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ATTUALITÀ | “Messina nel 1780. Viaggio in una capitale scomparsa”: presentazione del libro a Palazzo Zanca

“Messina nel 1780. Viaggio in una capitale scomparsa”. La straordinaria scoperta di una Messina mai vista: giovedì 9 a Palazzo Zanca presentazione del volume.

Locandina evento

Sarà dunque presentato giovedì 9, alle ore 18.00, nel Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca, alla presenza degli Assessori alla Cultura Enzo Caruso e ai Beni Culturali Salvatore Mondello, il volume di Luciano Giannone che narra, attraverso una straordinaria ricostruzione in 3D e a colori, la Messina antecedente al Terremoto del 1783.

Una Messina sconosciuta, mai vista, se non attraverso le ormai note stampe e le incisioni realizzate al tempo da viaggatori e pittori che soggiornarono in città.

Il giovane architetto Luciano Giannone, laureatosi in Architettura a Firenze, con una tesi che è all’origine della pubblicazione del volume, ha dedicato anni di studio, passione e maestria nell’applicazione di moderne tecnologie, per ricostruire la “Nobile Città di Messina” e restituirla ai messinesi, bella e lussuosa per come la storia ce l’ha tramandata nei racconti e nei ricordi dei viaggiatori che transitarono a Messina tra il XVI e il XVIII secolo.

Copertina volume

 

Le parole dell’Assessore Caruso

<<Chissà quante volte è sorto tra i messinesi il desiderio di poter tornare indietro nel tempo, per assaporare la Messina prima del terremoto del 1783 – dichiara l’Assessore Caruso -. Questo libro è un viaggio, come ben lo presenta il suo autore Luciano Giannone, a cui va tutta la mia ammirazione per il certosino lavoro di ricerca e per l’estro, tipico dell’architetto, con cui ci restituisce una Messina sconosciuta e splendida, con i suoi palazzi e i suoi quartieri, che va al di là di ogni fervida immaginazione e ci rende, così, orgogliosi di appartenere a quella discendenza di persone che ebbero la capacità di progettarla così maestosa e stupenda, tanto da essere declamata e dipinta da scrittori e artisti di tutta Europa, in transito nello Stretto, o in sosta nel suo accogliente Porto, posto nel baricentro delle rotte commerciali del Mediterraneo>>.

Inoltre, prenderanno parte all’incontro Mirella Vinci, Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali, e Pino Falzea, Presidente dell’Ordine degli Architetti.

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NEWS | Piccoli archeologi crescono: ArcheoKids presenta il “Manuale del giovane archeologo”

AcheoKids, associazione di giovani archeologi che racconta l’archeologia ai più piccoli, presenta un manuale di scavo dedicato ai bambini! Disponibile dal 3 giugno, Scava con ArcheoKids. Manuale del giovane archeologo  si ripropone di provare a spiegare ai più piccoli cosa fa per davvero l’archeologo. Al bando, dunque, gli stereotipi cinematografici come Indiana Jones o Lara Croft! Via libera, invece, a stratigrafia, Harris e trowel!

Che cos’è l’archeologia? Come si diventa archeologi? Cosa si intende per stratigrafia? Dal lavoro sul campo all’esposizione al museo, passando per famose scoperte di siti archeologici (Pompei, Troia, Machu Picchu etc.). Scritto da cinque appassionati archeologi, il manuale racconta ai bambini, in modo leggero e lineare, una delle professioni più affascinanti di sempre.

archeokids
Scava con ArcheoKids; illustrazioni di Stefano Tognetti (immagine via ArcheoKids)

I giovani appassionati scopriranno come si scava e quali sono gli indizi per scegliere dove farlo; conosceranno la differenza tra manufatti ed ecofatti, e quella tra tracce positive e negative; impareranno a stilare una relazione di scavo e a riconoscere le impronte del passato sugli edifici. Dal lavoro sul campo all’esposizione nel museo, gli autori costruiscono un percorso ricco di attività che coinvolgono i bambini e li aiutano a fissare quanto appreso. Il tutto accompagnato dalle coloratissime illustrazioni di Stefano Tognetti.

La parte finale del volume, inoltre, prevede una serie di schede di approfondimento per conoscere alcuni dei siti/reperti archeologici più famosi: Troia, l’Esercito di terracotta, Machu Picchu, Pompei, Stele di Rosetta, Grotte di Lascaux.

