Nao Challenge

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News | Primo premio nazionale NAO Challenge al Verona Trento grazie ad un progetto di robotica

Eta Beta è il nome della squadra vittoriosa dell’IIS Verona Trento, raggiunta dalla nostra redazione per conoscere i dettagli del loro progetto. 

E’ la Prof.ssa Eliana Bottari che, con immenso orgoglio, ha spiegato più nel dettaglio in cosa consisteva il progetto e come i ragazzi si sono aggiudicati il Primo Premio.

Gli studenti dell’IIS Verona Trento si sono distinti tra 99 squadre, per un totale di oltre 900 partecipanti, e hanno portato in alto il nome sia dell’istituto scolastico che  della città di Messina, facendo spiccare i loro nomi in tutta Italia.

Non si tratta di una competizione sportiva, bensì di Robotica.

NAO Challenge è il nome della competizione durata tutto l’anno scolastico  e conclusa il 13 aprile a Roma; gli alunni provenienti dalle classi terze, quarte e quinte di tutto lo stivale si sfidavano con l’ausilio di un NAO, un robot umanoide di taglia media, programmabile mediante software.

La competizione si è strutturata in quattro fasi:

1. “Fase di Presentazione”: in cui ogni squadra si è fatta conoscere;

2. “NAO mi aiuti a…” : durante la quale le squadre hanno assegnato un compito da svolgere al proprio NAO. In questa fase il team EtaBeta ha sviluppato un progetto chiamato “orto didattico robotico”, detto “inclusibotico”: il robot è stato in grado di svolgere le mansioni di semina, irrorazione e raccolta in un  campo, sostituendo di fatto il lavoro manuale; questa tecnologia potrà trovare utili applicazioni in tutti i casi in cui l’intervento umano risulti impossibilitato, ad esempio potrebbe essere un efficace alleato per tutte le persone con disagi psicofisici o di altro genere.

I ragazzi hanno costruito a Fondachelli Fantina, località in provincia di Messina, un prototipo della grandezza di 6×3 m, simulando un campo agricolo per poter lavorare a questa fase;

3. “Impariamo tutti insieme”: le squadre hanno offerto una dimostrazione di interazione con il proprio NAO assegnando un compito che il robot ha svolto;

4. “Divulgazione sui social”: la fase prevedeva che durante i vari mesi di lavoro al progetto, da settembre ad aprile, le squadre documentassero passo dopo passo le migliorie apportate attraverso l’utilizzo dei social.

Per ogni fase della competizione era prevista una squadra vincitrice e sono stati proprio i ragazzi del Verona Trento a portare a casa il primo premio per la sezione social.

Ma non finisce qui in quanto il team Eta Beta si è aggiudicato anche il Primo premio nazionale assoluto “Migliore squadra NAO” che teneva conto di come sono state affrontate tutte le fasi nel complesso, che i ragazzi hanno superato brillantemente.

Gli studenti sono stati premiati, in particolare, per essere stati i più creativi e caparbi e hanno dimostrato di possedere un’apertura mentale arricchita da spirito di immaginazione. Il progetto è risultato curato nei minimi dettagli, non lasciando nulla al caso.

I nomi del team vincente sono: Giuseppe Lombardino, Angelo Pisano, Stefano Miceli, Elisa Mangano, Alberto Musciumarra, Emanuele Lisi, Lorenzo Brandino, Roberto Occhipinti, Mattia Saputo, Antonino Denaro; i coach sono gli insegnanti Eliana Bottari, Gaetano De Lorenzo e Giovanni Rizzo.

Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno della raffineria di Milazzo, alla Fondazione Bonino Pulejo ed alle ottime strutture di cui si compone l’istituto scolastico.

Una nota di merito va, infine, all’amministrazione, guidata dalla dirigente scolastica della struttura dell’IIS, Prof.ssa Simonetta Di Prima, esempio per tutta la città.

Passeggiando per i corridoi della scuola è possibile notare come sia migliorato anche l’allestimento delle aule; l’offerta formativa per i ragazzi si è arricchita anche grazie alla dotazione di PC e dispositivi multimediali individuali nei vari laboratori.

Un plauso al Verona Trento, esempio da seguire e dimostrazione che Messina può essere città all’avanguardia e motivo d’orgoglio per i nostri cittadini.

 

La squadra ‘Eta Beta’ al completo