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NEWS | Il restauro degli affreschi di Giotto, un crowdfunding per Assisi

Il progetto Insieme per San Francesco nasce grazie alla collaborazione tra la Fondazione per la Basilica San Francesco di Assisi e Loveitaly. Si tratta di una campagna di crowdfunding per finanziare il restauro della vela raffigurante San Francesco in gloria di Giotto e giotteschi nella Basilica Inferiore.

Si può contribuire attraverso questo sito. Le donazioni sono suddivise in livelli che vanno da 10€ a 5000€. In base al livello si potrà ricevere, tra le altre cose, una pergamena di ringraziamento, il riconoscimento per il supporto all’intervento oppure un’esclusiva visita della Basilica, della Biblioteca del Sacro Convento e del cantiere dei futuri restauri. Si ha a disposizione circa 3 mesi per raggiungere l’obiettivo di €27.250 posto dall’ente.

Insieme per San Francesco – Locandina evento (© Loveitaly)
 
San Francesco in gloria

La Chiesa Inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi è stata realizzata per custodire le spoglie del Santo nella sua città natale. Oggi è meta per eccellenza di pellegrinaggio e culto, la culla di un patrimonio artistico inestimabile che segna un passaggio decisivo all’interno del percorso dell’arte figurativa.

Il presbiterio della Chiesa Inferiore conserva l’altare papale gotico, consacrato nel 1253. La copertura dell’altare è costituita da una maestosa volta a crociera, decorata con affreschi attribuiti a Giotto e alla sua bottega e databili al 1334 circa.

Presbiterio con volta a crociera – Basilica Inferiore di Assisi (© Loveitaly)

Le quattro grandi vele, tutte su sfondo dorato, presentano le Allegorie francescane della Castità, della Povertà e dell’Obbedienza – cardini della Regola francescana – oltre a un Trionfo di San Francesco.

Al centro del Trionfo c’è l’immagine del Santo concepito come Alter Christus, icona vivente di Cristo, caratterizzato da una preziosa tunica che rimanda alle icone bizantine. L’uso massiccio dell’oro sottolinea la sontuosità raggiunta nella decorazione della Basilica, in contrasto con il pensiero di umiltà e povertà del Santo fondatore.

Lunetta con Trionfo di San Francesco (© Loveitaly)
 
L’intervento di restauro

È proprio questa straordinaria lunetta a necessitare di un urgente intervento di restauro, fondamentale per assicurare un futuro a questa meravigliosa volta.

L’intervento si rende necessario a causa del degrado causato dagli eventi sismici e dall’azione dei fattori microclimatici. Sono evidenti e diffuse le sedimentazioni, distacchi e micro – sollevamenti della pellicola pittorica, nonché lesioni lungo tutta la superficie dell’affresco.

Segni di degrado nel Trionfo, dettaglio (© Loveitaly)

L’ultimo intervento di restauro risale a circa 50 anni fa.

Nei prossimi mesi – si legge sul sito dell’ente organizzatore – è quindi previsto un intervento conservativo sull’intera volta a crociera sovrastante l’altare maggiore della Chiesa Inferiore della Basilica. L’intervento prevede il ripristino della stabilità e dell’adesione della pellicola pittorica all’intonaco e dello stesso intonaco alla struttura sottostante. Le vecchie stuccature – che risalgono a interventi di restauro precedenti – saranno consolidate o rimosse e sostituite con nuove realizzate con malte adeguate e compatibili con i materiali preesistenti. I sollevamenti della pellicola pittorica saranno fissati mediante infiltrazioni di emulsioni acriliche e, in seguito, verrà eseguita una pulitura a secco tramite spugne per la rimozione della polvere leggermente fissata, della polvere bianca salina e delle ragnatele.

L’appello dei frati del Sacro Convento

Noi frati del Sacro Convento abbiamo un privilegio grandissimo, quello di custodire la Basilica dove riposano le spoglie mortali di San Francesco d’Assisi. Molti artisti vennero chiamati qui a onorare San Francesco con la loro opera sapiente. Così questa Basilica e questo convento, impreziositi dal lavoro di architetti, costruttori, scultori, pittori, sono oggi un gioiello unico al mondo. Ora tocca a noi preservare opere d’arte di Maestri quali Cimabue, Giotto, Pietro Lorenzetti, Simone Martini. Le custodiamo anche a nome tuo e dei milioni di visitatori che giungono qui ogni anno, perché le generazioni future possano ancora godere di tutta questa bellezza, testimonianza di arte e di fede. Lo possiamo fare grazie all’aiuto di tutti – Padre Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di San Francesco di Assisi.

Accadde oggi

MESSINA | La Chiesa di San Francesco all’Immacolata

Il 4 Ottobre è il giorno del Santo Patrono d’Italia, San Francesco. Migliaia i templi e le chiese a lui dedicate, la più famosa ad Assisi, città natale del sant’uomo.

Anche Messina omaggia il Patrono con la chiesa San Francesco all’Immacolata, seconda per dimensioni solo alla Cattedrale tra le chiese di Messina, sorge sul torrente Boccetta fronte Palacultura (dal quale è stata scattata la foto)

Le sue possenti absidi merlate sono raffigurate nel dipinto “La Pietà con tre angeli” di Antonello da Messina (museo Correr, Venezia). Primo tempio dell’ordine francescano in Sicilia, edificato nel 1254 in onore di San Francesco d’Assisi ad appena 28 anni dalla sua morte.

Dettaglio con la Chiesa di San Francesco all’Immacolata nel dipinto di Antonello da Messina, “Cristo in pietà con tre angeli”, 1475, Museo Correr, Venezia.

L’incendio del 1884 ne rovina gli interni lignei (tetto e rifiniture), il terremoto del 1908 distrugge quasi del tutto le mura perimetrali. Restano in piedi le 3 absidi merlate, le porte e lo splendido rosone romanico che affaccia sulla piazza antistante, nonché tre statue di culto (una di queste, quella di Sant’Antonio da Padova, si trova proprio nel giardino) e le finestre-feritoie.

L’interno della Chiesa dopo il terremoto del 1908

La chiesa è stata ricostruita seguendo il prospetto originale nel 1923 dall’allora ingegnere Savoja.

Le absidi e la Chiesa nel XIX secolo