Taranto Sotterranea. Dalla ricostruzione dei fatti sembra che i ladri siano entrati rompendo una finestra del bagno. Hanno poi aperto la cassa e hanno cercato di asportare un maxi schermo, distruggendo un totem multimediale. I danni sono molti e visibili, ma fortunatamente non ci sono danni all’area archeologica.
Taranto Sotterranea esprime, sui social, il suo più profondo dispiacere per l’accaduto. La Necropoli di via Marche infatti non è solo il sito archeologico visitabile più grande della città di Taranto, ma anche un luogo di incontro, studio e progettazione, dove la comunità può esprimersi e respirare cultura.
Nonostante questo episodio spiacevole, Taranto Sotterranea non perde la passione e la forza di volontà: i tecnici del Comune di Taranto sono già al lavoro per ripristinare la finestra e per mettere in sicurezza il sito.
La necropoli di Via Marche

La Necropoli di via Marche è un’area archeologica di notevole importanza: rappresenta, infatti, il più grande sito funerario della colonia greca di Taranto. La necropoli ospita circa 140 sepolture, riconducibili all’età tardoantica ed ellenistica. Tuttavia, il sito era certamente frequentato già dalla fine del VII – prima metà del VI sec. a.C. fino al termine del III sec. a.C. Sono qui concentrate diverse tipologie di tombe: dalle tombe a sarcofago a quelle più semplicemente scavate nella terra o nella roccia, fino alle ricche tombe a camera.