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NEWS | Scoperta cisterna romana nei pressi del Ninfeo Dorico (Castel Gandolfo, RM)

Grazie alle segnalazioni dei volontari dell’associazione Arco di Diana APS, i funzionari della Soprintendenza, durante il sopralluogo nei pressi del Ninfeo Dorico sul Lago Albano a Castel Gandolfo (RM), hanno ritrovato un’eccezionale cisterna romana.

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Sopralluogo della Soprintendenza alla cisterna romana (via Arco di Diana APS).

Il sito, ampiamente indagato dall’archeologo Giuseppe Lugli, ha una valenza storico-monumentale d’eccellenza nello studio dell’architettura romana. Infatti, la nuova scoperta della cisterna si inserisce perfettamente nel contesto vicino del complesso Domiziano. Attualmente l’azione coesa di Soprintendenza e associazione vuole rilevare la grande cisterna di Via Antonio Gramsci, per poter produrre un modello 3D. Infatti, la grafica tridimensionale premetterebbe di comprendere le dimensioni, l’effettiva posizione rispetto al complesso e la possibilità di renderla fruibile al pubblico.

“E’ di grandi dimensioni, davvero degna di nota e molto probabilmente legata alla captazione delle acque per strutture tardo-repubblicane, come il Ninfeo Dorico poco distante”. Spiega infatti l’archeologa Simona Carosi.

Ninfeo Dorico, Castel Gandolfo (RM)

Difatti, l’ambiente a camera ipogea ha forma quadrangolare con una profondità di 21 metri, larghezza di 11 metri e altezza di 15 metri. La costante esposizione ai flussi d’acqua, testimoniata dalla presenza di carbonato di calcio sulle pareti, ha comportato alcuni crolli. La grande cisterna si colloca a circa 22 metri sopra il livello del Lago Albano e a 2 metri dal manto stradale.

Cisterna romana (via Arco di Diana APS)