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NEWS | Più di un milione di euro per la riqualifica della Foce dell’Akragas (AG)

Il grande emporio della città di Agrigento, di cui parlano le fonti antiche, alla Foce del fiume Akragas, sarà oggetto di una riqualifica. Il sito sarà fruibile, grazie a un progetto che varerà oltre un un milione di euro con fondi POC. Il totale proviene dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana; l’iniziativa è partita dal Libero Consorzio di Agrigento

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Il fiume Akragas – fonte: AgrigentoOggi

Gli spazi intorno alla Foce, dove si trovano edifici abbandonati e in degrado, saranno sistemati e ospiteranno attività didattiche e culturali. Verranno creati anche dei percorsi naturalistici per riscoprire tutta quest’area di grande interesse ambientale. Inoltre, la zona ha restituito importanti testimonianze archeologiche di età greca, romana, bizantina e islamica. Un corso d’acqua che da sempre, quindi, ha fatto la fortuna della città di Agrigento fino ad oggi.

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Parco Archeologico della Valle dei Templi (AG)
Le parole dell’assessore Alberto Samonà

«L’intervento è frutto di un’azione congiunta tra istituzioni e costituisce un primo significativo passo per recuperare e custodire un ambiente naturale, oggi totalmente degradato, che presenta molte particolarità sotto il profilo storico e paesaggistico. Si tratta anche di dar corso a un’operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire ad Agrigento il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi, rapporto che nel tempo ha subito una frattura. Molti dei progetti finanziati dal governo regionale attraverso l’Assessorato dei Beni Culturali tendono a ricostruire un tessuto che valorizzi la città di Agrigento nella sua complessità e continuità: Parco Archeologico, centro storico, area costiera; questi ultimi sono, infatti, tutti elementi che vanno connessi per offrire una visione globale della città».

L’assessore Alberto Samonà
Un progetto sostenibile

Si cercherà di recuperare in maniera rispettosa tutti gli spazi esistenti, tra cui l’edificio noto come “la focetta” che sarà adibito a spazio per l’accoglienza turistica e per progetti di educazione ambientale. Il tutto sarà reso accessibile e non ci saranno barriere architettoniche. Si è pensato di realizzare proprio in questo spazio delle iniziative culturali e di costruire al suo interno una sala immersiva che racconterà la storia di Agrigento. In quest’area, inoltre, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza del Mare, saranno esposti reperti archeologici subacquei. Sarà adibita anche una sezione naturalistica che illustrerà flora e fauna locale; sarà possibile partecipare anche ad attività come il birdwatching

La Foce del fiume Akragas – foto: Assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana

Immagine di copertina da agrigentonotizie.it.

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NEWS | Finanziati i lavori nel Parco di Leontinoi e nell’Antiquario di Megara (SR), Samonà: «Il governo sta orientando molte risorse»

Stanziato l’importo di 1.426.000,00 euro per il progetto relativo agli interventi di sistemazione dell’Antiquario di Megara Hyblaea e di miglioramento dell’area archeologica di Leontinoi. A essere coinvolte anche le aree di Monte San Basilio nel Museo Archeologico di Lentini (SR) dove è prevista la realizzazione di un laboratorio di conservazione e restauro.

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L’area di Megara Hyblaea (foto da Alberto Samonà)
Il progetto

Il progetto esecutivo, curato dal Dipartimento Tecnico dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, è stato affidato a un team di professionisti, architetti e ingegneri di varie regioni d’Italia. Il gruppo ha svolto già dei sopralluoghi insieme al direttore del Parco Lorenzo Guzzardi e ai tecnici, nonché agli archeologi della missione francese: si prevede manutenzione ordinaria e straordinaria. I lavori interesseranno  l’area archeologica di Megara Hyblaea e l’Antiquario, l’area archeologica Leontinoi, il Museo archeologico di Lentini, l’area archeologica di Monte San Basilio (SR). Le operazioni saranno dedicate al ripristino dei camminamenti e delle passerelle; inoltre, saranno messe a punto delle recinzioni e degli impianti di illuminazione. Si procederà poi con l’installazione degli impianti di video-sorveglianza e antincendio

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Una parte dell’esposizione dell’Antiquario (foto da Alberto Samonà)
Le parole dell’assessore Samonà e del direttore Guzzardi

«Con il completamento dei lavori dell’Antiquarium si potrà, finalmente, riaprire ai visitatori l’importante struttura nel complesso del Faro Cantera sulla rada di Augusta. Il percorso di visita includerà sia l’esposizione di reperti archeologici degli scavi della città e delle necropoli, sia la fruizione dei resti messi in luce all’interno dello stesso edificio museale. Si tratta di un’altra importante opera che valorizza il contenuto dell’area archeologica di Megara e arricchisce la complessiva offerta culturale della Sicilia. Un intervento che rientra tra le opere di ammodernamento e miglioramento dell’offerta dei musei e dei parchi della Sicilia, su cui il Governo Musumeci sta orientando molte delle proprie risorse». Commenta così l’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Alberto Samonà.

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L’assessore Alberto Samonà in visita all’Antiquario di Megara Hyblaea (SR)

Il direttore del Parco Lorenzo Guzzardi stupisce svelando un punto di forza del progetto: «Il percorso museale di Megara comprenderà anche una sala multimediale che introdurrà i visitatori a una migliore comprensione dell’area archeologica e alla più compiuta fruizione delle sale espositive».

