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NEWS | “L’antica Corona d’Aragona”, online un seminario sulle arti siracusane nel Rinascimento

L’Università di Catania informa su un seminario che si terrà interamente online e avrà come protagonista la città di Siracusa sotto la dominazione della Corona d’Aragona.

Oggi, lunedì 24 maggio, alle ore 17.30, online sulla piattaforma Microsoft Teams, si terrà il seminario dal titolo L’antica Corona d’Aragona. Il mondo iberico e Siracusa nell’età del Rinascimento, organizzato dalla prof.ssa Lucia Trigilia, docente della Struttura Didattica Speciale di Architettura di Siracusa dell’ateneo catanese.

Interverranno il direttore dell’Archivio Storico Siracusano Giuseppe M. Agnello che parlerà di “Istituzioni, società ed economia a Siracusa nel periodo aureo della Camera reginale (1420-1536)”, Antoni Conejo Da Pena dell’Universitat de Barcelona con la relazione “L’architettura civile a confronto. Un viaggio dalla Catalogna alla Sicilia, secoli XIV-XV”, Licia Buttà dell’Universitat Rovira i Virgili con il contributo “Tra Gotico internazionale e Rinascimento mediterraneo: la pittura del Quattrocento a Siracusa”.

A seguire le docenti dell’Università di Catania Simona Gatto con una riflessione su “Lo stato degli studi sulle arti figurative a Siracusa tra Quattrocento e Cinquecento” e Lucia Trigilia sul tema “Architettura e città nell’età delle regine a Siracusa e l’antica Corona d’Aragona”.

Per partecipare all’evento ti basterà  nell’orario stabilito.

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NEWS | “Dieci anni con la Dea”, UNICT dà il via al seminario sul patrimonio archeologico di Aidone (EN)

Il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania informa su un’iniziativa portata avanti con il CdL in Scienze del Turismo riguardo al sito di Morgantina, ad Aidone (EN).

Valorizzazione del patrimonio archeologico locale e rilancio del sito archeologico di Morgantina (EN) per il potenziamento del turismo culturale post pandemia. Sono questi i temi che verranno affrontati mercoledì 12 maggio, alle ore 10, online sulla piattaforma Microsoft Teams, nel corso del seminario dal titolo “Dieci anni con la Dea – Una rivoluzione del turismo culturale a Morgantina?” sulla restituzione della statua della dea di Morgantina al territorio di Aidone (EN).

Ne discuteranno Serena Raffiotta, assessore al Patrimonio culturale del Comune di Aidone (EN), Nietta Bruno, presidente del Distretto turistico “Dea di Morgantina”, ed Eleonora Pappalardo, docente di Archeologia classica al Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania.

Per partecipare basta cliccare su .

Aidone

Foto di copertina da Scopri Enna.

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NEWS| “L’orizzonte di Aton”, al Centro Champollion un seminario per raccontare il mito del faraone eretico

Il Centro Studi di Egittologia e Civiltà Copta “J. F. Champollion” presenta un seminario in quattro incontri incentrato sull’archeologia e sulla figura di Akhenaton.



L’orizzonte di Aton. Archeologia e mito di Akhenaton, è il II seminario di Egittologia presentato dal Centro Champollion e tenuto dal Professor Giacomo Cavillier, direttore del Centro. Il ciclo di lezioni online, su piattaforma Google Meet, avrà luogo nei giorni 16, 23 febbraio e 2, 9 marzo 2021. Per partecipare è necessaria la registrazione inviando una e-mail con nome e cognome all’indirizzo segreteria.centrochampollion@gmail.com.

Con la partecipazione ad un minimo di tre incontri potrà inoltre essere richiesto un attestato di partecipazione utile per i curricula didattici e professionali.

Locandina evento (© Centro Studi Champollion)

 

Il faraone eretico

La figura di Akhenaton, decimo faraone della XVIII Dinastia, ha da sempre affascinato gli studiosi per via della sua personalità e delle riforme che hanno scandito il suo regno.

Vissuto nel XIV secolo a.C., Amenhotep IV (o Amenofi), abbandonò il culto di Amon a favore del culto di Aton, il disco solare. La decisione è talmente netta che Amenhotep IV, intorno al suo VI anno di regno, decise di cambiare nome, passando da “Amon è contento” ad Akhenaton, utile ad Aton.
La residenza regale venne spostata dall’allora capitale Tebe in una nuova città, fondata per lo scopo, che prese il nome di Akhetaton, l’orizzonte di Aton, appunto. La città sorse in una vasta aera pianeggiante corrispondente all’odierna Tell el-Amarna e fu il centro irradiatore della nuova fede religiosa.

