ABRUZZO | Sextantio (AQ): l’albergo diffuso esempio di riqualifica del territorio
In Abruzzo, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, sorge Santo Stefano di Sessanio, un borgo fortificato in provincia dell’Aquila. Incastonato tra le montagne, si trova a oltre 1250 metri di altitudine e risale all’epoca medievale. Fa parte del Club dei Borghi più belli d’Italia.
La maggior parte dei paesi, cosiddetti incastellati, che permangono ancora oggi lungo la catena montuosa degli Appennini, ha subito, nel tempo, un graduale abbandono e spopolamento: gli abitanti, via via, hanno preferito spostarsi verso centri urbani più grandi e moderni.
Non è questo il caso di Santo Stefano di Sessanio.
L’albergo diffuso Sextantio
Nel 2004 un imprenditore italo-svedese, Daniele Kihlgren, ha avuto un’idea lungimirante: ha acquistato le case in pietra e le ha convertire in albergo diffuso, con l’obiettivo di ridare nuova vita al paese.
L’hotel è il borgo stesso: dalle camere, alla cucina e alla reception, la struttura si articola nelle abitazioni in pietra e si snoda per i vicoli dell’intero paese.
Sextantio, questo il nome dell’albergo diffuso, è un progetto di recupero nel rispetto della storia del posto, della cultura e della tradizione locali.
Il fine è quello di tenere viva l’identità del territorio.
Gli alloggi
Gli alloggi del Sextantio sono arredati nello stile degli anni 20 del Novecento, rustico e lussuoso al tempo stesso, nel rispetto degli interni originari.
I letti in ferro battuto e il mobilio d’epoca ricreano l’atmosfera di un tempo antico. L’attenzione al dettaglio traspare anche dalla biancheria messa a disposizione per gli ospiti: le lenzuola sono parte di antichi corredi nuziali, le coperte e i materassi di lana sono realizzati a mano e tinti con colori naturali. Gli impianti e le apparecchiature elettriche sono occultati, gli elementi architettonici sono in linea con lo stile dell’epoca, per preservare l’anima di questi luoghi.
I servizi
La struttura offre servizi fedeli alla cultura del territorio: il cibo genuino, i prodotti tipici, la vendita di oggetti da parte di artigiani del posto.
Alla base del progetto di riqualifica c’è un rinnovato amore degli abitanti di Santo Stefano di Sessanio per il loro paese e una ricerca etnografica minuziosa sulle tradizioni e sugli usi locali, condotta con il Museo delle Genti d’Abruzzo, che ha sede a Pescara.
Nei dintorni, il turista può giungere con facilità al castello di Rocca Calascio, altro gioiello nel cuore dell’Abruzzo forte e gentile.