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NEWS | Lo storico Boschetto delle Camelie di Villa Floridiana (NA) torna a vivere

Sabato 6 Febbraio 2021, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, si svolgerà la manutenzione del Boschetto delle Camelie della Villa Floridiana di Napoli. L’azione nasce dalla coesione tra Direzione regionale Musei Campania e l’Associazione Premio GreenCare APS. Durante il lavori di cura dell’area verde verranno coinvolti agronomi e giardinieri d’arte, esperti storici e volontari della comunità cittadina, rispettando scrupolosamente le norme sanitarie vigenti. 

I lavori prevedranno la potatura e la messa in sicurezza del Boschetto della dimora ottocentesca, grazie anche alla presenza dei professionisti di Euphorbia srl. Difatti, l’area è chiusa da diverso tempo a causa di foglie e sfalci sulle aree percorribili. Saranno presenti la Direttrice regionale Musei Campania, Marta Ragozzino, e la Presidentessa di Premio GreenCare APS, Benedetta de Falco. Parteciperà anche Addolorata Ines Peduto, tecnico biologo del Giardino Inglese della Reggia di Caserta e presidente del GreenCare Caserta, che terrà una lezione sulle specificità botaniche delle Camelie. Infine, una nuova vegetazione donata da GreenCare APS abbellirà l’ingresso di Via Cimarosa. Il personale provvederà alla cura di queste new entry.

Area panoramica di Villa Floridiana (NA).

La storia della Villa Floridiana (NA)

Villa Floridiana è uno degli edifici storici di Napoli. Con il suo grande parco, è una delle più importanti aree verdi della città. Collocata sulla collina del Vomero, fu acquistata da Ferdinando IV di Borbone nel 1815 per la seconda moglie Lucia Migliaccio Duchessa di Floridiana.

La tenuta apparteneva al principe Giuseppe Caracciolo di Torella ma, successivamente all’acquisto, cambiò nome e prese il nome di Floridiana, in onore della Duchessa. A partire dal 1817 il re ampliò il territorio della villa acquistando anche altri terreni vicini e affidò all’architetto Antonio Nicolini la restaurazione della villa in stile neoclassico e la realizzazione del parco in stile romantico.

Museo Duca di Martina e Villa Floridiana Napoli.

Successivamente alla morte della coppia reale nel 1826, il primogenito della Duchessa di Floridiana ereditò l’intera tenuta che vendette al Conte Pasquale Stanislao Mancini, divenendo sua residenza familiare. Infine, nel 1919 lo Stato acquistò il complesso dove espose la collezione delle ceramiche di Maria Spinelli di Scalea, ereditate dal Duca di Martina. Il museo dove queste sono tutt’oggi esposte prende proprio il nome di Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina.

Ceramiche Esposte nel Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina (Villa Floridiana).