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NEWS | A Taormina apre la mostra “Umiltà e Splendore”, l’arte nei Conventi Cappuccini

A Taormina, all’interno del suggestivo Palazzo Ciampoli, apre al pubblico, dal 14 giugno, “Umiltà e Splendore”, l’arte nei conventi cappuccini di Messina, Catania ed Enna. Dalla Controriforma al Barocco, in arrivo a Palazzo Ciampoli grandi capolavori: fra gli artisti di spicco Scipione Pulzone, Durante Alberti, Giovanni Lanfranco, l’olandese Stomer e il fiammingo Borremans. Le visite saranno garantite tutti i giorni, dalle 10 alle 19, in ingresso gratuito, fino al 14 settembre.

Un’occasione unica nel suo genere

“Esposizione unica per qualità delle opere, restauri e rivelazioni” afferma l’Assessore Samonà. “Un progetto irripetibile: capolavori inediti o semisconosciuti provenienti da eremi, sacrestie e magazzini dei musei”, sono invece le parole della direttrice Tigano.

Lavori di allestimento (immagine via Giornale di Sicilia)

“Siamo particolarmente orgogliosi – spiega la direttrice del Parco Naxos Taormina – di aver prodotto questa mostra sull’arte nei Conventi Cappuccini. Si tratta di un progetto unico e irripetibile che consentirà di avere riuniti a Palazzo Ciampoli capolavori semisconosciuti o addirittura mai esposti al pubblico provenienti da eremi remoti, chiese raramente aperte, sacrestie, magazzini dei musei. Una grande opportunità di studio e approfondimento per gli storici dell’arte, che potranno esaminare da vicino opere mai pubblicate o definire con certezza attribuzioni ad autori del tempo; ma anche un’occasione per fare un check-up sullo stato di conservazione di tele e pale d’altare perfezionare interventi di restauro o programmarne nuovi per garantire anche alle future generazioni la possibilità di godere del grande patrimonio artistico della Sicilia”.

Opera di Borremans, ospitata alla mostra, durante i lavori di restauro (immagine via Messina Today)
La mostra

Suddivisa in quattro sezioni espositive, la mostra ospita circa 30 opere d’arte. Stefania Lanuzza, storica dell’arte e curatrice della mostra, spiega: “In un arco temporale che va dalla fine del ‘500 sino ai primi decenni del ‘700 sono state selezionate quelle opere che documentano i mutamenti epocali, gli orientamenti stilistici e la varietà degli idiomi parlati dagli artisti apprezzati nel viceregno spagnolo. Un itinerario trasversale che affronta i contenuti religiosi trascorrendo dal rigore delle canoniche composizioni controriformate all’efficacia narrativa dei testi d’intonazione caravaggesca, per approdare alle ariose atmosfere della pittura barocca senza tralasciare le diverse declinazioni dei temi messe in atto dai pittori stranieri attivi nell’isola e da quelli autoctoni”.

Restauro sull’opera di Ignoto, Incoronazione di spine, ospitata alla mostra (immagine via Gazzetta del Sud)

“In tal modo – continua Lanuzza – si offrirà uno spaccato della cultura artistica seicentesca penetrata nei cenobi cappuccini attraverso il confronto tra le splendide tele eseguite da figure di spicco del panorama pittorico nazionale (Scipione Pulzone, Durante Alberti, Mathias Stomer, Giovanni Lanfranco) e la produzione di alcuni artisti cappuccini formatisi presso rinomate botteghe messinesi”.

In copertina: Locandina mostra (via Parco Archeologico Naxos Taorimina).

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NEWS | Taormina, al via le aperture serali al Teatro Antico

Dal 1° giugno 2022 riaprono le aperture serali al Teatro Antico di Taormina. Inoltre, apre il punto ristoro nello storico edificio “Ex Semaforo”, belvedere sospeso tra mare e cielo che in passato era una postazione della rete costiera di telegrafi ottici.

