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NEWS | “Il genio universale di Canova”, il convegno in occasione dei 200 anni dalla scomparsa dell’artista

Dal 17 al 19 maggio 2022, il genio universale di Canova sarà celebrato in un convegno internazionale di studi in occasione dei 200 anni dalla scomparsa del grande artista italiano, massimo esponente del neoclassicismo scultoreo.

Il convegno

Il convegno costituirà un importante momento di confronto tra la comunità scientifica nazionale e internazionale, riunendo i massimi esperti in materia affinché presentino i risultati delle ricerche più aggiornate sull’artista e sul contesto storico-artistico in cui operò. L’evento si svolgerà in tre sedi prestigiose: il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno e le Gallerie d’Italia – Vicenza, sede museale di Intesa Sanpaolo. Grazie alla collaborazione delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e del Museo Correr, anch’essi straordinari luoghi di memorie canoviane, il convegno sarà l’occasione per un proficuo dialogo tra queste prestigiose istituzioni nel nome di un artista la cui presenza nel Veneto costituisce un valore identitario e unificante. Curano l’evento: Fernando Mazzocca, Paola Marini, Xavier F. Salomon e Anne-Lise Desmas.

Locandina evento

Sarà possibile assistere al convegno, gratuito, sia in presenza a seguito di prenotazione, sia comodamente da casa! Si prevede, infatti, la diretta streaming sul canale YouTube  dei Musei Civici di Bassano del Grappa di tutte e tre le giornate.

 

La bellezza ideale nel Neoclassicismo scultoreo di Canova

Antonio Canova (1 Novembre 1757 – 13 Ottobre 1822), rimasto orfano di padre a soli 4 anni, visse  con il nonno tagliapietre e scultore locale da cui apprese l’arte della lavorazione di materiali lapidei. Dopo una formazione iniziale nella bottega dei Torretti e all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, si trasferisce a Roma. Qui perfeziona il proprio stile neoclassico grazie al contatto con le opere dell’antichità romana di cui apprezza la compostezza formale e l’ideale di bellezza e perfezione che ne scaturisce. E dall’antichità riprende anche i temi mitologici, come nel caso di opere come Orfeo ed Euridice (1775-1777) e anche i famosissimi gruppi scultorei di Amore e Psiche (1793) e Le Tre Grazie (1812-1816).

Oltre ai temi mitologici, Canova realizza una serie di opere dedicate a personaggi reali, mantenendo però inalterate le caratteristiche tipiche della sua produzione artistica: perfezione e idealizzazione della bellezza di ascendenze classiche e mitologiche. È il caso, questo, del Napoleone rappresentato nei panni di Marte Pacificatore. La scultura in questione prevede un originale marmoreo conservato presso Apsley House di Londra e una copia bronzea posizionata all’interno del Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera.

E, ancora, è il caso del monumento funebre a Paolina Borghese (1805-1808) resa con l’iconografia propria di Venere vincitrice (immagine in copertina).

Le opere di Canova, sebbene intrise di bellezza ideale e perfezione, contengono però anche una imprescindibile presenza di naturalismo, altra cifra stilistica dello scultore. La resa anatomica dei corpi, la resa morbida e fluida delle composizioni, la semplicità gestuale sono tutte caratteristiche destinate a rendere le opere di Canova i massimi esempi di scultura neoclassica.

 

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NEWS | Anche la Sicilia aderisce alla “Notte Europea dei Musei”: gli eventi in programma

𝗥𝗶𝘀𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗦𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮. 𝗧𝗼𝗿𝗻𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗶

Sabato 14 maggio, in occasione della “Notte Europea dei Musei”, i luoghi della cultura siciliani rimarranno aperti con l’ingresso simbolico di 1€. Una nuova straordinaria opportunità di visitare i beni culturali siciliani! La Regione Siciliana, su indicazione dell’Assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, ha aderito alla Notte Europea dei Musei, l’appuntamento annuale che si svolge contemporaneamente nei musei di tutt’Europa.

A partire dalle 19 e fino alle 23 (in alcuni siti alle 24) sarà possibile visitare, quindi, i principali musei regionali della Sicilia, molti dei quali, per l’occasione, proporranno visite guidate e allestimenti particolari.

