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NEWS | Denunciato lo sfregio su un mosaico nell’area archeologica di Settecamini (RM)

Il sito archeologico di Settecamini: un gioiello che deve essere tutelato

Il sito archeologico di Settecamini fa parte del IV Municipio di Roma. E’ delimitato dai grandi assi viari di comunicazione, quali la Nomentana, la Tiburtina, la Collatina e la Prenestina. Il territorio è morfologicamente caratterizzato dal fiume Aniene, antica via d’acqua utilizzata, già dall’antichità, per il trasporto di materiale da costruzione e per l’approvvigionamento idrico. L’antica Via Tiburtina era uno dei più importanti assi viari antichi che collegava Roma all’Adriatico e nel sito archeologico di Settecamini è perfettamente conservata

Tratto della antica Tiburtina Valeria in località Settecamini (Roma). Fonte: Wikipedia
Area Archeologica di Settecamini. Strutture in opera reticolata. Fonte: Soprintendenza di Roma Capitale.

 

Il mosaico sfregiato

L’Area archeologica Settecamini, in Via Tiburtina 1467, è ormai in ginocchio per le continue azioni irrispettose dei cittadini. L’ultima eclatante “bravata” è  uno sfregio su un prezioso mosaico pavimentale di età imperiale. Quest’azione è stata scoperta ieri mattina durante un sopralluogo del Comitato di Quartiere e della Polizia Locale di Roma Capitale, chiamati sul posto per verificare lo stato di degrado e di sporcizia dell’area. Il mosaico che decora il pavimento della cosiddetta “taberna” è stato sfregiato con un’offensiva di bestemmia scritta con una bomboletta spray. La scritta è stata fatta per una parte in una zona dove le tessere del mosaico sono ormai saltate, in parte sopra alle stesse tessere.

Particolare del mosaico della taberna, prima dello sfregio. Fonte: CALCI et alia, 2000.

Un’area archeologica lasciata all’incuria

Come si evince dalla denuncia pubblica, l’accesso all’area archeologica è libero, senza recinzione. Inoltre, molte persone usano l’area come passaggio abusivo per arrivare sulla Via Tiburtina. Non c’è cartellonistica, né vigilanza. L’area è alla mercé di tutto e tutti. La zona, come si può notare anche all’uscita dell’autostrada A24, è piena di rifiuti. Questi non solo deturpano il sito, ma anche tutto il quartiere. L’area archeologica è cosparsa di sacchi, mobili, bottiglie e bicchieri: il sito è dunque un luogo di ritrovo in cui bere e festeggiare, per poi lasciarvi tutta l’immondizia. Ma questo non basta: sembra che l’area sia utilizzata spesso anche come zona in cui portare e far transitare i cani senza guinzaglio. Il fatto è testimoniato anche da una recente aggressione di un cane, completamente libero, su un bambino.

La denuncia pubblica

Lo sfregio al mosaico di età imperiale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E’ stata quindi sporta una denuncia pubblica. Nel documento si chiariscono e descrivono le pessime condizioni del sito archeologico. Si chiede inoltre di cancellare immediatamente la vergognosa scritta sul mosaico e che quest’ultimo venga restaurato. Si chiede infine di mettere in condizione di sicurezza l’area archeologica con recinzioni, cartellonistica e telecamere. Si auspica inoltre che questa sia l’occasione per creare un nuovo programma di valorizzazione del sito.

 

Bibliografia

C. CALCI, M. GRANDI, A. BIGLIATI, «Mosaici dalla via Tiburtina», in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Ravenna 2000, pp. 211-224.