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NEWS | “La Divina Commedia in punta di penna”, la mostra al Palacultura di Messina

Giovedì 25, alle ore 17, presso il foyer del Palacultura “Antonello da Messina”, patrocinata dal Comune di Messina – Assessorato alla Cultura, prenderà il via la mostra La Divina Commedia in punta di penna dell’artista Giovanni Guglielmo.

L’inaugurazione, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, sarà inoltre preceduta dagli interventi della dott.ssa Silvia Freiles e dell’autore Giovanni Guglielmo nella Sala Palumbo del Palacultura.

Locandina evento

 

La mostra che celebra Dante

La mostra, aperta al pubblico fino a venerdì 10 dicembre, è quindi inserita nel contesto delle celebrazioni del 700° Anniversario della morte di Dante. Questa si snoda in una avvincente lettura grafica della Divina Commedia, con 70 tavole grafiche a china, che con tratto e stile originale, illustrano i 100 canti dell’opera ed è completata da un grande polittico ad olio su tela, raffigurante Inferno, Paradiso e Purgatorio.

Tavola 7, Inferno – Canto VIII

L’esposizione dei disegni sarà ospitata presso il Foyer del Palacultura e sarà visitabile da lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì ed il giovedì dalle 15 alle 17 e il sabato e la domenica dalle 18 alle 20 (8 dicembre chiuso).

<<In un mondo globalizzato, dove l’immagine predomina sulla lettura – dichiara l’Assessore Caruso – questa mostra cattura la curiosità e suscita emozioni, che stimolano all’approfondimento del testo dantesco. Mi auguro che gli studenti, guidati dai loro insegnanti, colgano questa straordinaria opportunità offerta alla collettività dall’estro del M° Giovanni Guglielmo>>.

Le parole dell’artista

Come ha raccontato l’artista Giovanni Guglielmo “l’idea è nata in una giornata dell’aprile 2020, quando, chiuso in casa, non potevo nemmeno raggiungere il mio studio. Eliminati incontri con parenti e amici, cancellata la quotidiana passeggiata in riva al mare, cercavo qualcosa per riempire il tempo. Stavo leggendo Se questo è un uomo di Primo Levi. Essendone molto colpito, ho buttato giù dei bozzetti ispirati al campo di concentramento. Era un inferno. Quasi insensibilmente quei bozzetti sono diventati un progetto di illustrazione grafica della Divina Commedia. C’era una risma di cartoncino, le boccette di inchiostro di China seppia, i vecchi pennini e anche una stanza libera in casa. Era l’inizio del mio viaggio con Dante. Finite le 70 tavole grafiche, che illustrano i cento canti della Divina Commedia, ho voluto realizzare anche un polittico ad olio di grandi dimensioni”.

Tavola 9, Paradiso – Canto XII

 

Chi è Giovanni Guglielmo, artista messinese

Nato a Messina il 22 agosto 1947, Giovanni Guglielmo si diploma presso l’Istituto d’arte di Messina, sotto la guida di Salvatore Castagna, come “Maestro d’arte in oreficeria” e presso l’Istituto d’arte di Milazzo come “Designer di architettura ed arredamento”. Consegue l’abilitazione all’insegnamento in discipline pittoriche, plastiche e disegno e storia dell’arte, e insegna così presso l’istituto d’arte “E. Basile” ed il Liceo scientifico “Archimede” di Messina.

Giovanni Guglielmo

Lo sviluppo artistico prende il via nel 1960, data a partire dalla quale parteciperà a moltissime mostre e concorsi di pittura e scultura, conseguendo molti premi e riconoscimenti.

Oltre che nella provincia di Messina, le sue opere sono state esposte in importanti mostre a Roma, Torino, Palermo, Catania, Imperia e Venezia. Nel 1990 è stato premiato con il Tindari d’oro e nel 2009 con il premio Dicearco, ed inserito nel 12° Vol. di Arte italiana nel mondo e Artisti del XX secolo. La sua attività non si limita alla pittura, ma si estende anche alla ceramica, alla grafica e alla scultura. Oltre a molte opere realizzate per privati, ha realizzato monumenti per committenti pubblici, vincendo nel 2008 il concorso per il monumento che ricorda il centenario del terremoto di Messina del 1908.

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NEWS | Al Palacultura (ME) parte il laboratorio di restauro di libri antichi

Abbiamo ricevuto una nota stampa diramata dal Comune di Messina sul laboratorio di restauro ospitato al Palazzo della Cultura della città.

La Biblioteca Comunale, in collaborazione con il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le scienze applicate ai Beni Culturali della Regione Siciliana e la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, ha avviato, nella sede istituzionale del Palacultura «Antonello», un laboratorio di restauro “a cantiere aperto” di due libri antichi appartenenti al fondo dell’Archivio Storico.

A comunicarlo è l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso. Le due edizioni selezionate sono Le gare de’ disperati opera famosissima rappresentata nel Regio Palazzo di questa nobile città di Messina di Matteo Rocca e Per la statua di bronzo inalzata al suo sovrano Ferdinando IV di Borbone dalla città di Messina componimenti della reale accademia dei Pericolanti de’ Dissonanti di Modena recitati il giorno 27 maggio 1793… di Giuseppe Di Stefano. I due libri antichi, scelti per il loro carattere di rarità, sono fortemente danneggiati e necessitano di interventi di lavaggio e ricucitura.