La Notte dei Musei promuove la cultura e invita, soprattutto le famiglie, ad avvicinarsi all’arte e coltivare la bellezza. Occasioni come la notte europea e le prime domeniche del mese con ingresso gratuito, costituiscono un forte incentivo alla conoscenza del nostro ricchissimo patrimonio di opere d’arte. Avvicinarsi ai luoghi della Cultura, scoprendo la storia della nostra Isola e di coloro che la abitarono, portare anche i più piccoli al Museo, è il modo migliore per conoscere la Sicilia, la sua identità, la sua dimensione universale. È il modo migliore per tornare a essere consapevoli della nostra Sicilia, una Terra unica al mondo, nonostante le tante, troppe, ferite subite.

Per celebrare la serata, molti dei musei siciliani hanno programmato iniziative speciali. Per una maggiore certezza dell’orario di apertura e delle proposte di visita è sempre consigliabile consultare le pagine web o Fb delle singole strutture museali.

Gli eventi in programma nell’isola

In particolare si segnalano:

AGRIGENTO – Il Museo archeologico Griffo di Agrigento sarà aperto dalle 19 alle 22 con il seguente programma: alle 19 nel giardino del Museo concerto della U.S. Naval Forces Europe and Africa Band; alle 20 e alle 20.45 visita guidata all’itinerario tematico “L’etica della guerra nel mondo greco antico”, alle 20.30 e alle 21.45 nella Sala Zeus Gaetano Aronica legge “Omero, Iliade” di Alessandro Baricco.

CATANIA – In provincia di Catania aperti dalle 20 alle 22: il Museo di Adrano e le Mura Dionigiane. Il Museo della Ceramica di Caltagirone sarà visitabile dalle 18.30 alle 21.00.

ENNA – Il Parco archeologico di Piazza Armerina e della Villa Romana del Casale propone la visita della Villa Romana, del Museo di Palazzo Trigona ad Aidone e del Museo Regionale di Aidone. Inoltre, alle Terme della Villa del Casale alle 21.00 si terrà una conversazione per illustrare il mosaico pavimentale del Tepidarium con resti di scena di ludi, tra cui la corsa con le fiaccole. La conversazione sarà tenuta dal Prof. Paolo Barresi dell’Università Kore di Enna e dal Dott. Rosario Patanè, responsabile delle attività di valorizzazione del Parco archeologico.

Alcuni mosaici della Villa Romana del Casale (immagine via RestaurArs)
 

MESSINA – Al MuMe – Museo Interdisciplinare di Messina (apertura dalle 20 alle 24) sarà allestita una piccola sezione espositiva e didascalica del culto mariano della Lettera, patrona di Messina, la cui festività ricorre il 3 giugno. Alle opere già esposte nel circuito museale del primo piano si aggiungerà una trascrizione in cinese del XVII secolo della lettera della Madonna ai messinesi (42 d.C.) e alcune opere artistiche tra cui due Cartagloria del XVII secolo in argento bulinato e sbalzato. Durante la serata le guide turistiche della provincia di Messina effettueranno visite guidate approfondite con gratuità per i giovani fino a 18 anni di età.

Una delle sale del MuMe (immagine via Discover Messina Sicily)
 

Sempre in provincia di Messina aperto (dalle 20 alle 24) il Parco archeologico di Tindari dove sarà possibile visitare: l’Antiquarium di Milazzo e la possibilità di visitare la cittadella fortificata, a Tusa l’area archeologica di Halaesa Arconidea limitatamente all’Antiquarium, al Lapidarium e alla Chiesa di Santa Maria delle Palate. A Patti negli stessi orari aperta l’area archeologica e l’Antiquarium di Tindari e la Villa romana. A Capo d’Orlando ingresso libero dalle 20 alle 24 per l’area archeologica di Bagnoli.

A Taormina, dalle 20 alle 23 sarà aperto il Teatro Antico e a Giardini Naxos apertura, sempre dalle 20 alle 23, per il Museo Archeologico.