Il progetto

“Anche quest’anno – spiega la direttrice del Parco, Gabriella Tigano – abbiamo blindato alcune date a giugno, agosto e settembre per offrire ai viaggiatori questa esperienza unica di conoscenza che è la visita serale del teatro: un’iniziativa, per la quale ringrazio la fattiva collaborazione di tutto il personale, concepita per valorizzare la storia del teatro, che nei secoli non ha perso la sua funzione di contenitore d’arte – musica, prosa, lirica, danza – e che col buio, anche senza spettacoli, restituisce agli ospiti una emozione immensa: il tempo sembra dilatarsi, i ritmi sono più lenti e il silenzio della sera invita alla contemplazione di un paesaggio unico al mondo”.

TAO, famiglia in visita serale, 2021
In dettaglio

Con il mese di giugno prende il via al Teatro Antico di Taormina la stagione 2022 delle aperture serali con visite al complesso monumentale fino a mezzanotte (ultimo ingresso alle ore 23): un’occasione molto apprezzata dai turisti che spesso trascorrono al mare le ore più calde della giornata e possono così programmare la visita per il tardo pomeriggio o per la sera e godersi il fascino del tramonto sull’Etna o un tour sotto le stelle accompagnato dal canto dei grilli. 

Taormina, Teatro Antico, a dx il Semaforo e la sua grande antenna
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NEWS | La Notte dei Musei, gli eventi delle Guide Turistiche

Anche quest’anno l’Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina parteciperà alla Notte dei Musei, una manifestazione europea che propone l’apertura serale di alcuni luoghi della cultura che, spesso, sono anche chiusi al pubblico. L’Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina rappresenta un gruppo di guide turistiche multilingue abilitate della Regione Siciliana.

La Notte dei Musei a Messina

La sera di sabato 14 maggio, le suddette guide saranno disponibili in tre luoghi dalla grande importanza storico-artistica: il MuMe, ossia il Museo Regionale di Messina, dove sarà possibile ammirare le tele del Caravaggio tra cui “La Resurrezione di Lazzaro” e “L’adorazione dei Pastori“, il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari e il Castello di Milazzo con la cittadella fortificata visitabile dalle 19:30, dove saranno proposte, ad opera delle guide, le visite studiate per accompagnare il visitatore in un’esperienza culturale immersiva.

In accordo con i Direttori dei musei coinvolti e con il Comune di Milazzo sarà possibile visitare anche il Museo della Tonnara di Milazzo, il Mastio di Milazzo con la meravigliosa sala di Archeoastronomia, e il Museo Etnoantropologico e Naturalistico Domenico Ryolo.

Il biglietto per accedere ai diversi siti, durante l’evento, avrà un costo simbolico di 1 euro. Per prenotare la visita e per avere informazioni aggiuntive è possibile chiamare i numeri dedicati: Messina 3295381130; Milazzo 3473039885; Lipari 3292037436. 

 

 

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NEWS | Da Kiev al teatro greco di Taormina: un concerto per la Pace

Da Kiev a Taormina. Sabato 30 aprile approda in Sicilia, al Teatro Antico di Taormina il concerto del più grande pianista ucraino Alexey Botvinov. Sarà accompagnato dal violinista Gidon Kremer e della lituana New Ideas Chamber Orchestra (NICO), diretta dal compositore Gediminas Gelgotas. Lo spettacolo era originariamente programmato per il 14 aprile nel Teatro dell’Opera di Kiev.

 

Musica per la pace

Ribattezzato “Sound of Peace for Ukraine” – e trasmesso in diretta streaming per condividere con la community mondiale il messaggio universale di solidarietà e vicinanza alla popolazione ucraina – il concerto di Taormina sarà ad ingresso gratuito, e gli spettatori del Teatro Antico potranno partecipare alla raccolta fondi curata dalla Croce Rossa Italiana con una postazione all’interno del sito archeologico presidiata dai volontari dell’organizzazione umanitaria e il coordinamento di Luigi Corsaro (presidente del Comitato Regionale Sicilia).

