NEWS | Riforma Franceschini: il MiC inaugura la “Soprintendenza Speciale” per il controllo dei fondi PNRR
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un’altra parte della riforma Franceschini: nasce, in seno al Ministero della Cultura, la Soprintendenza Speciale per il Recovery. Si tratta di una Soprintendenza unica a livello nazionale che si occuperà delle autorizzazioni per le grandi opere.
Grazie a tale approvazione vengono istituiti quattro nuovi musei autonomi: il Museo Nazionale per l’Arte Digitale, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia (VT), il Parco Archeologico di Sepino (CB) e la Pinacoteca Nazionale di Siena.
![recovery](https://archeome.it/wp-content/uploads/2021/06/Necropoli-della-Banditaccia-Cerveteri.jpeg)
I nuovi musei autonomi
All’interno del Parco Archeologico di Sepino (CB) è possibile visitare i resti dell’antica città romana sorta nella valle del Tammaro. Oltre a ciò, anche il Museo della città e del territorio.
![recovery](https://archeome.it/wp-content/uploads/2021/06/sepino-istock.jpeg)
La Pinacoteca Nazionale di Siena, invece, ospita la più importante collezione di dipinti su tavola, a fondo oro, del Trecento e Quattrocento senese.
![recovery](https://archeome.it/wp-content/uploads/2021/06/186477797_3924628547619898_226167122518268595_n.jpeg)
Il Museo dell’Arte Digitale è il primo polo italiano interamente dedicato alla produzione e presentazione di contenuti digitali.
Infine, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia (CB) comprende la Necropoli della Banditaccia, la più estesa dell’area mediterranea; nonché il Museo Archeologico nazionale di Tarquinia e la Necropoli di Monterozzi.
![](https://archeome.it/wp-content/uploads/2021/06/Necropoli-dei-Monterozzi-di-Tarquinia.jpeg)
Entusiasmo per il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia
Il sindaco di Tarquinia (VT), Alessandro Giulivi, commenta così l’istituzione del nuovo Parco: «Accogliamo questa notizia con grande entusiasmo. Siamo pronti a metterci a lavoro in sinergia con Cerveteri per valorizzare il nostro Museo e la Necropoli. Il lavoro di promozione e tutela non può assolutamente prescindere dalla programmazione. E i fondi del Recovery daranno la spinta fondamentale per far ripartire l’economia culturale. Ringraziamo quindi il ministro Franceschini e tutto il Ministero per il lavoro svolto. Attendiamo ora di capire come procedere per intraprendere questo nuovo cammino verso il nuovo futuro culturale della nostra città».
![](https://archeome.it/wp-content/uploads/2021/06/Schermata-2019-08-17-alle-21.11.11-1068x713-1.jpg)
La nuova Soprintendenza per il Recovery
La nuova Soprintendenza Speciale per il Recovery è chiamata a tutelare i beni culturali e paesaggistici interessati dagli interventi del Recovery Plan. Per fare capo alla nuova istituzione, questi interventi devono avere delle caratteristiche: essere sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale o rientrare nel territorio di almeno due uffici periferici del Ministero.
Emblematico il commento del ministro Franceschini che asserisce: «Il MiC si ristruttura per poter vincere la sfida del Recovery; si prepara così alle sfide del futuro e all’impegno per assicurare la massima celerità alla realizzazione delle opere del Recovery Plan, garantendo il pieno rispetto del dettato costituzionale riguardo la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale».
![](https://archeome.it/wp-content/uploads/2021/06/Dario-Franceschini-2.jpeg)
In copertina: affreschi all’interno della Necropoli della Banditaccia nel Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia (VT), uno dei quattro Istituti coinvolti nella Soprintendenza Speciale – foto: Scoprendo Roma.