Il direttore del Parco di Leontinoi (SR) Lorenzo Guzzardi
L’assessore Alberto Samonà e i membri del Parco presenti nell’area interessata (foto da Alberto Samonà)
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NEWS | Agenda Urbana per lo sviluppo sostenibile: nuovi interventi di riqualifica in Sicilia

Nell’ambito dell’Agenda Urbana per lo sviluppo sostenibile, si prospettano in Sicilia, per un valore pari a oltre 5.000.000 euro, nuovi interventi di riqualifica e valorizzazione. L’assessore Samonà si è detto entusiasta e così si è espresso: «Si tratta di interventi di riqualifica strategici alla realizzazione di una rete regionale dei Beni Culturali. I progetti, finanziati dall’Agenda Urbana, rientrano nella filosofia di un processo di complessivo miglioramento dell’offerta culturale».

Sarà il Dipartimento dei Beni Culturali a notificare ai sindaci dei comuni interessati la graduatoria definitiva per le opere che verranno finanziate con fondi comunitari PO FESR Sicilia 2014/2020, Azione 6.7.1 e 6.7.2. Ricordiamo come infatti l’Agenda Urbana sia un valido strumento di programmazione comunitaria, che interessa i poli metropolitani dell’Isola e le aggregazioni di comuni che superano i 100mila abitanti. L’Agenda è destinata infatti a favorire lo sviluppo urbano per l’ammodernamento delle strutture, l’informatizzazione e la sostenibilità ambientale attraverso il finanziamento di progetti.

Le aree siciliane coinvolte nell’Agenda

I comuni interessati sono i seguenti: Siracusa, con opere pari a trecentomila euro per il recupero e la riconfigurazione della Latomia dei Cappuccini e di seicentomila euro per le opere riservate al Teatro Grande e al Teatro Piccolo

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Latomie dei Cappuccini, Siracusa (via Nuovo Sud)

Segue l’hinterland Catania-Acireale a cui andranno circa 990mila euro per un progetto denominato “#aroundCatania“, che riguarda l’informatizzazione degli itinerari di valorizzazione della zona non solo urbana. Particolare riguardo infatti sarà dato alla Riserva Naturale della Timpa, per favorire una maggiore conoscenza e fruizione dell’ambiente circostante la città di Catania.

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Riserva naturale orientata della Timpa, Catania (via Guida Sicilia)

All’Autorità di Ragusa-Modica arriverà un milione e centomila euro per opere che prevedono la ristrutturazione del Castello di Donnafugata e di 650mila euro per la riqualificazione dell’ accesso al Palazzo dei Mercedari e al Sagrato del Santuario della Madonna delle Grazie. Questo edificio non a caso ospita attualmente la Biblioteca Comunale, il Museo Civico e il Museo Ibleo delle Arti e Tradizioni Popolari

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Il Castello di Donnafugata a Ragusa (via ragusaoggi.it)

Per l’Autorità Urbana di Agrigento, gli interventi ammontano ad un totale di un milione e 400mila euro e si concentreranno su due progetti: il restauro dell’edificio ex Collegio dei Padri Filippini e l’allestimento del Museo della Città, che avrà lo scopo di ripercorrere non solo le memorie antiche di Agrigento, ma anche quelle più vicine nel tempo. Il nuovo Museo sarà dotato di tecnologie all’avanguardia: realtà aumentata, sale immersive, oltre alla creazione di un archivio digitale del patrimonio materiale e immateriale della città di Agrigento e della Valle dei Templi.

Il collegio dei Padri Filippini (via BlogSicilia)

Immagine di copertina (via Weekend Premium).

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NEWS | Al via il progetto per riqualificare l’area del Castello di Falconara e Butera (CL)

Dopo anni di abusivismo e degrado prende finalmente il via il sopralluogo dell’assessore Cordaro all’area adiacente al castello di Falconara e Butera, in provincia di Caltanissetta.

L’idea è quella di riqualificare questa zona dell’ex lido «Sorriso», vicino al Castello. Ricordiamo infatti come questa struttura fosse stata costruita tra gli anni ’60 e ’80 in maniera totalmente abusiva. La demolizione avvenne grazie all’azione della Magistratura solo nel 2007.  

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Il lido «Sorriso» accanto al castello di Falconara (CL) prima della demolizione (foto da: Agrigento Ieri e Oggi)

Al sopralluogo presenti l’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà e l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro. Insieme a loro anche la dirigente del Demanio marittimo regionale, Olimpia Campo, un dirigente della Soprintendenza di Caltanissetta, Daniela Vullo; il capo della segreteria tecnica dell’Assessorato ai Beni culturali, Carmelo Bennardo. A sostegno di questa attività anche i membri del comune di Butera, quali il sindaco Filippo Balbo, il vicesindaco Giuseppa Pisano e l’assessore Luigi Puci.

L’assessore Alberto Samonà e gli altri responsabili durante il sopralluogo dell’area dell’ex lido «Sorriso» (foto da: Alberto Samonà)

Si prospetta la valorizzazione di un tratto del litorale che sarà dato in concessione tramite bando pubblico regionale, atto a riqualificare beni immobili in stato di abbandono e degrado.

La Sicilia anche per questo progetto punterà all’abbattimento di alcune strutture in cemento ancora presenti sul luogo e alla realizzazioni di opere reversibili tramite l’uso di materiali ecocompatibili, soprattutto in legno. Il tutto rivolto anche a far apparire questa zona più accessibile e fruibile dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. 

Il Castello di Falconara (CL) oggi (da lasiciliainrete.it)
Immagine di copertina: Castello di Falconara-Butera (CL), foto di Massimiliano Labbate.