Poster de “Sound of Peace for Ukraine”
L’evento

Botvinov è uno dei più grandi esecutori di Bach e Rachmaninov. Non sarà solo: con lui suonerà la NICO, orchestra da camera che eseguirà brani del compositore lituano contemporaneo Gelgotas. Inoltre, il palco del Teatro Antico sarà calcato da uno dei più grandi violinisti contemporanei, il lettone Gidon Kremer, ma anche dall’Orchestra a Plettro Città di Taormina diretta dal M° Antonino Pellitteri. Una serata di musica per un ideale abbraccio fra Ucraina, Lituania, Lettonia e Italia in nome della pace fra i popoli.

Un evento globale

L’evento è stato accolto con favore dal Parco Archeologico Naxos Taormina. La direttrice Gabriella Tigano ha infatti dato immediata disponibilità all’uso del Teatro Antico. Nello specifico, il concerto è organizzato da Sicily Lifestyle e Baltic Winds (onlus lituana impegnata in progetti umanitari) e realizzato con il supporto della città di Vilnius ed il patrocinio del Comune di Taormina. Come sponsor tecnico Videobank curerà le riprese video e la distribuzione sulle piattaforme digitali per lo streaming che farà del concerto di Taormina non solo un evento di beneficenza, ma un vero e proprio evento globale.

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NEWS | Taormina si rifà il look: al via il restauro delle gradinate del Teatro Antico

Primo intervento al Teatro Antico di Taormina, dopo quello storico del 1959 diretto da Luigi Bernabò Brea. Sessantadue anni fa, il grande archeologo consegnò il monumento alla fruizione combinata di viaggiatori di giorno e spettatori la sera.

taormina teatro antico
Ricostruzione del manto terroso della cavea, 1939
Il primo di una serie di interventi di restauro per il Teatro Antico

Sono cominciati in questi giorni, nel Teatro antico di Taormina, i lavori di restauro della gradinata, l’emiciclo che abbraccia con un solo sguardo la scena, il mare e l’Etna e che nel 1787 fece dire a Goethe che “mai, forse, il pubblico di un teatro ha avuto innanzi a sé uno spettacolo simile”.

Si tratta del primo di una serie di interventi programmati dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Tali interventi interesseranno, in vari periodi di bassa stagione, più parti del grande complesso monumentale senza compromettere la fruizione da parte dei visitatori. La ditta di restauri procede infatti per piccoli lotti, perimetrando il cantiere di lavoro e dunque non intralciando le consuete attività di visitatori e guide turistiche. Entro maggio saranno ultimati gli interventi sulle gradinate per dar corso al montaggio degli allestimenti per la stagione degli spettacoli. 

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Operai al lavoro al Teatro Antico
I primi interventi, indispensabili dopo sessant’anni di turismo di massa

“Sono interventi assolutamente improcrastinabili per garantire la conservazione del monumento – spiega la direttrice Tigano – e sono i primi a sessant’anni di distanza dallo storico restauro del grande archeologo Luigi Bernabò Brea, che consentì l’avvio della doppia fruizione del Teatro Antico, sia come sito archeologico che come contenitore di eventi in uno scenario unico al mondo. Ma non solo: ci consentiranno di mettere in sicurezza e ripristinare le sedute della cavea, reduci dai sessant’anni più intensi e faticosi nella millenaria storia del monumento. Anni che coincidono con l’inizio del turismo di massa e con l’avvio delle stagioni di spettacoli ed eventi estivi”.

taormina teatro antico
Sopralluogo della direttrice Gabriella Tigano

“La manutenzione e la buona tenuta del patrimonio monumentale regionale – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samoná – è un obiettivo che stiamo cercando di portare avanti con grande impegno, nella consapevolezza che è il presupposto indispensabile per programmare una compiuta valorizzazione della nostra Isola”.