Il volume, edito da Editoriale Scienza, è disponibile per l’acquisto su Amazon e su Giunti.

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NEWS | “Champollion in Egitto”, la presentazione del nuovo volume del Prof. Cavillier

Lunedì 22 marzo alle ore 18:00, Giacomo Cavillier, Egittologo e Direttore del centro di Egittologia e civiltà copta “J. F. Champollion” e direttore della missione archeologica a Luxor, sarà ospite di una diretta streaming sulla pagina Storie Parallele. Il libro narra l’esperienza professionale e umana del decifratore dei geroglifici, a capo di una spedizione scientifica nella terra dei faraoni nel 1828-1829.
 
Nel libro confluiscono efficacemente la descrizione delle tappe e delle scoperte della spedizione e gli episodi che rivelano l’emozione dello studioso dinnanzi a quei monumenti e a quei siti archeologici, faticosamente studiati ed interpretati a Parigi prima della partenza, e ora visibili nel loro splendore – spiega l’organizzatore dell’evento.
 
Cavillier
Locandina evento
 
La millenaria gloria faraonica viene esplorata e reinterpretata da Champollion al fine di una riscoperta di molti antichi siti. Da Alessandria ad Abu Simbel, passando per Il Cairo, Beni Hassan, Dendera, Abido, Luxor, Esna, Assuan, File. Ed è proprio sulle tracce e sulla scia di Champollion che i nuovi pionieri dell’Egittologia avviarono, così, il loro percorso verso la modernità con la consapevolezza di un glorioso passato.
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NEWS | Dialogando con Dacia Maraini su “Il coraggio delle donne”: l’incontro online

 

Continuano i colloquia organizzati dalla Scuola Superiore di Catania. Dopo l’incontro con la presidente della European Physical Society, Petra Rudolf, la scuola d’eccellenza etnea “ospiterà” venerdì 19 febbraio, alle 17:30, la scrittrice Dacia Maraini che interverrà sulle questioni di genere e pari opportunità.
L’iniziativa, online sulla piattaforma Microsoft Teams, prende spunto dal libro Il coraggio delle donne (casa editrice “Il Mulino”), scritto dalla Maraini insieme con la giornalista e saggista Chiara Valentini. La scrittrice – nel corso dell’incontro dal titolo Dialogando con Dacia Maraini su “Il coraggio delle donne” – si soffermerà sul libro, una riflessione di due amiche sul lungo cammino percorso insieme per l’emancipazione femminile raccontato anche attraverso ritratti di donne coraggiose.
Interverranno anche le docenti Maria Rosaria Maugeri, presidente della Scuola Superiore di Catania, e Adriana di Stefano, coordinatrice della classe di Scienze umanistiche e sociali della scuola d’eccellenza, che modererà l’incontro.

Sarà possibile partecipare a questo link.

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NEWS | “Per gli uomini e per gli dei”, la conferenza online della Prof.ssa Marina Castoldi

Marina Castoldi presenta una nuova conferenza on-linePer gli uomini e per gli dei, aspetti della bronzistica in Magna Grecia. La diretta sarà fruibile, martedì 9 febbraio 2021 alle ore 18:30, sulle pagine Facebook della Prof.ssa Castoldi e di Giovanna Corradini Editore.

Marina Castoldi è docente associato di Archeologia della Magna Grecia all’Università degli Studi di Milano; è anche Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dello stesso Ateneo. I suoi campi di ricerca vertono sulla bronzistica greca e romana, l’artigianato artistico, la coroplastica, la ceramografia greca e italica, l’iconografia. È direttore del progetto di ricerca Oltre la chora e dello scavo archeologico di Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia, BA).

Secoli di produzione artigianale

Con il nome di Magna Grecia, Megale Hellàs, si indicano quei territori dell’Italia meridionale che i Greci occuparono tra VIII e VII secolo a.C. I Greci, spinti da motivi politici e/o economici, affrontarono l’apoikìa: scelsero di allontanarsi dalla propria casa per vivere meglio. Si crearono nuove realtà territoriali, dove i Greci, che si stabilirono lungo le coste, dovettero rapportarsi con le comunità locali dell’entroterra per affermare la propria identità e per interagire. Le fondazioni coloniali – termine ormai superato – diventarono in qualche decennio delle vere e proprie città in grado di costruire templi e monumenti.

