mostra collettiva

News

NEWS | ARKAD a Palermo, un modo di ripensare arte e territorio

A Palermo una rassegna con mostre ed eventi culturali, per il risveglio di un settore duramente colpito dalla pandemia.

La rassegna ART, è in programma fino al 23 dicembre sul sito di Associazione MeNo, piattaforma online degli organizzatori.

ART sta per Art Rethinks Transformation. È un progetto con molte attività all’interno – dichiara Roberto Albergoni, ideatore di ART e presidente dell’associazione MeNo – e si propone di individuare metodologie per ripensare alla trasformazione che tutti stiamo vivendo.

ARKAD

Sotto la direzione artistica di Andrea Cusumano, ART mette insieme mostre, talk ed eventi speciali.

Tra queste vi è ARKAD (Arte + Kalsa Art District), un progetto a cura di Dimora OZ e Analogique presentato in occasione di Manifesta 13 Marsiglia. Si tratta di una mostra collettiva interattiva con opere d’arte che si possono attraversare, fatte di ologrammi tridimensionali. Ognuno può prendere gli ologrammi e collocarli nei luoghi di una città come Palermo per guardarli con occhi diversi e trasformarli. La mostra contiene diverse istallazioni ed è fruibile anche al Foro Italico utilizzando le fotocamere degli smartphone con tecnologia QR Code.

Il concept di ARKAD si basa sull’idea di superare i limiti fisici attraverso – come suggerisce Donna Haraway – Making Kin, la generazione di legami oltre i lignaggi, il prendersi cura degli altri, superando le divisioni di razza, sesso, nazione, genere, specie e morfologia.

Cities on the Move (photo di © Marjatta Oja 2020)

I temi affrontati da ARKAD prendono avvio dalle riflessioni del filosofo Timothy Morton, secondo il quale: “La realtà è costituita da iper-oggetti che trascendono la localizzazione e sono percepiti per fasi. L’economia, il riscaldamento globale e le pandemie sono processi complessi la cui realtà supera il concetto di interconnessione e di causa ed effetto. ARKAD mette in dubbio la geometria di meridiani e paralleli, riflettendo su un nuovo esercizio di percezione della realtà”.