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NEWS | Ancora tombaroli a Sofiana: “Si rimane sbigottiti, ma inermi no!”

I “tombaroli” di Sofiana colpiscono ancora.

Amarezza profonda e una grande ferita, proprio durante la rassegna archeologica “I siti meno noti del nostro territorio”. Siti meno noti e aggiungerei meno tutelati, territorio offeso continuamente da gesti sconsiderati di tombaroli e piromani.

Questo l’incipit di una nota arrivata alla nostra redazione dal Gruppo archeologico Letterio Villari di Piazza Armerina e a firma del Dott. Roberto Scollo.

Il Letterio Villari e il Philosophiana Project 

Il gruppo, composto da professionisti di diversi settori, accomunati dalla passione per la cultura, per la storia e l’archeologia locale, ha attivamente collaborato, in qualità di volontari e a più riprese, con l’equipe dell’Università degli Studi di Messina, diretta dal prof. Gioacchino Francesco La Torre, e con quella diretta dal prof. Emanuele Vaccaro dell’Università di Trento, nell’ambito del “Philosophiana Project”.

Progetto che prosegue dalla riapertura degli scavi del 2009, momento in cui l’area di contrada Sofiana è stata interessata da nuovi studi e, conseguentemente, da nuovi scavi.

Il “Philosophiana Project” e il Letterio Villari
La vicenda

È il professore dell’ateneo messinese La Torre a dare l’allarme, allertando il gruppo piazzese e il Parco Archeologico della Villa Romana del Casale a cui il sito di contrada Sofiana è legato.

Alcuni funzionari del Parco, accompagnati dagli instancabili volontari del Letterio Villari, con un sopralluogo sul sito hanno potuto accertare che, recentemente, scavi clandestini sono stati effettuati da “tombaroli” a ridosso delle terme ma anche sull’ormai ex piano pavimentale della domus. A subire le conseguenze di quest’atto scellerato sono stati anche gli strati più recentemente indagati, proprio da quel Philosophiana Project che ha riacceso i riflettori su un’area che meriterebbe tutt’altra attenzione.

“Si rimane sbigottiti, ma inermi no!”

Solitamente a Sofiana i riflettori si spengono dopo la campagna di scavo o altre sporadiche iniziative del volontariato, questa volta il buio è calato prima.
Si rimane sbigottiti, ma inermi no!

E proprio per non restare inermi, il Parco e il Letterio Villari hanno già allertato i carabinieri della sezione di Mazzarino, sporgendo regolare denuncia contro ignoti.

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NEWS | Villa Romana del Casale (EN), nuovo finanziamento per l’area esterna

L’area esterna alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (EN) sarà totalmente riqualificata e migliorata, grazie a un finanziamento di €2.136.358,94 da parte dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, ottenuto con fondi POC 2014/2020.

L’investimento, che ha lo scopo di migliorare, preservare e tutelare l’area a servizio della Villa del Casale, contribuirà ad aumentare la qualità complessiva dell’accoglienza turistica, grazie anche ad interventi essenziali, quali: un sistema di illuminazione adeguato a garantire la visita nelle ore notturne, un parcheggio calpestabile e privo di insidie per i visitatori, nuovi servizi igienici; ciò anche in coerenza con i nuovi indirizzi dell’Assessorato, che invitano ad una maggiore flessibilità degli orari di visita dei siti monumentali, i quali durante l’estate appena conclusa hanno visto grande affluenza di pubblico, in particolare nelle ore serali e notturne.

“L’intervento – sottolinea l’Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Alberto Samonà – rientra nella politica di complessivo miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione della Sicilia. L’intervento finanziato ci permette di preservare e tutelare in particolare l’attrattività e la funzionalità del sito archeologico della Villa Romana del Casale, migliorando la qualità dei servizi e delle prestazioni in una logica di risparmio economico e di ottimizzazione delle risorse. Una politica su cui il Governo regionale è già particolarmente impegnato e su cui sta investendo parecchie risorse”.

Il progetto 

Le opere finanziate riguardano tutta l’area esterna al sito archeologico ed investono diversi aspetti: il rifacimento della pavimentazione, l’illuminazione, la riqualificazione delle aree destinate a verde, l’adeguamento degli impianti di smaltimento delle acque. Particolare attenzione verrà riservata alla realizzazione di nuovi servizi igienici, funzionali e facilmente raggiungibili con abbattimento delle barriere architettoniche; gli attuali, infatti, collocati lontano dall’area di parcheggio, sono raggiungibili attraverso una lunga stradella che risulta, tuttavia, scoscesa e sdrucciolevole.
Per quanto riguarda l’area adibita a parcheggio, si provvederà alla rimozione dell’attuale copertura in calcestre impoverito, soggetta a un progressivo sfaldamento della parte più superficiale, che sarà sostituita, quindi, da un conglomerato resinoso colorato nella tonalità del “giallo sabbia” per un minor impatto ambientale.
Per quanto riguarda l’impianto di illuminazione, invece, verranno utilizzati luci LED a ricarica solare, così da garantire un significativo risparmio energetico, anche in considerazione del maggior uso connesso all’estensione dell’orario di visita alla fascia notturna.
In particolare, verranno utilizzati lampioni ad energia solare con lampade LED di ultima generazione, che prevedono un pannello solare integrato con batteria a lunga durata, sensori di movimento e sensori crepuscolari.
Ai fini della tutela del patrimonio e della sicurezza dei visitatori, nonché di quanti operano e transitano nei luoghi del parcheggio e dell’area commerciale, è prevista, infine, la realizzazione di un impianto di videosorveglianza.