Stele con scene di carattere familiare e informale con Akhenaton, Nefertiti e le figlie bambine (© Neues Museum di Berlino)

Tra le riforme operate da Akhenaton non meno importante risulta quella artistica. Con quello che venne in seguito definito stile amarniano, avvenne uno stravolgimento dei canoni artistici tradizionali. Dalla severità e dalla austerità delle figure dell’arte egizia, si giunse, in questa fase, ad uno spiccato naturalismo, caratterizzato da forme morbide e atteggiamenti inediti. Divengono usuali le rappresentazioni della famiglia reale e non mancano le raffigurazioni di attimi di tenerezza che coinvolgono il faraone con la sposa Nefertiti e le figlie bambine.

Akhenaton è dunque un personaggio complesso che, seppur per un breve periodo, è stato in grado di rivoluzionare alcuni fondamenti della civiltà egizia, invariati prima e dopo di lui.

 

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NEWS | Archeologia preventiva, online il seminario dell’Unibo

Il 20 gennaio 2021 si terrà un seminario della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna dal titolo: “Le attività dell’Istituto Centrale per l’Archeologia nel supporto agli scavi e alle ricerche nel territorio nazionale (Archeologia preventiva; Concessioni di scavi e ricerche)“. Nell’ambito del seminario saranno, quindi, affrontati temi legati alla normativa di tutela in materia di concessioni di scavo e archeologia preventiva e saranno illustrate le attività del Geoportale Nazionale per l’Archeologia.

Il seminario, organizzato dunque dai dottorandi dell’ateneo bolognese, si svolgerà online dalle ore 10:00 alle 13:00 sulla piattaforma Teams a questo link.

archeologia preventiva

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NEWS | Un progetto tutto italiano sull’invenzione della scrittura

Martedì 12 Gennaio parte il workshop sul tema dell’invenzione della scrittura, il primo seminario legato al progetto INSCRIBE dell’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna.

INSCRIBE è un progetto ERC – finanziato dallo European Research Council, il Consiglio Europeo della Ricerca – della durata di 5 anni (2018 – 2023), incentrato sullo studio dei fattori che hanno reso possibile l’invenzione della scrittura, intesa come creazione originale, in diverse parti del mondo. Per la prima volta, la questione viene affrontata usando un approccio comparativo, che include sistemi di scrittura che sappiamo leggere, ma di cui non conosciamo ancora la lingua. Il progetto è coordinato dalla Prof.ssa Silvia Ferrara, docente di Filologia egea presso l’ateneo bolognese, ed è portato avanti da giovani ricercatori italiani. 

I sistemi indecifrati

Il punto di partenza sono le originali invenzioni prodotte in Mesopotamia, Egitto, Mesoamerica e Cina e altri casi dibattuti, come la scrittura Rongorongo dell’Isola di Pasqua e quella della Valle dell’Indo. I ricercatori coinvolti nel progetto tentano di spiegare queste creazioni secondo diverse prospettive: in termini di cognizione visuale (perché i segni hanno questa forma?), contesto archeologico (quali sono le precondizioni che hanno fatto emergere la scrittura, perché accade in quel determinato momento storico e perché solo quattro volte nella storia?), applicazione e uso (quali furono i suoi scopi iniziali?) e, infine, notazione linguistica (quali sono i percorsi per la registrazione del suono?).

Mappa con i tipi di scrittura presi in esame nel progetto INSCRIBE

Il secondo focus di questa ricerca sono le prime scritture europee, a partire da quella egea del II millennio a.C. Le tre scritture egee indecifrate (Geroglifico cretese, Lineare A e Cipro-minoico) sono sottoposte ad analisi attraverso diversi approcci e prospettive. Vengono studiati i rapporti tra le tre e applicata una strategia di decifrazione innovativa. Naturalmente, la tecnologia dà una mano ai ricercatori; l’obiettivo è, infatti, quello di produrre il primo corpus digitale completo delle tre lingue egee ancora non decifrate, corredato da modelli tridimensionali interattivi arricchiti da informazioni relative a: iscrizioni, tipi di oggetti, provenienza, contesti archeologici e funzione.

Un workshop di respiro internazionale ed interdisciplinare

Il workshop sul progetto INSCRIBE, che si terrà online attraverso la piattaforma Zoom dal 12 al 15 Gennaio, riunisce esperti internazionali di diversi ambiti: paleoantropologia, psicologia, linguistica, archeologia, evoluzione cognitiva, semiotica e storia dell’arte. Lo scopo del seminario è, quindi, quello di tentare di rispondere alle domande: Come si è arrivati all’invenzione della scrittura? Quando l’immagine diventa un segno?

Sono previste 4 sessioni, una per ogni tematica affrontata.

Sessione 1, 12 Gennaio: Is Iconography a Springboard for Writing?

Sessione 2, 13 Gennaio: The Dawn of Writing

Sessione 3, 14 Gennaio: More Recent Inventions

Sessione 4, 15 Gennaio: Iconic vs non-Iconic Signs

Per partecipare e iscriversi al Workshop, basta compilare un modulo accessibile a questo link.