Locandina del Teatro Antico di Taormina (Adius Culture)
 

Nell’Isola di Lipari il Museo archeologico Eoliano Bernabò Brea resterà aperto alle visite dalle 20 alle 23.

PALERMO – Al Museo di Arte Moderna di Palazzo Riso (chiusura alle ore 24.00, ultimo ingresso ore 23.30) è l’ultimo giorno utile per visitare “Seductions”, la mostra del fotografo tedesco Uli Weber a cura di Daniela Brignone. Al Museo archeologico regionale A. Salinas apertura fino a mezzanotte. Con un sovrapprezzo è possibile prenotare la visita guidata alla collezione del Museo e alla statua di Athena, proveniente dal museo dell’Acropoli di Atene, e gustare un calice di vino. Al Museo Regionale di Palazzo Abatellis apertura dalle 20 alle 24: Notturno a Palazzo Abatellis “Umanità del MedioEvo nel Trionfo della Morte” e “Umanità del Rinascimento in Laurana e Gagini”.

RAGUSA – Aperto dalle19 alle 22 il Convento della Croce a Scicli.

SIRACUSA – Alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo in mostra “Le figure del presepe” in collaborazione con il Liceo artistico Gagini di Siracusa. Aperti anche l’Ipogeo di Piazza Duomo (dalle 20 alle 24) e il Museo Archeologico Paolo Orsi (dalle 19 alle 23). Aperto anche il Castello Maniace (dalle 20 alle 24) dove, nella Sala Ipostila, si potrà ammirare la mostra “Passi” di Alfredo Pirri.

La mostra “Passi” di  Alfredo Pirri al Castello Maniace (immagine via Palermo – La Repubblica)
 

A Palazzolo Acreide dalle 19 alle 23 si può visitare Palazzo Cappellani. A Lentini, dalle 16 alle 22, visitabile con un euro l’area archeologica di Monte San Basilio – San Mauro e il Parco archeologico di Leontinoi che resterà aperto fino alle 22.00.

TRAPANI – L’area monumentale del Parco archeologico di Selinunte resta aperta dalle 19 alle 24. Stesso orario per il Museo del Satiro che si trova nella nella chiesa di S. Egidio a Mazara del Vallo. Al Parco archeologico di Segesta apertura straordinaria dalle 20.00 alle 24.00. A Marsala restano aperti 19.30 alle 22.30 il Parco archeologico Lilibeo e il Museo archeologico di Baglio Anselmi.

Fonte: Alberto Samonà.

Immagine di copertina ©Dario Giannobile

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NEWS | Istituita la Giornata Nazionale dello Spazio: gli eventi del MUSE di Trento

Nel 1964 l’Italia diventava la terza potenza mondiale a lanciare una propria sonda spaziale. Per ricordare l’avvenimento il Consiglio dei Ministri ha istituito per il 16 dicembre la Giornata nazionale dello spazio.

L’Italia, infatti, celebra così il lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre del 1964. Tale evento permetteva all’Italia di rientrare tra i primi Paesi al mondo a superare l’atmosfera terrestre. Da allora l’Italia vanta molti primati nello spazio ed è diventata così uno dei principali attori sulla scena internazionale.

Locandina evento

 

L’inaugurazione

L’inaugurazione della Giornata Nazionale dello Spazio si svolgerà presso l’Agenzia Spaziale Italiana con un evento aperto dal Ministro con delega alle attività spaziali ed aerospaziali, Vittorio Colao, dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, dal presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia e dal Capo di Stato Maggiore della difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

L’evento d’inaugurazione sarà inoltre trasmesso in diretta streaming su AsiTv.

Programma

L’obiettivo dell’istituzione della Giornata Nazionale è quello di sensibilizzare i cittadini italiani alle attività spaziali. Lo Spazio è più vicino ai cittadini e alla nostra vita quotidiana più di quanto non si immagini. I contributi che la scienza e la tecnologia applicate allo Spazio, portano al miglioramento della condizione umana e i ritorni che il settore ed i suoi servizi offrono in termini di crescita economica, benessere, sviluppo sostenibile, protezione dell’ambiente e prestigio internazionale del nostro Paese, saranno il filo conduttore che accompagnerà tutte le attività del primo appuntamento nazionale.