Mappatura digitale e laser scanner serviranno per il restauro della scenae frons

Più complesso e impegnativo l’intervento di restauro che dovrà interessare la scena (scenae frons). Fondamentale la mappatura digitale realizzata con drone e laser scanner nello scorso mese di dicembre: rappresenta il primo passaggio propedeutico che, dopo l’elaborazione dei dati, consegnerà alla direzione del Parco una radiografia completa dei resti monumentali, ma soprattutto un report aggiornato dello stato di degrado con precisione millimetrica.

“Il successivo progetto di restauro dello scenae frons – conclude la Tigano – sarà elaborato con formula interdisciplinare, e sarà oggetto di approfondimenti da parte di un’equipe di professionisti (archeologi, restauratori, architetti, ingegneri) nel quale si farà tesoro anche degli studi preliminari svolti all’inizio del nuovo millennio dal Centro Regionale per la Progettazione e  il Restauro, che per primo monitorò lo stress e i danni causati al monumento dalle vibrazioni sonore degli spettacoli. Un impegno che è e sarà tra gli obiettivi del Parco nei prossimi anni per garantire il miglior equilibrio tra conservazione e salvaguardia del monumento, e un suo uso “moderno” e sostenibile”.

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Teatro Antico, anni ’30.
Cortesia dell’Archivio Storico Antonino Castorina
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NEWS | Cinema archeologico in arrivo al Parco Naxos Taormina (ME)

Parte oggi, 1 settembre 2021, il cinema archeologico al Parco Naxos Taormina (ME) con la rassegna “Vedere l’Antico”. Si tratta di un ciclo di tre film sui beni culturali organizzato con la Rassegna del Documentario Archeologico di Licodia Eubea (CT).

cinema

I film in rassegna

Il primo, Eis Pegas Alle Sorgenti è un docufilm di Andrea Giannone sul sito rupestre di Cava d’Ispica (RG). Sul grande schermo affascinanti sopralluoghi nella Cava Ispica, tra grotte antichissime, catacombe dei primi cristiani, antiche iscrizioni greche, affreschi bizantini e una natura rigogliosa. La proiezione sarà dedicata alla memoria di Anna Maria Sammito, archeologa di Modica, prematuramente scomparsa.

Riprese sul set di Eis Pegas

A seguire Sicilia Grand Tour 2.0, docufilm di Lorenzo Daniele che, sulle tracce degli acquerelli e dei racconti di Jean Houel, racconta il viaggio contemporaneo di un giovane studente universitario sulle rotte del Grand Tour del Settecento.

Conclude il cinema archeologico I leoni di Lissa, film diretto da Nicolò Bongiorno, con spettacolari riprese subacquee alla scoperta di dettagli e memorie una pagina dimenticata dell’Unità d’Italia: la battaglia di Lissa del 1866.

Dal trailer de I leoni di Lissa
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NEWS | Riapre Isola Bella (ME) puntando tutto sulla bioarchitettura

Ci siamo! Dal 3 luglio 2021 riapre Isola Bella (Taormina, ME). I visitatori potranno scoprire nuovi ambienti sinora preclusi agli itinerari per ragioni di sicurezza.

Con le sue porte segrete in pietra perfettamente mimetizzate nella roccia, i sentieri immersi nel verde di essenze arboree di pregio, le sedute sospese sull’azzurro del mare, le finestre stondate con vetri giallo cattedrale per filtrare l’oro della luce del sole, Villa Bosurgi a Isola Bella (ME) è probabilmente uno dei primi esempi di bioarchitettura ante-litteram del secolo scorso.

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L’ex “piscina coperta” di Isola Bella (ME) con la scenografica finestra sul mare – foto: Malamedia
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La piscina di Villa Bosurgi (Isola Bella, ME) messa in sicurezza – foto: Malamedia
Le parole della direttrice del Parco Archeologico di Naxos Taormina

Lo annuncia Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, che spiega: «Abbiamo avviato questi lavori durante la bassa stagione, anche approfittando delle limitazioni imposte dalla pandemia. Gli interventi, resi indispensabili e non più procrastinabili per la natura stessa del monumento, circondato dal mare ed esposto ai danni di salsedine e mareggiate, non sono conclusi del tutto e riprenderanno in autunno. Ma intanto apriamo con nuovi percorsi inediti: nel programmare gli interventi, infatti, abbiamo dato infatti la precedenza al recupero di alcuni ambienti che, per ragioni di sicurezza, negli ultimi anni non erano stati accessibili ai visitatori».