Ma una cosa che sin dalle prime fasi si configurò già di alto livello fu la produzione artigianale. Alle spedizioni coloniali si unirono anche ceramisti e fabbri in grado di portare nel nuovo mondo un sapere tecnico che aveva già avuto una lunga sperimentazione.

Castoldi
Locandina evento (fonte Marina Castoldi)

 

“Per gli uomini e per gli dei”, il nuovo libro di Marina Castoldi

Per gli uomini e per gli dei è anche il titolo del nuovo libro della Prof.ssa Castoldi, dedicato alla produzione bronzistica. La maggiore attenzione dedicata, in questi ultimi tempi, agli aspetti più tecnici dell’evidenza archeologica, – dichiara l’editore – unita all’affinamento dei metodi di scavo, ha fatto diventare una realtà le officine di bronzisti, un tempo limitate ai dati riportati dalle fonti che ricordavano famosi scultori, come Pitagora di Rhegion e Dameas di Crotone. Erano prodotti in bronzo gli oggetti destinati a durare nel tempo: le statue, che celebravano il mondo degli dei e degli eroi, ma anche i vasi utilizzati nei riti sacri. Inoltre vi era il vasellame riservato al banchetto e al simposio. Il tutto era molto apprezzato dai popoli indigeni, che dedicavano ai loro defunti, come corredo funebre, preziosi vasi di bronzo, simbolo di status e del compiacimento di essere riusciti a «vivere alla greca»; e ancora gli arredi e gli specchi.

Attraverso la conferenza e, soprattutto, attraverso il libro, si propone un viaggio in questo laborioso mondo, alla scoperta di statue, vasi, arredi, oggetti per gli uomini e per gli dei!

Una copia del libro potrà essere prenotata scrivendo a questo indirizzo.

Copertina del libro ( © Edizioni di Storia)
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NEWS | Festival Internazionale del Libro Taobuk: stage, campus e tirocini per studenti Unime

Sono state presentate in diretta FB, sulla pagina ufficiale dell’Ateneo peloritano, le iniziative della X edizione del Festival Internazionale del libro Taobuk per gli studenti Unime. La diretta – che ha raggiunto la quota di circa 5 mila visualizzazioni – è stata trasmessa anche sulla pagina del Festival. All’incontro, dopo i saluti del Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea e del Prorettore ai Servizi agli studenti, prof.ssa Roberta Salomone, è intervenuto anche il Direttore esecutivo Taobuk, dott. Alfio Bonaccorso.
Nel corso della diretta, introdotta e moderata dal prof. Francesco Pira, Delegato alla Comunicazione, sono state illustrate le attività del campus e degli stage nelle quali saranno coinvolti gli studenti che decideranno di parteciapare. Le collaborazioni col Festival ogni anno si rivelano un efficace laboratorio per ragazzi con diversi background universitari ma con la medesima voglia di cimentarsi con un grande evento culturale internazionale. Grazie all’accordo gli studenti Unime avranno l’opportunità di effettuare stage formativi nell’ambito del Festival letterario internazionale di Taormina. L’Associazione, inoltre, attiverà un Campus che permetterà loro di partecipare a svariate attività: assistenza all’interno del Festival a scrittori e giornalisti, possibilità di assistere e di essere protagonisti di incontri con scrittori, giornalisti e attori e attività di guida all’interno del percorso letterario e cinematografico denominato Taormina Cult, curato da Taormina Book Festival. Da quest’anno, inoltre, il Festival provvederà alla copertura delle spese di ospitalità per gli studenti universitari che seguiranno gli eventi Taobuk. Una sinergia, quella tra l’Università e il Taormina International Book Festival, che ha permesso, già da molti anni, la partecipazione di studenti dell’Ateneo che si sono impegnati a stretto contatto con la direzione artistica e la segreteria organizzativa del Festival. La X edizione di Taobuk si svolgerà dal 1 al 5 Ottobre 2020 nel corso di cinque intense giornate in cui la letteratura incontrerà il cinema, l’arte, l’attualità, la musica e la cultura enogastronomica.
La serata di gala Taobuk Award sarà la chiave di volta di un ricco programma che, nell’arco di cinque giornate vedrà susseguirsi oltre 50 eventi, con un ritmo serrato dal mattino alla sera, coinvolgendo 10 sedi del centro storico di Taormina, e un parterre di 100 autori ospiti provenienti da quindici diversi Paesi.