Per gli studenti: il workshop è propedeutico al Laboratorio di Linguistica (cod. 27928, 6 CFU) sull’invenzione della scrittura, tenuto dalla Prof.ssa Silvia Ferrara, Principal Investigator del progetto e dai ricercatori di INSCRIBE, la Dott.ssa Barbara Montecchi e il Dott. Miguel Valério, a partire da marzo 2021.

Articolo a cura di Giorgia Greco

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NEWS | “La Sicilia protagonista”, Unime ed ArcheoMe in prima linea

Da domani, lunedì 11 gennaio 2021, dalle ore 16:30, inizierà un ciclo di incontri dal titolo “La Sicilia protagonista: l’identità greca“. Il tutto è stato organizzato dall’Associazione universitaria S.U.D. (Studenti Universitari Democratici) e da ArcheoMe. Si tratta di cinque appuntamenti, ognuno riguarderà un diverso periodo storico dell’isola. Si inizierà, quindi, domani con la storia della Sicilia in età greca; seguiranno gli incontri del: 15 febbraio sull’età romana, 25 marzo sul periodo medievale; il 20 aprile l’appuntamento verterà sull’età moderna dell’isola e il ciclo si concluderà il 15 maggio con l’età contemporanea.

Il modulo Google per iscriversi e seguire la conferenza su Meet è il seguente. Gli incontri verranno comunque trasmessi in diretta dalla pagine Facebook di ArcheoMe e dell’Associazione S.U.D.

Il programma

Domani, al primo appuntamento del ciclo di incontri interverranno: la professoressa Elena Santagati, docente di Storia greca preso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina; il professor Giuseppe Giordano, docente ordinario di Storia della Filosofia, nonché direttore del DiCAM. Infine, interverrà Francesco Tirrito, dottore in Archeologia e direttore editoriale di ArcheoMe. Modererà Fortunato Grillo, studente di Lettere dell’Ateneo, nonché membro dell’Associazione S.U.D.

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NEWS | Carta di Catania, chiarezza sul decreto rivoluzionario

Lunedì 21 dicembre 2020, alle ore 15:30, l’Università di Catania curerà un seminario in merito al nuovo decreto. “La Carta di Catania. Nuove prospettive per la fruizione dei Beni Culturali” si svolgerà online sulla piattaforma Microsoft Teams; il codice di accesso è 4pjyra9.

Carta di Catania

Carta di Catania o carta straccia?

La Carta di Catania è un provvedimento che concede il prestito a pagamento dei beni nei depositi dei musei dell’isola; gli inventari saranno compilati non solo da esperti catalogatori, ma anche da studenti universitari e volontari. Il decreto è stato voluto dall’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Alberto Samonà, e dalla Soprintendente di Catania, Rosalba Panvini, che interverrà durante il seminario. 

I Beni a cui si fa riferimento nella Carta sono quelli confiscati, quelli donati o consegnati spontaneamente, quelli di più vecchia acquisizione e, in generale, quelli deprivati di ogni riferimento al loro contesto di appartenenza. Nonostante questa precisazione fondamentale da parte dei firmatari, molte sono state le critiche dei giorni successivi all’emanazione; i deputati del Movimento 5 Stelle hanno richiesto il ritiro immediato del decreto al governatore Musumeci:

“Il decreto dell’assessore Samonà merita di diventare carta straccia e di farlo in tempi brevissimi. Le opere d’arte rischiano la distruzione, altro che valorizzazione. Si tratta di un attentato ai beni culturali appartenenti alla regione Siciliana. Nessuno – concludono i deputati – è contrario alla valorizzazione dei depositi, che possono e devono essere valorizzati anche senza fare uscire le opere. Sarebbe utile far sì che venga finalmente catalogato tutto e che le opere culturali vengano valorizzate non dandole in affitto a terzi, ma rimpolpando le mostre e gli spazi espositivi esistenti ed eventualmente investendo nella realizzazione e nel recupero di nuovi spazi”.

Il seminario, condotto dagli artefici e da altri studiosi molto competenti in materia, non potrà far altro che chiarezza sulla situazione.

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Unime | Mercoledì seminario “Il giornalista con la schiena dritta“

Si svolgerà mercoledì 13 febbraio, alle ore 10.30  presso la Sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, un seminario sul tema “Il giornalista con la schiena dritta. Riflessioni su Mario Francese a quarant’anni dall’uccisione”.

Ospite dell’incontro Giulio Francese, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Sicilia;  interverranno il prof. Giovanni Moschella, Presidente del Centro sulle Mafie, il prof. Luigi Chiara, Direttore del Centro sulle Mafie, il prof. Marco Centorrino, docente di Sociologia della Comunicazione, Claudia Benassai, giornalista e Alessio Gugliotta, coordinatore UniVersoMe,  testata giornalistica degli studenti Unime.

L’evento,organizzato dalla redazione di Universome, si concluderà nel pomeriggio in Sala Senato con un workshop giornalistico rivolto agli studenti  dell’Ateneo.

 

Ufficio Stampa Unime