Ad occuparsi del restauro e del racconto delle operazioni necessarie per rimettere a nuovo i libri, sarà la dott.ssa Gloria Bonanno del Centro Regionale Progettazione e Restauro di Palermo mediante un laboratorio a “cantiere aperto”, che darà la possibilità a chiunque di assistere a tutte le fasi del lavoro.

Prenotazioni e orari

Il cantiere al Palacultura (ME) sarà visitabile solo su prenotazione a singoli cittadini o piccoli gruppi di visitatori composti da un massimo di dieci persone da mercoledì 5 a venerdì 7; da lunedì 10 a venerdì 14; da lunedì 24 a venerdì 28; e dal 7 all’11 giugno. Sempre dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.

Per prenotare le visite è necessario inviare una email esclusivamente a biblioteca.cannizzaro@comune.messina.it indicando nella prenotazione i nominativi, data e l’orario scelto. Le varie fasi del restauro si concluderanno a metà giugno.

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In copertina: Palacultura di Messina, sede del laboratorio di restauro.
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NEWS | Messina, al Palacultura si inaugura la mostra “All in the Art”

Venerdì 18 dicembre 2020, alle ore 11, si apre la mostra All in the Art dedicata al cuore, supportata dagli Assessorati all’Istruzione e Pari Opportunità, Spettacolo e Cultura e allestita dall’artista Alex Caminiti, esperto di arte contemporanea del Comune.

L’esposizione resterà al Palacultura, che ha già ospitato altri importanti eventi, predisposta all’ingresso per 90 giorni, tre mesi di tempo con l’augurio che possa essere in futuro visitata dal pubblico. Marina La Rosa sarà la madrina di un simbolico taglio del nastro che, nel rispetto delle norme del DPCM, non prevede ospiti e visitatori nei locali. Ci saranno però musica, arte, sguardo e bellezza.

Si esibiranno, in modalità separata e ciascuna con una breve performance, la scuola di danza Aurora di Angela Smedile, l’Associazione musicale Ars Nova, con il maestro Gabriele Calabro alla chitarra, e le artiste del Circo Savio. L’accoglienza sarà curata, in alternanza scuola-lavoro, dall’IIS Antonello. La scuola, per l’occasione, ha prodotto il Panettone del Cuore firmato da Alex Caminiti. Chi lo acquista, devolverà una parte di quanto spende per un’azione benefica da destinare alla Mensa di S. Antonio.

All in the Art
All in the Art – Locandina evento
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Unime | Al Palacultura lo spettacolo teatrale “Tutto è possibile.. basta crederci”

Si terrà sabato 15 giugno, alle ore 21 presso il Palacultura, lo spettacolo “ Tutto è possibile.. basta crederci”, scritto da Titti Mazza con la Regia di Fabio La  Rosa, risultato di un percorso laboratoriale fondato sul teatro emozionale, promosso da “i Giovani del Pirandello”, caratterizzato dall’integrazione spontanea e completa tra ragazzi diversamente abili, operatori del settore e studenti del Dipartimento Cospecs dell’Università di Messina.

Uno spettacolo fondato sul corpo che domina il palco, divenendo spesso scenografia, sulla coordinazione di movimenti, sul ritmo e sul dominio dello spazio, concetti teatrali fondamentali ; un testo che porta a riflettere sul  confronto tra la scuola di oggi e di ieri, tra la presenza di regole e l’assenza di ogni forma di rispetto; il rimpianto di una società ordinata ormai utopica e anacronistica.

Un vero e proprio viaggio di un’ intera classe tra lo sfogliare di libri forse troppo impolverati e squilli di telefoni sempre più invasivi, un viaggio per conoscere l’abisso, il fondo, il profondo con la speranza di poter risalire più consapevoli e più inclini all’ascolto e alla crescita.

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News | L’ass. Bellini ospiterà al Palacultura il Quartetto Maxwell

Sabato 30 marzo alle ore 18.00, presso l’Auditorium del Palacultura, direttamente dalla Scozia e per la prima volta a Messina, il Quartetto Maxwell sarà ospite della stagione concertistica dell’Associazione Musicale Vincenzo Bellini Messina, con un programma che va dal classico alla musica tradizionale scozzese, passando per la contemporanea.

Quattro giovani talenti, vincitori di numerosi festival internazionali; un Quartetto d’Archi di assoluto prestigio, riconosciuto tra i migliori ensemble del panorama cameristico mondiale.

 

PROGRAMMA

“Schubert 1818-1828: il decennio decisivo”


QUARTETTO MAXWELL

Colin Scobie violino
George Smith violino
Elliott Perks viola
Duncan Strachan violoncello

FRANZ JOSEPH HAYDN
(1732 – 1809)

Quartetto op. 71 n. 1 in Sol Maggiore – Hob. III: 69
Allegro
Adagio
Menuetto: Allegretto
Vivace

TRAD SCOTTISH FOLK MUSIC

JOEY ROUKENS
(1982)

Visions at Sea

FRANZ SCHUBERT
(1797 – 1828)

Quartetto n. 14 in Re Minore D 810
“La morte e la fanciulla”
Allegro
Andante con moto
Scherzo: Allegro molto
Presto

Per info e prenotazioni clicca qui

 

La locandina dell’evento