NEWS | Il Premio di Poesia e Fotografia “Cesare Filangieri” per la valorizzazione del territorio
Giunto alla sua terza edizione, il Premio di Poesia e Fotografia “Cesare Filangieri”, nasce per promuovere e valorizzare il territorio vesuviano di Napoli.
Lo scopo principale è far conoscere ai turisti, nazionali e internazionali, le bellezze del Patrimonio Culturale territoriale, tra cui la propria sede, la Parrocchia “Immacolata e Sant’Antonio” di Cercola, un tempo Cappella dei Principi Filangieri di Napoli:
“Siamo davvero felici ed orgogliosi di essere giunti alla terza edizione! Questo concorso, che coinvolge adulti e bambini, mira alla conoscenza e alla valorizzazione del Patrimonio culturale materiale e immateriale di Napoli e provincia, ponendo tracce tanto profonde da fungere come mezzo di denuncia non solo della condizione odierna nella quale versano i nostri giovani senza lavoro e privati dei sogni, ma anche dell’incuria e dell’abbandono in cui versano i nostri più preziosi monumenti. Il nostro obiettivo, dunque, è porre le basi di una tutela e di una sensibilizzazione più forte sul territorio, per preservare la memoria del passato e tramandarla ai posteri.” Questa la dichiarazione del Dott. Giancarlo Piccolo, scrittore e autore di “Cappella Filangieri. Indagini sulla Parrocchia Immacolata e Sant’Antonio-Cercola”, che da anni si occupa di studio e divulgazione storica e archeologica.
I partecipanti potranno presentare poesie e fotografie edite o inedite, inerenti alle tematiche annuali sancite dagli organizzatori. L’equipe del Premio è infatti composta dalla dott.ssa Ilaria Guardasole, dalla dott.ssa Anna Falco, dal dott. Fabio Germino e dal dott. Mattia Esposito, figure impegnate costantemente nell’ambito del giornalismo e dei beni culturali.
Per quanto riguarda la poesia, in lingua italiana o napoletana, i componimenti dovranno rappresentare i “Sogni senza voce”, esprimendo l’impossibilità di poter coltivare i propri sogni al giorno d’oggi. La seconda sezione poetica richiede agli autori di esprimere la bellezza del Parco Nazionale del Vesuvio con il tema “Il Vesuvio. Il Gigante che abbraccia la città”.
Per la sezione fotografica, invece, una delle tracce proposte è “Love art, Street art”, un ambito artistico in crescita nel territorio urbano di Napoli. Il secondo tema fotografico verte sulla denuncia: “Antichità insanguinate. Crimini contro il Patrimonio Culturale”, per dar voce a contesti in stato di degrado e abbandono in cui sono numerosi Beni Culturali del territorio.
L’evento, che avrà inizio il 1 Febbraio 2021, terminerà nel mese di Luglio. Ai vincitori saranno consegnati non solo buoni Amazon dal valore di 50 €, ma anche targhe e trofei. Il concorso non prevede alcuna quota di partecipazione.
Qui il Bando per la partecipazione al concorso.
I grandi nomi della cultura nella giuria
Il Premio Cesare Filangieri promosso dall’Ente Ecclesiastico “Immacolata e Sant’Antonio”, con il patrocinio del Comune di Cercola, del Comune di Napoli e dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, vanta in giuria grandi nomi del mondo culturale.
Tra questi la Dott.ssa Antonella Ferraro, assessore alla cultura del Comune di Cercola e il Dott. Francesco Amoruso, scrittore e cultore della materia di Letteratura Italiana moderna e contemporanea all’Università di Napoli “Federico II”.
Presente anche la Dott.ssa Angela Marmolino, collaboratrice della collana istituzionale “Percorsi D’Arte” con la Soprintendenza di Napoli e Provincia e responsabile della Biblioteca di Cultura Vesuviana di “Padre Alagi”.
Inoltre, ci sarà la presenza straordinaria del Dott. Marco Perrillo, giornalista di “Il Mattino” e autore di “Misteri e Segreti dei quartieri di Napoli”.
La Cappella Filangieri, sede storica del Premio
Il Premio Cesare Filangieri deve il suo nome al padre del giurista illuminato Gaetano Filangieri, Cesare Filangieri.
Il Principe Cesare Filangieri trascorreva le giornate estive al casino di Cercola, sub umbra quercus, sotto l’ombra di una quercia. È proprio dalla secolare quercia che la città di Cercola trae il suo nome. Tale toponimo avrebbe radici proprio dove sorge la Cappella Filangieri, dove è presente, come testimonianza, un’antica epigrafe.
“ELICIO SACRATA IOVI FORTISSIMA QUERCUS, HIC STETERAT VILLAE NOMEN ET OMEN ADEST”
Protagonista nel 2019 della XXV edizione del “Maggio dei Monumenti” e delle “Giornate Europee del Patrimonio” 2019 e 2020, la parrocchia, ex Cappella dei Principi Filangieri, conserva il suo patrimonio storico-artistico immutato. Tra i preziosi beni di interesse storico-artistico, citiamo la tela San Francesco da Paola, oggi in restauro grazie ad una campagna di crowdfunding e forse dono del Re di Napoli Ferdinando IV.
La chiesa-museo conserva al suo interno anche la cripta funeraria, luogo di sepoltura di principi e fedeli, visitabile su prenotazione.
Compianto sul Cristo Morto, anonimo del XVII secolo. San Francesco da Paola, anonimo del XVIII secolo.