La direttrice Gabriella Tigano a Isola Bella (ME) – foto: Malamedia

Continua: «Dal 3 luglio, oltre alle due sale con le spettacolari terrazze sul mare – una delle quali ospita il piccolo museo di Isola Bella, con i reperti provenienti dalle acque della baia e la mostra documentale sulla storia del sito – i visitatori potranno scoprire finalmente la piscina di Villa Bosurgi. Recuperato alle visite anche un affascinante locale destinato al barbecue: un ambiente circolare con finestre quasi “ricamate” nella roccia che sembrano quadri sulla baia. Ristrutturata anche la cosiddetta “piscina coperta”, un ampio spazio al pian terreno, con uno scenografico finestrone sul mare dove, come Parco Naxos Taormina, abbiamo in programma di ospitare eventi culturali per arricchire l’offerta di svago sia per i numerosi turisti attesi quest’anno in Sicilia che per i residenti».

La preparazione delle esposizioni nel piccolo museo di Isola Bella (ME) – foto: Malamedia
Dettagli delle finestre di Villa Bosurgi (Isola Bella, ME) – foto: Malamedia
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NEWS | Riapre al pubblico il Teatro Antico di Taormina (ME) con un’esposizione unica (PHOTOGALLERY)

Come annunciato dall’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Alberto Samonà, il Parco Archeologico Naxos Taormina (ME) riapre oggi, 17 maggio 2021. Oggi ricorre anche il centenario della nascita dell’artista siciliano Pietro Consagra e, per l’occasione, è stata allestita un’esposizione all’interno del Teatro. Una selezione di opere dell’artista, realizzate tra il 1964 e il 2003, intrecciano un inedito dialogo con le memorie del Teatro Antico di Taormina e con il paesaggio circostante, in un percorso en plein air aniconico e atemporale.

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Pietro Consagra, Ferro e Fuoco (1997) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021
esposizione
Pietro Consagra, Oracolo di Tebe (1988) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021

«Oggi la poetica di Consagra – sottolinea Gabriella Tigano, direttrice Parco Archeologico Naxos Taormina (ME) – approda qui, nel Teatro Antico di Taormina, spazio scenico che da millenni accoglie e consacra – in un unicum fra natura, architettura e paesaggio – il verbo dell’arte, declinato in infinite pluralità di linguaggio. Lo accogliamo con gioia certi che il dialogo ravvicinato fra archeologia e arte contemporanea sarà per i visitatori una nuova e vibrante esperienza di viaggio e di conoscenza in Sicilia».

esposizione
Pietro Consagra, Ferro trasparente rosso (1965) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021
esposizione
Pietro Consagra, Controluce n. 2 (1976) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021
Il percorso espositivo

La scultura da cui muove il percorso espositivo è Piano sospeso bianco del 1964, una rottura semantica netta realizzata dall’artista siciliano nella sua carriera, dirompente rispetto alle opere precedenti; l’opera è sospesa su una delle due pàrodoi del Teatro, frontale alla cavea e agli spettatori. Attraverso la poetica della frontalità, Consagra ha infatti instaurato le condizioni di un dialogo immediato, con un osservatore libero e a sua volta reattivo, creando le premesse dell’arte “partecipata”. Quest’opera appartiene allo stesso momento di svolta dei Giardini e dei Ferri trasparenti del 1964-66, opere tutte monocrome, bianche, rosa, violette, blu, carminio, lilla, nere, che si incurvano, si frammentano e si gonfiano come sul punto di levitare, ponendosi agli occhi dello spettatore come oggetti sensitivi mobili dalla doppia frontalità, in un allentamento liberatorio della tensione morale.

