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NEWS | Destinazione Agrigento, i percorsi sotterranei della Valle dei Templi

Se parliamo di Agrigento è impossibile non pensare alla  Valle dei Templi che, con i suoi edifici imponenti e maestosi, ci racconta il passato dell’antica Akragas e del rapporto tra i suoi abitanti e le divinità a cui erano legati. Tuttavia, nella Valle dei Templi esistono alcuni percorsi che raccontano altri aspetti della comunità agrigentina: uno di questi, per esempio, è quello dedicato al culto dei morti. Il percorso di visita è dedicato all’osservazione di particolari strutture riconducibili all’attività di necropoli delle prime comunità di cristiani agrigentini.

 

Alla scoperta delle necropoli delle prime comunità cristiane di Agrigento

La realizzazione di queste strutture ha modificato radicalmente diversi settori della Valle dei Templi. Iniziando all’ombra dell’ulivo saraceno innanzi al Tempio della Concordia, il tour entra da subito nel vivo con una passeggiata lungo il percorso di un antico asse viario greco, divenuto a partire dal sec. III d.C. una vera e propria “via dei sepolcri”. Percorrendo questo sentiero si giunge alla necropoli sub-divo, la cui realizzazione ha trasformato in parte l’originario contesto tra i templi di Ercole e di Concordia. L’itinerario prosegue attraversando il corridoio che taglia la necropoli paleocristiana e conduce all’accesso settentrionale della Grotta Fragapane, la catacomba più grande della Valle dei Templi.

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Le sepolture paleocristiane nella Valle dei Templi
Un tuffo nel passato tra i colori del tramonto

Giunti al bivio con la cosiddetta necropoli romana “Giambertoni”, l’itinerario prosegue lungo un sentiero paesaggistico che costeggia esternamente le mura di difesa e conduce nuovamente al Tempio della Concordia: qui si godrà appieno di una breve ma intensa esperienza sensoriale immergendosi tra colori, odori e suoni del sentiero nei momenti della giornata che precedono il tramonto. 

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La valle dei Templi al tramonto

 

Altre tappe da non perdere nel territorio di Agrigento

La Casa di Luigi Pirandello ad Agrigento è un vero e proprio luogo del cuore. Riallestita di recente, la Casa Museo Luigi Pirandello custodisce parte del patrimonio materiale appartenuto al grande drammaturgo ed alla sua famiglia: la struttura è provvista di un potente apparato comunicativo, funzionale a valorizzarne il patrimonio immateriale espresso dal suo genio.

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Casa Museo di Luigi Pirandello

 

L’area archeologica di Eraclea Minoa

L’Area archeologica di Eraclea Minoa sorge su un bianco promontorio proteso verso uno splendido paesaggio marino, all’interno della Riserva Naturale Foce del Fiume Platani. La città, fondata dai selinuntini, venne chiamata Eraclea in onore dell’eroe  Eracle, mentre Minoa si collega ad un altro mito: quello del re Minosse. Secondo la leggenda, infatti, il mitico re cretese avrebbe inseguito fin qui Dedalo, per punirlo dopo che questi aveva aiutato Arianna e Teseo alle prese con il labirinto. Il quartiere delle abitazioni ellenistiche e romane, con il loro impianto “ad insulae”  è un esempio  utile a comprendere l’urbanistica delle città in epoca ellenistico-romana. Di grande interesse è senza dubbio il teatro greco, costruito alla fine del V secolo a. C, la cui cavea è rivolta verso il mar Mediterraneo, creando così uno sfondo paesaggistico che, nei secoli, ha lasciato senza fiato i suoi spettatori.

Il teatro greco di Cattolica Eraclea
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NEWS | Dal 1° Novembre orario continuato e prolungato al M.A.FRA (ME)

Il museo resterà aperto dal martedì alla domenica e il mercoledì ci saranno visite guidate gratuite

Al Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia (M.A.FRA) dal 1 novembre ci sarà l’orario continuato e prolungato. Il museo resterà aperto dal martedì alla
domenica, dalle 10 alle 18. A una settimana dall’apertura del museo, il Parco Naxos Taormina e il Comune di Francavilla hanno concordato di prolungare l’orario delle visite.

Ogni mercoledì l’archeologa del Parco, Maria Grazia Vanarìa, sarà a disposizione ogni ora per visite guidate gratuite. La decisione di rimodulare gli orari è stata presa di comune accordo dalla Direttrice del Parco, l’archeologa Gabriella Tigano, insieme con il sindaco Vincenzo Pulizzi, rimodulando i turni del proprio personale.

Fino al 6 gennaio 2021 l’ingresso al MAFRA sarà gratuito. Tutte le sale saranno accessibili ai visitatori a mobilità ridotta. Per prenotare la visita e la visita guidata con l’archeologa del mercoledì è gradita la prenotazione al numero 0942-388.028. Nella giornata di lunedì il museo resterà chiuso.

 

 

 

Siamo molto orgogliosi del successo che questo museo ha riscosso già dai primi giorni dall’apertura, grazie alla sua innovativa impaginazione e al linguaggio semplice con cui si accosta al grande pubblico. Come Parco, grazie alla proficua sinergia con il Comune, manteniamo l’impegno a sostenere lo sviluppo in chiave turistica di Francavilla e della Valle dell’Alcantara. 
Gabriella Tigano

La collezione e il percorso museale del M.A.FRA

Aperto al pubblico il 20 ottobre 2020, il M.A.FRA, Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia (Messina), è stato realizzato nello storico Palazzo Cagnone (XVI sec.) dal Parco Archeologico Naxos Taormina in collaborazione con il Comune. Lo scopo era quello di dare uno spazio definitivo alla preziosa raccolta di reperti: statuette votive, frammenti di ceramica attica figurata, monete e i delicatissimi pìnakes figurati a rilievo, tavolette votive in terracotta che riproducono scene degli antichi culti. All’interno del museo ci sono reperti da Siracusa e da Naxos, nonché una sala immersiva per viaggi virtuali.