NEWS | Milano, a Palazzo Reale una mostra tutta al femminile
Il Palazzo Reale di Milano ospiterà dal 5 febbraio al 6 giugno 2021 la mostra Le signore dell’arte. Storie di donne tra ’500 e ’600.
Sarà il Palazzo Reale di Milano a ospitare la mostra Le signore dell’arte. Storie di donne tra ’500 e ’600. L’evento è fissato dal 5 febbraio al 6 giugno 2021. Qui sarà possibile ammirare alcune tra le più grandi opere di ben trentaquattro artiste vissute tra il Cinquecento e il Seicento. Saranno in totale centocinquanta le opere presentate alla mostra. Molte saranno più note, quali i quadri della pittrice Artemisia Gentileschi; altre pittrici, così come i loro quadri, sono meno conosciute: un esempio è la nobile romana Claudia del Bufalo. La mostra non solo è interessante perché ha come principale obiettivo quello di testimoniare la ricca e proficua vitalità intellettiva e artistica di molte donne, ma anche perché alcuni dipinti saranno esposti per la prima volta.
Un progetto ambizioso, con opere da ogni parte del mondo
Le opere esposte provengono da sessantasette prestigiose sedi museali, sia italiane sia internazionali, quali le Gallerie degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco, la Galleria Nazionale dell’Umbria, la Galleria Borghese, i Musei Reali di Torino, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Musée des Beaux Arts di Marsiglia e il Muzeum Narodowe di Poznan in Polonia. L’esposizione si inserisce nell’ambito del palinsesto I talenti delle donne, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che fino ad aprile 2021 intende focalizzare l’attenzione sulle donne, sulle loro opere e le loro capacità. Il progetto espositivo è realizzato con il sostegno di Fondazione Bracco, principale sponsor della mostra.
Artemisia Gentileschi, una vita nelle sue tele
Tra tutte le pittrici che saranno presenti tra le sale di Palazzo Reale, sicuramente la stella più luminosa sarà Artemisia Gentileschi.
Figlia del pittore Orazio Gentileschi, è nata a Roma nel 1593. Artista e imprenditrice, è diventata celebre per i suoi meravigliosi dipinti ma anche, purtroppo, per le tristi vicende biografiche di cui è stata protagonista. Suo padre crebbe la sua passione verso quest’arte, fino a fare con lei alcune collaborazioni nel suo atelier. Artemisia apprese quindi l’arte della pittura dal padre, perché non poteva accedere agli atelier come gli altri uomini. È evidente dai suoi quadri l’influenza di Caravaggio, in particolar modo per l’utilizzo della luce.
Altre pittrici che saranno presenti nella mostra
Molte sono le pittrici che tra il Cinquecento e il Seicento hanno dato sfoggio della loro maestria, Sofonisba Anguissola, nata a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d’arte, e da Bianca Ponzone. Ella visse oltre dieci anni alla corte di Filippo II a Madrid, per poi spostarsi in Sicilia. Celebri sono le sue opere come la Partita e scacchi (1555) e la Pala della Madonna dell’Itria (1578).
Una pittrice bolognese è invece Lavinia Fontana, figlia del pittore manierista Prospero Fontana. Di lei saranno in mostra quattordici opere, tra cui l’Autoritratto nello studio (1579) e la Consacrazione alla Vergine (1599). Degne di nota sono anche la pittrice bolognese Elisabetta Sirani e le pittrici Ginevra Cantofoli, Fede Galizia, con l’iconica Giuditta con la testa di Oloferne (1596) e, infine, Giovanna Garzoni.