esposizione
Pietro Consagra, Piano sospeso bianco (1964), opera sospesa su una delle due pàrodoi del Teatro – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021

Come sarà possibile vedere in mostra anche con il Giardino bianco del 1966, il colore assume una tale intensità e uniformità da cancellare il materiale da cui è invisibilmente supportato, esprimendo la nuova apertura di Consagra a una felicità individuale. Nuove dinamiche dello sguardo e del corpo saranno attivate anche dal Matacubo esposto, scultura dalle forme tondeggianti e sensuali che attirerà il visitatore a sedersi sopra. La voce, in dialetto siciliano, definisce oggetti molto compatti e spesso ingombranti, ma viene utilizzata dall’artista come termine “paradossale” per indicare opere ludiche, realizzate in marmo e in ferro dipinto, proposte in alternativa alle panchine, costituite comunemente da rigide sbarre di ferro e legno, considerate dall’artista “repressive”.

esposizione
Pietro Consagra, Giardino bianco (1966) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021
Pietro Consagra, Metacubo (1985) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021
Il messaggio dell’esposizione

Il confronto diretto, faccia a faccia, con le opere di Consagra, strategicamente disposte negli spazi del Teatro sarà un’esperienza emozionante: l’artista stesso non escludeva che si potesse alleviare la sofferenza umana con il piacere della bellezza, con la forza di un artificio intelligente, nella consapevolezza che ci può essere una essenzialità, un rigore, un pensiero anche nell’aspetto leggiadro di una scultura. E l’opera di Consagra continua a essere un messaggio di speranza perché proprio oggi l’arte sia nuovamente «la salvezza della spiritualità collettiva e della fiducia in crisi».
La mostra è accompagnata da una pubblicazione edita da Electa.

Pietro Consagra, Ferro rosso (2003) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021
Pietro Consagra, Nero del Belgio e diaspro rosso (1990) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021

In copertina: le opere viste dalla cavea del Teatro Antico di Taormina (ME) – fotografia di Fabrizio Villa ©Pietro Consagra, by SIAE 2021.

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NEWS | “Un pianeta da salvare”, la Sicilia in prima serata

Oggi, 16 gennaio 2021, alle 21:15, in prima serata su La7, “Eden, un pianeta da salvare” di Licia Colò racconterà Etna, Isola Bella e Taormina in ricordo di Angelo D’Arrigo. Protagonista, quindi, anche il patrimonio botanico e sottomarino dell’Isola Bella e il Teatro Antico di Taormina (ME), uno dei più spettacolari monumenti eretti dai Greci in Sicilia.

La puntata in prima serata si aprirà sulle vette dell’Etna, alla scoperta dei paesaggi unici creati dalla lava e dalla saponaria sicula, pianta tipica della zona e la sola in grado di crescere alle pendici del vulcano. In ricordo di Angelo d’Arrigo, documentarista “volante” scomparso, che ha dedicato al vulcano la sua vita e le sue opere. Il viaggio in terra di Sicilia, poi, terminerà con la visita alla riserva naturale di Isola Bella nella stupenda Taormina (ME), gioiello che tutto il mondo invidia.

prima serata
Le riprese di “Eden, un pianeta da salvare”
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NEWS | Parco di Naxos Taormina (ME), buoni propositi per il nuovo anno

Tra cantieri di recupero di edifici monumentali – come il Castello di Schisò a Naxos, Villa Bosurgi a Isola Bella e il Monastero basiliano di Casalvecchio Siculo (ME) – e campagne di scavo aperte al pubblico, dove poter seguire “in diretta” il lavoro degli archeologi, l’anno nuovo per il Parco Archeologico Naxos Taormina sarà denso di impegni in tutti i siti. Alcuni nel segno dell’inclusione sociale, come al Teatro Antico di Taormina, dove la ristrutturazione dell’edificio ex Semaforo e la realizzazione di nuovi servizi, oltre ad aumentare gli standard qualitativi del sito, finalmente commisurati agli imponenti flussi di turisti, renderanno possibile la fruizione del Belvedere anche ai disabili, sinora esclusi dalla visita di quest’area panoramica.

