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NEWS | “Archeologia ritrovata” in Sicilia, Valeria Li Vigni e il patrimonio sommerso

Valeria Li Vigni, soprintendente del Mare in Sicilia e moglie di Sebastiano Tusa, defunto archeologo ed ex Assessore ai Beni Culturali siciliani, è stata nominata Presidente nazionale dei Gruppi archeologici subacquei che aderiscono ai GAI (Gruppi Archeologici Italiani). La cerimonia è avvenuta ieri, 11 ottobre 2020, durante il terzo giorno di “Archeologia ritrovata”, manifestazione tenutasi a Menfi (TP) presso il Teatro del Mare.

“Archeologia ritrovata”, si conclude la 17esima edizione

La manifestazione nazionale ha goduto della partecipazione di tutti i Gruppi Archeologici Italiani nella splendida cornice del selinuntino, tra Campobello di Mazara, Castelvetrano, Sambuca di Sicilia e Menfi (TP). Ci sono stati incontri, dibattiti, presentazioni degli ultimi casi studio e, da subito, visite guidate di alcune bellezze dell’Isola: il primo giorno alle Cave di Cusa e al sito archeologico di Mokarta, nel comune di Salemi (TP); invece, il 10 ottobre il percorso si è snodato sul monte Adranone a Sambuca di Sicilia (TP), che fa parte del Parco Archeologico di Agrigento, e al Palazzo Panitteri, sede del Museo del monte.

«Quello che vogliamo mettere in atto è un “sostegno” economico dei grossi Parchi archeologici nei confronti dei siti minori», ha detto Riccardo Guazzelli, ex Soprintendente ai Beni Culturali di Trapani e oggi Capo di Gabinetto dell’Assessore regionale ai Beni Culturali. A tal proposito, il Comune di Menfi (TP) ha ufficializzato l’adesione dei Gruppi Archeologici d’Italia alla “Rotta dei Fenici”, progetto che ha l’obiettivo di valorizzare tutti i siti archeologici prova della connessione delle grandi direttrici nautiche, commerciali e culturali, percorse dai Fenici.