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NEWS | Rinascite a Norcia

Il mese di dicembre 2020 è stato particolarmente positivo per quello che riguarda le operazioni di salvaguardia e recupero del patrimonio storico – artistico della cittadina umbra, la bellissima Norcia.

Norcia, la Basilica San Benedetto

Il processo di svuotamento delle macerie della Basilica di San Benedetto si è concluso con due mesi di anticipo (il termine era previsto per il mese di febbraio 2021), con grande orgoglio da parte della Soprintendente SABAP Umbria, Rosaria Mencarelli. Dopo la scossa di agosto, Norcia aveva resistito riportando lesioni evidenti solo nell’antica cinta muraria. Ma quando il terremoto si è scagliato con maggiore forza si sono rinnovati i danni inflitti al patrimonio artistico dell’Italia centrale.

La Basilica di San Benedetto è divenuta così emblema della nuova scossa del 30 ottobre 2016. Il 22 dicembre 2016, per garantire la messa in sicurezza dell’edificio, è stata montata sulla facciata della basilica una grande struttura in tubi innocenti alta 18 metri. Con il posizionamento, nei primi giorni del mese di gennaio 2017, della seconda gabbia nella parte posteriore dell’edificio i Vigili del fuoco – con la supervisione della Soprintendenza – hanno terminato la messa in sicurezza della facciata. L’intervento è stato portato a compimento dopo solo un mese e mezzo dall’affidamento dei lavori.

In attesa di un ritorno al loro contesto originario, anche le opere salvate dalle zone terremotate dell’Umbria sono state accolte in un deposito regionale che viene anche definito “pronto soccorso” delle opere d’arte. Si tratta del deposito di Santo Chiodo (Spoleto) creato con i finanziamenti del terremoto del 1997. 

Norcia
La Basilica di San Benedetto dopo il 30 ottobre 2016
 
INAUGURAZIONE DELLA TORRE CIVICA

Il giorno dell’Immacolata è stata inaugurata la Torre Civica del Palazzo Comunale (divenuto inagibile dopo il 24 agosto 2016), restaurata grazie ai finanziamenti ottenuti tramite l’Art Bonus, che si sono aggiunti all’elargizione di Marc Benioff e Brunello Cucinelli. Norcia rinasce nella sua torre campanaria, simbolo vivo della città, segno particolarmente carico di gioia e di speranza per tutti noi e per il mondo intero che a noi guarda, ha dichiarato l’imprenditore umbro.

Il soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma Paolo Iannelli ha descritto il recupero come un’eccellente collaborazione tra pubblico e privato: Questo intervento esprime, a mio avviso, meglio di tante parole, quella volontà di condivisione di responsabilità che spesso la comunità mostra nei riguardi della salvaguardia del patrimonio culturale e che le amministrazioni hanno il dovere di accogliere. Non sono mancati i saluti (inviati tramite videomessaggio) del Ministro Dario Franceschini e del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.

Percepibile l’emozione della popolazione che ha risentito suonare le campane dopo 4 anni dal sisma.

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NEWS | Recupero ad Accumoli

Nei giorni scorsi (dal 30 novembre al 4 dicembre) è stato recuperato ciò che restava della chiesa di San Francesco ad Accumoli. L’operazione è stata svolta dagli operatori del MiBACT (DG Sicurezza – SABAP per le province di Frosinone, Latina e Rieti) insieme ai Vigili del Fuoco e l’Arma dei Carabinieri. In particolar modo le operazioni di recupero hanno riguardato i conci del portale.

Recupero del portale
Recupero del portale

I pezzi salvaguardati sono ora conservati nell’aeroporto di Rieti, dove grazie alla collaborazione tra il MiBACT e la Diocesi di Rieti è stato attrezzato un capannone per il deposito delle macerie.

La tradizione vuole che il complesso francescano di Accumoli venne costruito dallo stesso S. Francesco da Assisi, nelle vicinanze di un oratorio preesistente. La storia della struttura registra i danni apportati dai numerosi terremoti che si sono abbattuti nella cittadina e una lapide ricorda la ricostruzione della chiesa in seguito al sisma del 1703, grazie all’elargizione di una ricca famiglia.

Dal 24 agosto 2016 le macerie dell’edificio sono sottoposte a sequestro in quanto il crollo del campanile ha provocato la morte di un’intera famiglia, rimasta intrappolata sotto le macerie. 

La chiesa di San Francesco fin dalle prime ore del 24 agosto 2016 appare evidentemente lesionata, con il cedimento del suddetto campanile, il crollo parziale del tetto, della facciata e della parete absidale. Per la struttura sono state devastanti anche le numerose repliche, in particolar modo quella del 30 ottobre 2016.

rendere evidente danni del sisma
La Chiesa dopo le prime scosse
resti della chiesa
Portale della Chiesa prima del recupero