Mission accomplished: superare il 2020!

Archiviato lo storico record 2019 con oltre 1 milione di visitatori (1.033.656) e ingoiato il boccone amaro del 2020 nel segno della pandemia, che ha drammaticamente ridotto le presenze del 70%, il Parco Naxos Taormina è già proiettato nel 2021. 

“Abbiamo in cantiere numerosi interventi – spiega la direttrice, l’archeologa Gabriella Tigano – pensati per valorizzare e migliorare la fruizione dei siti, aprendola in alcuni casi anche a categorie fragili come i disabili. La forzata chiusura di questi mesi non ci ha mai fermato: chi in smart working chi fisicamente nei siti, abbiamo continuato a lavorare tutti e, in linea con la nostra mission di studiosi, conservatori e custodi di beni archeologici e monumentali, principale attrattore turistico e motore economico del comprensorio, abbiamo anche avviato nuovi programmi scientifici di ricerca e restauro, senza trascurare il patrimonio paesaggistico, cornice naturale dei siti”.

Anno nuovo, vita nuova!

Si parte a gennaio da Naxos, con i primi lavori di recupero delle coperture del Castello Schisò (ME), dove in primavera, nel solco assai popolare e graditissimo della cosiddetta “archeologia pubblica”, i visitatori potranno seguire dal vivo gli archeologi alle prese con la campagna di scavo che precede il recupero dell’edificio, futuro Museo archeologico e spazio polifunzionale; cantieri aperti anche per il restauro di tre àncore di ferro, d’epoca romana, provenienti dalla baia di Naxos e destinate alla sezione di archeologia subacquea. All’interno del sito sono previsti alcuni interventi tecnici per perfezionare la fruizione della nuova tribunetta e l’apertura al pubblico della zona demaniale sul mare (Spiaggia dei Greci); mentre una ditta specializzata provvederà a trattare le palme aggredite dal punteruolo rosso, primo intervento di un programma più ambizioso di riqualificazione del patrimonio arboreo, polmone verde della moderna Giardini Naxos (ME).

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Il Castello Schisò di Giardini Naxos (ME)

Interventi di risanamento, restauro e consolidamento interesseranno a Isola Bella alcuni padiglioni della storica Villa Bosurgi: ambienti fortemente esposti, creati all’interno di ingrottamenti e quindi molto danneggiati dalla salsedine.

“Lo scopo – spiega la Tigano – è di ampliare i percorsi di visita. Seguirà un progetto di musealizzazione con itinerari inediti e molto ambiti dai visitatori più curiosi di conoscere la storia segreta di questo sito che, dopo il Teatro, è tappa obbligata per chi viene a Taormina”.

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Isola Bella (Taormina; ME)

Anche il M.A.FRA ha un anno in più

Sempre sul Belvedere, in arrivo nello storico edificio “Ex Semaforo” la piccola caffetteria dedicata ai soli visitatori, per una pausa di ristoro dal lungo percorso di visita del complesso monumentale. In programma anche mostre di arte contemporanea, sia nel giardino del Teatro che a Palazzo Ciampoli, dove a seguire sarà allestita anche un’esposizione di reperti archeologici dell’antica Tauromenium. A Casalvecchio Siculo (ME) sono già in corso alcuni interventi di manutenzione straordinaria, elaborati dai tecnici del Parco e propedeutici alla musealizzazione, nel Monastero annesso alla Basilica dei SS. Pietro e Paolo. Mentre a Francavilla di Sicilia (ME), dove a fine ottobre è stato inaugurato il Museo archeologico M.A.FRA, il Parco Naxos Taormina sta progettando una sala didattica con postazioni multimediali per giochi interattivi e quiz a tema archeologico dedicati ai piccoli visitatori e alle scolaresche.