NEWS | Avviate le operazioni di pulizia a Camarina e C. d’Ispica (RG), Samonà: «Azione di rilancio della Sicilia»
Grazie a un accordo tra il direttore del Parco archeologico di Camarina e Cava d’Ispica (RG) Dario Buzzone e gli enti del territorio, sono in corso operazioni di bonifica in diverse aree archeologiche della Sicilia meridionale. Il tutto è finalizzato alla loro valorizzazione e tutela al fine di potenziare l’offerta culturale. Gli interventi riguardano l’area archeologica di Camarina, il convento della Croce a Scicli, Cava d’Ispica, i Bagni di Mezzagnone e l’area di Caucana (RG).
Le parole del direttore Buzzone e dell’assessore Samonà
«È in corso un dialogo con i sindaci dei comuni e l’Ente di Sviluppo Agricolo grazie al quale abbiamo potuto pianificare una campagna di interventi che ci ha permesso di realizzare una completa rimessa in sesto dei siti archeologici. Sulla linea della collaborazione continueremo ad operare affinché si rafforzi la consapevolezza che l’area archeologica è parte integrante della vita della comunità e può essere il valore aggiunto in termini di attrattiva turistico-culturale del territorio». Commenta così l’architetto Domenico Buzzone, direttore del Parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica (RG).
«Prosegue la “primavera dell’archelogia” in Sicilia nella considerazione che i nostri beni archeologici e i nostri siti siano strategici per quell’azione di rilancio della Sicilia che stiamo portando avanti. Un’attività che coinvolge i territori e le comunità locali. Su questa linea sono impegnato sin dal mio insediamento e le attività in corso in queste settimane in tutta la Sicilia sono concreta testimonianza che il principio comincia ad essere praticato». Sulla stessa linea di pensiero del direttore è quindi l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà.
L’area archeologica di Cava d’Ispica (RG)
Grazie alla collaborazione con il Comune di Modica, hanno avuto inizio pulizia e scerbatura del Parco archeologico di Cava d’Ispica. L’Area è posta su una vallata fluviale che per 13 chilometri incide l’altopiano ibleo, tra Modica e Ispica. In questo paesaggio insistono necropoli preistoriche, ma anche catacombe cristiane, oratori rupestri ed eremi monastici, così come nuclei abitativi dalla Preistoria fino al XIV secolo, ben difesi grazie alla posizione naturale. All’interno del Parco si possono evidenziare diverse grotte scavate nella roccia fra cui “La Larderia”, la più nota e grande tra le catacombe della zona.
Il convento della Croce (Scicli, RG)
In quest’area, invece, in sinergia con l’E.S.A. (Ente di Sviluppo Agricolo), è stato effettuato il primo intervento di scerbatura e sistemazione delle aree verdi del Convento della Croce, uno dei più antichi complessi monumentali di Scicli (RG). Questo importante monumento è sopravvissuto al grande terremoto del 1963 ed è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi della Val di Noto. Nel complesso di Santa Maria della Croce vi è un convento, una chiesa, un oratorio e due cortili. Il complesso, fondato dai frati minori dell’ordine francescano nel 1528, si trova in cima al colle detto “della Croce”.
L’area archeologica di Mezzagnone (comune di S. Croce Camerina, RG)
In questo caso, le operazioni di valorizzazione hanno visto il contributo del Comune di S. Croce Camerina e dell’E.S.A. Quello che si sta realizzando è la pulitura e la potatura leggera degli alberi del Bagno Arabo. Si tratta di un monumento storico dei primi anni del ‘500, costruito e utilizzato dapprima come tomba monumentale e, successivamente, come hammam, un bagno. L’edificio era noto in passato come «Mezzagnuni» o «U Dammusu».
L’area archeologica di Caucana (Comune di S. Croce Camerina, RG)
In questo sito, grazie alla sinergia con il Comune di S. Croce Camerina, dell’E.S.A. e dei privati, si sta provvedendo alla pulitura e potatura degli alberi dell’area archeologica di Caucana. Si tratta di una località marina nel ragusano, nella costa meridionale della Sicilia e posta nei pressi dell’omonima antica città marittima di periodo greco. Popolata durante la colonizzazione greca, era di un approdo con bassi fondali, vicino cui si trovava l’abitato antico.
L’area archeologica di Camarina (RG)
Grazie alla sinergia con il Libero Consorzio Comunale di Ragusa è in corso la manutenzione della Strada Provinciale 12 Cammarata – S. Croce C., adiacente al Museo archeologico di Camarina. Camarina è stata fondata dai coloni siracusani nel 598 a.C. La città, però, conserva anche fasi di età tardoantica, federiciana e bizantina.