materiali

News

NEWS | “Archeologia a Incoronata (MT)”, l’appuntamento con SSBA e Museo Nazionale di Matera

Giovedì 20 maggio 2021 dalle ore 17:30 ci sarà un altro appuntamento del ciclo di Conferenze su “L’eredità della Scuola di Specializzazione in beni Archeologici di Matera nelle Università italiane e straniere”, organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università della Basilicata in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera. L’incontro avrà come titolo: “Archeologia a Incoronata (Pisticci, MT). Contesti e materiali alla luce delle recenti scoperte”

Come partecipare

Partecipare è semplice! Tutti coloro che possiedono un account dell’Università della Basilicata (studenti, specializzandi, dottorandi, assegnisti ecc.) potranno accedere con il codice pf26mxu alla Classroom dedicata. Gli esterni dovranno inviare per tempo la richiesta di partecipazione a questo indirizzo mail.

Matera

News

NEWS | Restauro con materiali di nuova generazione al Duomo di Monreale (PA)

Proseguono le attività del Progetto AGM for CuHeAdvanced Green Materials for Cultural Heritage. Verranno applicati materiali di nuova generazione nel Duomo di Monreale di Palermo, conosciuto in tutto il mondo per la bellezza dei mosaici. L’intervento di restauro mira a ripristinare gli strati preparatori, la malta di allettamento e le tessere, mantenendo cromia e motivi geometrici tramite l’uso dei geopolimeri.

Il Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania, insieme con l’impresa di restauro Piacenti hanno integrato le conoscenze acquisite in laboratorio con le valutazioni dei tecnici; tutto, dunque, al fine di capire le potenzialità dei prodotti grazie alle loro proprietà di lavorabilità e di applicazione direttamente in cantiere. Una campagna di indagini non invasive nella stessa area ha permesso di acquisire dati sui materiali lapidei e vitrei presenti. La parete interessata dai restauri è situata nella navata meridionale, in particolare la scena “lavanda dei piedi”, e il fregio musivo a palmizio e lesene marmoree verticali. Infiltrazioni di acqua, ora risolte, hanno causato efflorescenze saline e il conseguente distacco di tessere. 

Monreale
Analisi non distruttive in sito dei mosaici oggetto di restauro (UNICT)

Un coordinamento delicato per Monreale (PA)

Il progetto “AGM for CuHeAdvanced Green Materials for Cultural Heritage è finanziamento nell’ambito dei Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale. Fa parte dunque dell’area di specializzazione Cultural Heritage del Programma Nazionale della Ricerca 2015-2020.

Coordinato dalla Prof.ssa Germana Barone del Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali dell’ateneo catanese, il progetto vede come capofila l’Università di Catania; coinvolge anche dei dipartimenti di Ingegneria civile ed Architettura, Scienze chimiche, Economia e Impresa, Fisica e Astronomia e Giurisprudenza e imprese di cui sette in Sicilia e quattro nel Nord Italia. Per la ricerca, referente scientifico il Prof. Paolo Mazzoleni dell’Università di Catania, sono coinvolti quindi il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (Università di Palermo), il Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi (Università di Messina e CNR per lo studio dei materiali nanostrutturati), l’Università di Firenze, l’Università di Pisa e l’Università di Modena e Reggio Emilia.

News

NEWS | SMART-electron, un progetto rivoluzionario sulla luce

Sviluppare una nuova tecnologia che cambierebbe radicalmente il modo in cui la materia viene studiata in microscopia elettronica: è l’obiettivo di SMART-electron (H2020-FETOPEN-2018-2020, Grant Agreement n. 964591). Il progetto è coordinato dal dottor Giovanni Maria Vanacore, ricercatore presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca, che studia fenomeni ultraveloci in solidi e nanostrutture. SMART-electron è uno dei 58 progetti finanziati dal programma pilota Pathfinder dell’European Innovation Council (EIC); dunque “sostiene le fasi iniziali della ricerca e dell’innovazione scientifica e tecnologica attorno a nuove idee di ricerca ad alto rischio e ad alto impatto con lo scopo di trasformarle in nuove tecnologie”.

SMART-electron e la manipolazione degli elettroni

SMART-electron
Giovanni Maria Vanacore, il coordinatore del Progetto

La visione “rivoluzionaria” alla base del progetto è quella di stabilire un nuovo paradigma tecnologico che consenta di manipolare a piacimento le onde di elettroni attraverso l’utilizzo di impulsi di luce. Questo permetterebbe di migliorare le prestazioni di un microscopio elettronico in termini di risoluzione dell’immaginerapidità di acquisizionesensitività a specifiche proprietà del campione, e riduzione degli effetti di danneggiamento. Sono infatti numerosi i campi in cui la nuova tecnologia potrebbe trovare applicazione: dai computer quantistici, alle batterie, fino all’ambito biomedico.

«La nostra ambizione – spiega il coordinatore Vanacore – è sviluppare una tecnologia del tutto innovativa per rivoluzionare lo studio dei materiali in microscopia elettronica. Una tale capacità fornirebbe dunque uno strumento unico che ci aiuterebbe ad affrontare le sfide fondamentali della nostra società moderna nell’ambito dei materiali quantistici, dei dispositivi per l’accumulo di energia e nelle applicazioni di tipo drug-delivery».