Il cielo invernale tra stelle, pianeti e satelliti al MUSE

In occasione dell’evento sono state chiamate ad attivarsi tutte le realtà nazionali, nell’ambito delle diverse competenze, nell’organizzazione di iniziative di comunicazione e sensibilizzazione sul settore spaziale. Saranno, per questo, coinvolti partecipando con proprie iniziative promosse da amministrazioni pubbliche, enti di ricerca, università, musei e aziende di tutta la penisola che apriranno le porte al pubblico con diverse attività nel corso della giornata.

Il MUSE di Trento raccoglie quindi l’invito dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e partecipa alla giornata con un ricco programma: visite guidate al planetario, spettacoli 3D, viaggi virtuali e osservazioni astronomiche con i telescopi.

Al MUSE con tecnologia Oculus

 

Il programma del MUSE

Le attività senza obbligo di prenotazione e incluse nel biglietto sono:

  • dalle 14 alle 15: Osservazione del Sole (dagli 8 anni in su)
  • dalle 16.30 alle 18: Osservazione del cielo notturno (dagli 8 anni in su)

Necessaria, invece, la prenotazione telefonica o via e-mail per le seguenti attività:

  • alle 14: Documentario “Robot explorers”, durata 45 minuti. Verso la fine del ventesimo secolo vennero lanciate numerose sonde senza equipaggio nelle zone più remote del sistema solare: quello che hanno scoperto è stato sorprendente e in alcuni casi inaspettato. Oggi l’esplorazione continua: sono in corso, infatti, nuove missioni spaziali, con tecnologie avanzatissime e ambiziosi obbiettivi. Il MUSE presenta così una spettacolare esperienza 3D nel nuovo spazio multimediale del museo.
  • alle 15.30: Planetario 3D “Viaggio nel cosmo: alla scoperta del cielo stellato”, durata 45 minuti. Con il planetario digitale 3D lo spettatore vivrà un’esperienza indimenticabile tra stelle, pianeti, galassie e nebulose fino ai remoti confini dell’universo.
  • alle 17: Oculus “Adventure on exoplanets”, durata 45 minuti (dai 13 anni in su);
  • dalle 16.30 alle 18.30: webinar online. Nanosatelliti per le scuole. Per l’occasione Esero Italia, il programma congiunto dell’Asi e dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea), con il sostegno di un gruppo di musei scientifici, tra cui anche il MUSE, propone infatti ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado un incontro online con Pierluigi Bellutti della Fondazione Bruno Kessler di Trento dedicato alle tecnologie spaziali e alle loro potenzialità in ambito educativo.

 

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NEWS | Castel del Monte, la fortezza di Federico II diventa un HoloMuseum

Il museo di Castel del Monte, la fortezza costruita nel XIII secolo per volontà di Federico II di Svevia, diventerà un HoloMuseum. L’uso della realtà virtuale mirerà a migliorare l’esperienza di visita del sito, rendendola più coinvolgente. Questa strategia si inserisce in un progetto più ampio, che investirà sulla digitalizzazione al fine di valorizzare maggiormente l’area del Parco Nazionale dell’Alta Murgia (tra le province di Bari e di Barletta-Andria-Trani).

Il progetto

Hevolus Innovation ha sviluppato l’iniziativa in collaborazione con Infratel Italia e Microsoft Italia, nell’ambito del progetto Piazza Wi-Fi Italia, per sostenere la diffusione di connettività e strumenti digitali e valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese. Grazie alle nuove tecnologie Microsoft di Cloud Computing, Intelligenza Artificiale e Realtà Mista, Castel del Monte diventerà così un HoloMuseum. Ma cosa si intende per HoloMuseum? Secondo il comunicato

L’HoloMuseum potenzia e amplifica all’infinito la capacità narrativa ed espositiva di una mostra, offrendo la possibilità di integrare durante il percorso di visita livelli informativi ed esperienziali aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall’allestimento fisico. Il tutto completamente personalizzabile in base alle esigenze e agli obiettivi curatoriali del comitato scientifico dell’ente museale”. 