Per poter accedere alle selezioni i volontari dovranno registrarsi attraverso un form disponibile online sul [ https://www.taobuk.it/unisciti-a-taobuk/ | sito del Festival ] . Colloqui one-to-one tenuti dall’organizzazione di Taobuk completeranno la selezione in base alle figure richieste, valorizzando le inclinazioni di ciascuno. Grazie ad un protocollo d’intesa stretto tra il Festival e l’Ateneo, agli studenti sarà data inoltre la possibilità di far valere la propria esperienza a Taobuk con un riconoscimento di crediti formativi universitari.

“Abbiamo creduto da sempre al rapporto UniMe-Taobuk – ha commentato il Rettore – e abbiamo aumentato quella che è la durata del nostro accordo di collaborazione. Si tratta di una sinergia importante che prosegue in un momento contraddistinto da questa pandemia che ha modificato e condizionato il nostro modo di vivere. Cerchiamo sempre di fare di più, con grandi sforzi, senza abbassare mai la guardia. Organizzeremo molte iniziative attraverso i nostri canali e questo Festival ne è un esempio. Speriamo di arrivare presto alla normalità, ma intanto ci siamo per i nostri studenti e lo facciamo con Taobuk che nel tempo ha regalato molte opportunità e molto spazio ai nostri giovani. Stiamo allestendo ben 150 aule che presto saranno disponibili per altre iniziative a beneficio dei nostri studenti”.

“Accanto elle tradizionali missioni universitarie che tutti conoscono – ha aggiunto la prof.ssa Salomone – e, cioè, didattica e ricerca, vi è anche quella di consolidare collaborazioni con varie organizzazioni che operano nel territorio, per promuovere sviluppo sociale, economico e culturale. Ciò avviene in un connubio perfetto fra l’Università di Messina e Taobuk, ormai consolidatosi come uno dei più importanti Festival letterari di respiro internazionale. Durante l’evento, talenti provenienti da tutto il mondo sono protagonisti di dibattiti e confronti, ma oltre a tutto questo i nostri studenti hanno l’opportunità di esplorare un contesto accattivante svolgendo importanti attività, fra cui quella d’orientamento. Il percorso di collaborazione ha una valenza importantissima per noi e siamo ben lieti di proseguirlo”.

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Unime | Presentato in Rettorato il libro “Nel segno del destino. Vita di Salvatore Pugliatti”

E’ stato presentato, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Messina, il libro “Nel segno del destino. Vita di Salvatore Pugliatti” (Edizioni Scientifiche Italiane, 2018) del prof. Luigi Ferlazzo Natoli, già docente dell’Ateneo peloritano. All’incontro erano presenti, oltre all’autore, il Prorettore Vicario, prof. Giovanni Moschella, il prof. Franceso Astone, Direttore del Dipartimento di Giurispudenza, il prof. Massimo Basile, già docente di Istituzioni di Diritto privato presso l’Ateneo messinese, il prof. Antonio La Torre, Presidente Emerito della Corte di Cassazione, autore della  prefazione del libro e l’avv. Nino Sottile Zumbo, che ha curato l’editing e la postfazione della biografia.

 

Nel corso dell’iniziativa, la figura di Salvatore Pugliatti è stata ricordata sotto il profilo accademico e culturale, evidenziando, in particolare, il forte legame con l’Università di Messina – di cui è stato Rettore per decenni – e con i suoi studenti. Giurista e umanista di comprovata fama, il prof. Pugliatti è stato fondatore della prestigiosa “Scuola giuridica messinese” ed ha perseguito uno stile di studio antidogmatico, sempre alla ricerca della ragion d’essere della norma giuridica e della sua funzione sociale che oltrepassa il dato formale. Riteneva, infatti, che la scienza giuridica fosse, essenzialmente, pratica, idonea a indagare la complessità della realtà e a risolvere, in composizione armonica, i conflitti intersoggettivi. Alcune delle “voci”, da lui elaborate per l’Enciclopedia Treccani, sono ancora oggi pietre miliari del pensiero giuridico contemporaneo. Si pensi, ad esempio, a: Autonomia privata, Autoresponsabilità, Eccezione, Abrogazione.

 

Epilogo dell’incontro, la citazione – da parte del prof. Luigi Ferlazzo Natoli – di alcuni passi della prefazione testuale, mediante la quale si evince, con chiarezza, come la storia giuridica Italiana e la vita culturale novecentesca, soprattutto messinese, debbano tanto al multiforme ingegno di Salvatore Pugliatti.

 

Ufficio stampa Unime