NEWS | Sora, CIA e ANA ottengono il ritiro del bando della discordia
Di bandi di concorso imbarazzanti, si sa, il mondo dei beni culturali ne è pieno. Nonostante lo sdegno e le continue critiche da parte dei professionisti del settore, assistiamo alla pubblicazione di bandi che farebbero venire la pelle d’oca anche ad una mummia. L’ultimo strafalcione è arrivato qualche giorno fa da Sora (FR). Il bando per la selezione di personale in “quiescienza” (leggasi: pensionato) per ricevere l’incarico di direttore del Museo della Valle del Liri a titolo gratuito, è saltato immediatamente all’occhio degli esperti del settore, e non solo. In poche ore la notizia ha fatto il giro d’Italia, destando incredulità ma soprattutto rabbia, tanta rabbia. Probabilmente è stato proprio l’eco mediatico a far fare un passo indietro al Comune di Sora, che a poche ore dalla scadenza del bando, lo ha giustamente ritirato.
Un passo indietro dal Comune, un passo avanti per la dignità di molti professionisti
Solo alla vasta mobilitazione del mondo della cultura, dalle associazioni di categoria alla soprintendenza, passando per direttori di musei e circuiti museali e per il meritorio interessamento di una combattiva consigliera comunale, va riconosciuto il merito di aver raggiunto l’obiettivo del ritiro del bando .
La nostra attenzione costante su questo tipo di problematiche è volta alla massima tutela sia del professionismo che del patrimonio culturale. Il monitoraggio continuo attraverso l’Osservatorio Bandi e Gare dell’ANA è da intendersi sempre propositivo e finalizzato a ai principi che ci ispirano e mai punitivo. La nostra azione di dialogo tra le parti è essenziale anche come supporto agli enti – dichiara Alessandro Garrisi Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Archeologi, aggiungendo che non medieremo mai sui principi fondamentali di tutela dei lavori culturali e sull’equo compenso per il professionista.
Per il Sindaco di Sora, la struttura del bando resta valida
Dispiace tuttavia leggere dalle dichiarazioni del Sindaco di Sora, che nonostante il ritiro egli ancora consideri il bando valido nella sua architettura (un bando che, in materia di requisiti della figura professionale richiesta, ignora persino le normative recenti, a partire dal DM 244/2019). Ugualmente, dalle dichiarazioni dell’Assessore alla Cultura (e Vicesindaco) si evince la totale noncuranza dei nodi etici posti dal bando:
- la selezione di “personale in quiescenza”, che mortifica le competenze delle migliaia di lavoratori della cultura correttamente formati, aggiornati, e pronti a fornire il miglior servizio alla causa della valorizzazione del patrimonio;
- la prevista gratuità dell’incarico. L’Assessore alla Cultura di lavoro nella vita fa la cardiologa, ma auspichiamo che inizi a considerare che “la cultura è lavoro, e il lavoro si paga”. Soprattutto quello di qualità.
L’intervento della Confederazione Italiana Archeologi, sede Lazio
Decisioni di questo tipo rischiano di creare gravi precedenti – scrive la Dott.ssa Stefania Semeraro, Presidente Confederazione Italiana Archeologi, sede Lazio – in quanto non riconoscono né la mole di impegno che comporta la direzione di un museo né l’alto grado di competenze scientifiche necessarie per ricoprire il ruolo. Altresì ci sembra che il ricorso al lavoro gratuito, inevitabilmente, sia lo specchio di uno scarso interesse per le grandi potenzialità che i Musei possiedono e soprattutto per tutti i benefici culturali, turistici, ma in primo luogo economici che una gestione lungimirante del Patrimonio potrebbe offrire alla comunità.
Per queste ragioni, chiediamo l’immediato ritiro del bando e la sua riformulazione in termini che tengano conto delle competenze professionali necessarie, di un riconoscimento economico adeguato rispetto alle responsabilità e le competenze richieste e di un congruo tempo che consenta a tutti di partecipare.
Offriamo, in ogni caso, la nostra collaborazione per risolvere questa incresciosa situazione rendendoci disponibili ad effettuare anche un incontro, seppur virtuale, come i tempi richiedono.
CIA accoglie favorevolmente il ritiro del bando e offre la propria consulenza
Per concludere la questione, la Confederazione Italiana Archeologi accoglie favorevolmente la decisione da parte del Comune di Sora di ritirare l’ ATTO DI INDIRIZZO POLITICO-AMMINISTRATIVO PER LA PREDISPOSIZIONE DI UN AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALL’AFFIDAMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE SCIENTIFICO DEL MUSEO CIVICO, del 13/01/2022 n. 9.
Anche in questa occasione, così come riportato nel precedente comunicato, mano tesa nei confronti del Comune di Sora: Cogliamo l’occasione per reiterare la nostra disponibilità a collaborare per la risoluzione del problema.