Nel caso specifico di Castel del Monte, si tratterà di una visita phygital, cioè dove all’esperienza propriamente fisica se ne aggiungerà una digitale. Per prima cosa, il visitatore dovrà scaricare l’app MVRGIA sul proprio smartphone (disponibile sia per Android sia per iOS). Una volta all’interno del castello, attraverso appositi totem multimediali, sarà possibile godere delle aggiunte in realtà aumentata. Tra queste vi saranno: il servizio di guida, l’avatar 3D di Federico II di Svevia che accompagnerà il visitatore illustrando le diverse tappe della mostra, la visualizzazione di contenuti multimediali e materiali audio-visivi sulla storia del sito, nonché l’interazione con modelli digitali 3D per approfondire alcuni temi ed elementi della struttura architettonica del castello.

Verso una nuova fruizione

“Dal punto di vista del turismo, la cultura ha uno straordinario potere” commenta Antonella La Notte, CEO di Hevolus Innovation. “Così abbiamo ideato HoloMuseum, un concept di museo phygital, che fa evolvere il contesto espositivo tradizionale in ambiente espositivo ibrido facendo coesistere mondo fisico e contenuti virtuali digitali. Grazie alle tecnologie Microsoft di Realtà Estesa XR, Intelligenza Artificiale e Cloud Computing visitare un museo o una mostra può diventare un’esperienza amplificata, immersiva, altamente coinvolgente, immediata e interattiva”.

Senza dubbio, in tempi di Covid-19, c’è stato un incentivo in più anche per programmare la fruizione da remoto. Infatti, la modalità Mixed Reality renderà possibile anche l’esperienza a distanza (grazie al computer olografico Microsoft HoloLens 2). Sarà così possibile prenotare una visita virtuale da remoto, dove la guida presente nel Castello potrà condividere la propria vista degli ambienti reali e dei contenuti digitali extra con il visitatore non fisicamente presente.

 

Castel del Monte diventa un HoloMuseum (da https://www.parcoaltamurgia.gov.it).
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NEWS | “A scuola con gli Etruschi”, un viaggio nel tempo con il direttore del Museo Nazionale Etrusco

Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (Roma) propone l’evento online “A scuola con gli Etruschi”, in onda mercoledì 13 gennaio alle ore 11:00 sul canale YouTube Etruschannel. L’iniziativa è stata pensata proprio per gli alunni delle scuole primarie di I e II grado, ma la partecipazione resterà aperta a tutti gli interessati.

L’evento

L’evento sarà coordinato dal direttore del museo Valentino Nizzo, da poco anche direttore del Museo Etrusco di Bugliano, che accompagnerà i giovani interlocutori in un virtuale viaggio nel tempo, spiegando il dove e quando gli Etruschi abitavano la nostra penisola. L’itinerario sarà arricchito con storie di vita quotidiana, racconti e approfondimenti sulla mitologia della civiltà etrusca. Inoltre, sarà dedicato uno spazio speciale all’interazione tra ragazzi e professionisti. Questo scambio potrà avvenire sia tramite chat che in diretta e, di certo, non mancherà l’atteso momento delle domande. Cliccando questo link fornito dal museo è possibile partecipare.

L’importanza dell’iniziativa

In questi mesi, il periodo della didattica a distanza è stato difficile soprattutto per i più piccoli, che hanno dovuto rinunciare a molte delle esperienze fondamentali per i primissimi anni scolastici, come gite fuoriporta o semplici attività condivise in classe. Questa iniziativa del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si propone proprio come supporto alla scuola e alla didattica, che necessitano di una spinta da parte del mondo della cultura. 

In fin dei conti, chi se non i professionisti della cultura possono trasmettere la passione ai più giovani per una disciplina così affascinante? Attraverso la condivisione di esperienze dirette di archeologi, storici e storici dell’arte, il divario tra passato e presente diminuisce, rendendo più appassionante il contatto con opere e storie così antiche.

 

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NEWS | I musei veneziani sono solo per i turisti?

