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NEWS | UniPa riprende gli scavi dell’antica città ellenistica di Solunto

Riprendono gli scavi nell’area archeologica dell’antica Solunto, nei pressi di Santa Flavia (Pa) , effettuati dall’Università di Palermo dopo alcuni ritrovamenti dello scorso anno.

I lavori

I lavori fanno parte del programma didattico dei corsi di laurea magistrale in Archeologia e laurea triennale in Beni culturali sotto la supervisione dei professori Elisa Chiara Portale e Gilberto Montali.

Parco archeologico di Solunto

La zona interessata dalle ricerche è l’area sacra, dove si trova al santuario a monte del teatro; per l’inizio dei lavori si sono resi necessari alcuni interventi di pulizia preliminare ed in seguito l’apertura di alcuni saggi finalizzati alla verifica stratigrafica. Gli scavi hanno mostrato un legame tra il teatro e il terrazzo superiore con il tempio a due celle (della metà del II sec. a.C. circa). La stratigrafia dell’area mostra il passaggio dalle fasi antiche del IV secolo fino alla sistemazione architettonica, attualmente visibile, della metà del II secolo a.C.

Gli studenti dell’Università di Palermo durante i lavori di pulizia dei saggi

 

Nuove possibilità

I dati che arrivano dai saggi confluiranno nel lavoro in corso di rilievo, documentazione ed elaborazione digitale e di ricostruzione virtuale. Infatti, queste nuove indagini vanno di pari passo con la ricostruzione virtuale, realizzata dal professor Massimo Limoncelli.

Le ricostruzioni virtuali non solo permettono una riorganizzazione delle conoscenze acquisite, ma permettono di comprendere nella sua completezza tutta l’area di scavo, oltre alla possibilità di una migliore valorizzazione delle aree ricostruite.

Le parole di Alberto Samonà

Il cantiere appena avviato si pone l’obiettivo ambizioso di rendere nuovamente fruibile il percorso antico, che saliva, costeggiando la cavea del teatro, dalla zona centrale della città ai terrazzi sacri, e di valorizzare lo straordinario complesso teatro-santuario. Un’attesa che aprirà nuovi spunti nella lettura urbanistica della città di Solunto. L’archeologia è, infatti, materia viva, capace di regalarci continuamente nuove pagine nella lettura del meraviglioso libro che è la storia antica della Sicilia

Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
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NEWS | Il Viaggio del Meschino al Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato (PA)

Un viaggio, non solo fisico e geografico, è al centro del progetto ispirato alla celebre opera di Andrea da Barberino Guerrino detto il Meschino, ripresa da Gesualdo Bufalino all’inizio degli anni ’90, che verrà presentato l’8 ottobre a Solunto, il 9 ottobre a Himera e il 10, infine, presso le Case D’Alia a Monte Iato; lo spettacolo, per canto, teatro e musica – ideato e interpretato dalla talentuosa artista palermitana Miriam Palma, accompagnata dalla chitarra di Nino Giannotta, è il “viaggio” che diviene metafora dell’esistenza, grazie alla musicalità della parola narrante, la cui cadenza rimanda all’ostinato ritmo del Cunto siciliano. Il vecchio puparo protagonista, nonostante la vecchiaia e la rigidità del corpo, viene preso dal fuoco dell’arte e rinvigorito dalle sue stesse parole, grazie alla forza del racconto e al potere taumaturgico del canto; così, all’amara riflessione sulla caducità dell’umano il racconto risponde con un inno alla bellezza, un invito a coltivare le passioni che rendono dolce la condizione esistenziale.

“Poter lavorare al Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato, a conclusione della stagione estiva dei Teatri di Pietra, assume – quest’anno – un significato particolare, di prospettiva” commenta Aurelio Gatti, direttore artistico di Teatri di Pietra. “In una stagione segnata da grandi incertezze e  numerose difficoltà, sebbene felice e sorprendente nei risultati, poter operare in collaborazione con il nuovo Parco, che di per sé rappresenta una “rete” di siti straordinari, significa progettare il futuro e a questa mission cultura e teatro sono tenuti a contribuire… Per questa si è pensato ad un’opera che ha al centro il tema del viaggio come metafora di vita, proprio qui, in luoghi in cui la storia ha portato genti lontane, di cui leggiamo tracce che ci parlano ancora oggi, attraverso i secoli. Sono questi i luoghi dai quali prendiamo ispirazione e nei quali amiamo portare vita con il teatro, la musica e la danza; ci auguriamo che questa conclusione della stagione estiva sia di buon augurio per una positiva collaborazione con il Parco per l’anno a venire”.  L’iniziativa dei Teatri di Pietra si inserisce in un articolato programma di manifestazioni organizzato e promosso dal Parco sotto la direzione dell’Architetto Stefano Zangara.

Orario: 18:30

Biglietto: € 5 / convenzioni e studenti € 3

Area Archeologica e Antiquarium di Solunto 8 ottobre, Via Collegio Romano, Solunto, Santa Flavia (PA)

Area Archeologica e Antiquarium di Himera 9 ottobre, Tempio della Vittoria e Museo Pirro Marconi, SS113,  Buonfornello (PA )

Antiquarium Case D’Alia 10 ottobre, Contrada Perciana ( PA )

Obbligatoria la prenotazione: whatsapp al 351 907 2781 o mail teatridipietra@gmail.com.

Ingresso in osservanza dell’attuale normativa di prevenzione e contenimento COVID19

Informazioni: teatridipietra@gmail.com, tel. 351 9072781

Ufficio Stampa: Marilena D’Asdia marilenadasdia@gmail.com, tel. 342 318666