Soprintendenza nazionale

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NEWS | Riemerge un insediamento produttivo romano sulla Via Appia (TA)

Durante le operazioni di scavo nell’ottica dell’Archeologia preventiva, per la costruzione dell’Ospedale San Cataldo (TA) sulla Statale 7, è riemerso un insediamento di produzione di vino e olio di età romana. L’area dove sarà presente la nuova struttura ospedaliera era già stata dichiarata a rischio archeologico ed indagata con 46 trincee di 200 metri. Infatti, già le prime operazioni portarono alla luce diverse sepolture; purtroppo numerose tombe erano già state depredate, ma alcuni corredi funerari recuperati verranno esposti con i restanti reperti del sito.

insediamento
Operazioni di scavo archeologico preventivo nell’area del nuovo Ospedale San Cataldo (TA)

Il ritrovamento dell’insediamento romano 

Dopo lo scavo delle sepolture, dalla zona sud-est è riemerso l’insediamento. 

“Si tratta di un grosso insediamento produttivo d’epoca romana. Doveva produrre olio e vino in gran quantità.” Afferma Severino Dell’Aglio, l’archeologo incaricato delle operazioni di scavo dall’ASL di Taranto.

Il centro di produzione è databile tra il II e il III secolo d.C. ed dovrebbe appartenere ad un ricco possidente terriero. Difatti, nel sito spiccano l’area agricola, le aree di stoccaggio delle derrate alimentari e l’area del torchio. Inoltre, sono stati qui rinvenuti numerosi dolia, grandi contenitori ceramici di forma sferica per il vino e l’olio. 

Attualmente è l’ASL di Taranto a supportare le operazioni di scavo e a valorizzare l’area dell’insediamento, ma sarà necessaria la collaborazione della Soprintendenza.

“L’idea è di farne un parco archeologico, magari accessibile direttamente dal San Cataldo, e di realizzare una galleria dei reperti all’interno dell’ospedale“. Spiega Dell’Aglio alla dott.ssa Masiello, funzionaria della Soprintendenza, attualmente diretta da Barbara Davidde. Si tratta di un progetto simile a quello per l’Ospedale MIRE e il suo acquedotto romano: si tenta così, in ambiti preventivi, di progettare la valorizzazione dei ritrovamenti archeologici. Infine, a circa 500 metri dall’insediamento romano è riemersa una strada di 14 metri, forse parte della Via Appia, essendo in asse con un altro segmento rinvenuto nel 2012 presso la Masseria Raho.

Insediamento produttivo di età romana, Ospedale San Cataldo (TA)
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NEWS | L’Indiana Jones del Mare alla Soprintendenza Nazionale

La settimana scorsa si è appena concluso l’iter per la nomina della prima Soprintendente del Mare, Barbara Davidde. La figura rientra nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alla nuova riorganizzazione del MiBACT [DPCM 2 dicembre 2019, n. 169]; tra le novità rientrava la creazione della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo con sede a Taranto.

Barbara Davidde, una vita per il Mare

Mare

La stimata archeologa Barbara Davidde ha raggiunto il vertice nel settore dell’Archeologia subacquea mediterranea dopo una lunga e brillante carriera. Davidde è direttrice del Nucleo Interventi per l’Archeologia Subacquea dell’Istituto Centrale per il Restauro, funzionaria archeologa presso l’Istituto Centrale per l’Archeologia; inoltre, è membro dello STAB, il comitato tecnico scientifico dell’UNESCO per la Convenzione del 2001 sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo, nonché docente di Archeologia Subacquea presso l’Università di Roma Tre.

Ha coordinato tanti progetti volti al recupero, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio sommerso. Uno degli ultimi che l’ha vista protagonista è il Progetto MUSAS nel Parco sommerso di Baia (NA): progetto che ha reso possibile la creazione di un Museo virtuale per l’Archeologia Subacquea, in continuo aggiornamento da nuove ricerche e scoperte.

Il suo compito non è e non sarà facile: bisogna costruire da zero una struttura ministeriale in grado di vigilare su un grande patrimonio delicato, nascosto e complesso. Per questo motivo sono stati dislocati degli uffici periferici, per il momento solo per il Tirreno e l’Adriatico, a Napoli e Venezia. L’archeologa, grazie alla sua grande esperienza, riuscirà sicuramente ad onorare questo grande compito!