I musei veneziani sono solo per i turisti? Parrebbe di sì a sentire le parole del primo cittadino del capoluogo veneto, Luigi Brugnaro. Il caso scoppiato pochi giorni fa si è creato in seguito all’annuncio del sindaco di Venezia di voler tenere i Musei Civici chiusi fino ad aprile, anche nel caso di un’apertura nazionale (per ora fissata al 15 gennaio).

I musei

La Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE) comprende undici sedi: Palazzo Ducale, Museo Correr, Torre dell’Orologio, Ca’ Rezzonico Museo del Settecento Veneziano, Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, Casa di Carlo Goldoni, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Palazzo Fortuny, Museo del Vetro di Murano, Museo del Merletto di Burano e Museo di Storia Naturale. Come si legge sul sito, si tratta di un soggetto privato che gestisce un patrimonio pubblico, che fa capo al Consiglio di Amministrazione, e che autofinanzia tutte le proprie attività. In questo quadro, il sindaco di Venezia ricopre la carica di Vice Presidente della Fondazione. 

La vicenda

La mancanza di turisti ha portato alla decisione di un’apertura ritardata ad aprile 2021 dei musei della Fondazione. Questo ha anche causato la conseguente messa in cassa integrazione di circa 400 persone tra dipendenti della Fondazione e delle cooperative. Tale misura ha scatenato le proteste sia dei sindacati che dell’ambiente culturale in generale.

Causa del contendere è l’aspetto economico e quello propriamente culturale. Infatti, seppur la Fondazione sia privata e si autofinanzi, la stessa ha ricevuto 2 milioni di euro di finanziamenti governativi che vanno a rimpinguare un patrimonio così arrivato a 9 milioni di euro. La manovra, anche se lecita, ha infastidito gli addetti ai lavori messi in cassa integrazione al 100%. In questo modo, la Fondazione ha risparmiato 600mila euro nel 2020, a cui se ne aggiungeranno altri 620mila euro nei prossimi tre mesi. Inoltre, per quanto la mossa economica venga considerata vincente dal CdA, all’esterno essa lascia trasparire l’idea che la cultura sia indirizzata solo ai turisti e non ai residenti.

Negli ultimi giorni, il Vice Sindaco di Venezia, Andrea Tomaello, ha proposto una parziale riapertura durante i fine settimana dei musei in questione. Sarà perciò interessante continuare a seguire i futuri sviluppi della vicenda.

MUVE. Fondazione Musei Civici di Venezia.

 

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NEWS | I Musei si raccontano online, un evento per promuovere il patrimonio culturale italiano

I Musei si raccontano online”, è questo il titolo del primo di una serie di incontri che il Museo Nazionale Romano presenterà in digitale in collaborazione con la Direzione Generale Musei, che sarà trasmesso venerdì 13 Novembre alle ore 17:00.

L’evento si propone di raccontare il Sistema museale nazionale, rete dei musei italiani e di promuovere, così, il patrimonio culturale del nostro Paese.

Eventi dello stesso ciclo erano già stati ospitati dal Museo Nazionale Romano nella sede del Planetario delle terme di Diocleziano. A seguito dell’entrata in vigore delle recenti misure di sicurezza,  gli eventi si sposteranno online e si potrà assistere comodamente da casa sul canale Facebook Museitaliani.

I Musei italiani, Sistema Nazionale (fonte museonazionaleromano.beniculturali.it)
Programma

L’evento sarà introdotto da Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano, e coordinato dal Direttore Generale Musei Massimo Osanna.

A seguito dell’introduzione parteciperanno:

Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali di Arte Antica a Roma, uno dei musei con autonomia speciale del MiBACT con due diverse sedi espositive: Palazzo Barberini e Palazzo Corsini;

Marco Ciatti, Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che si occupa di restauro e conservazione, di ricerca (organizzata intorno al Laboratorio scientifico) e di didattica, tramite la Scuola di Alta formazione e di Studio;

Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino che, dal 1992, si configura come Fondazione con lo scopo di promuovere attività di studio, ricerca e documentazione in materia di cinema, fotografia e immagine.

I tre Direttori presenteranno tre diverse realtà museali, con lo scopo di condividere le proprie esperienze e di compiere un passo in avanti per consentire ai musei italiani di operare nell’ottica di una nuova sinergia.