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Repost | Parco Museo Jalari, un centro d’eccellenza

Il Parco Museo Jalari prende il nome arabo dalla contrada in cui si sviluppa e si estende su una superficie di 35 ettari. Ideato dalle famiglie Pietrini e Giorgianni, si trova sui Monti Peloritani a pochi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto, ed offre ai visitatori 15.000 reperti collocati in 42 botteghe artigiane che riproducono l’atmosfera dei tempi passati.

Le sculture e le fontane lungo i viali, opere di Mariano Pietrini, sono state realizzate in pietra luccicante, jalari appunto, che dà il nome al Parco. Le opere rappresentano personaggi storici, mitologici e leggendari, in un percorso suggestivo in cui anche le architetture realizzate da Salvatore Pietrini, ci parlano della storia delle dominazioni della Sicilia con le cupole tondeggianti, le colonne greche e le merlature dei castelli normanni.

I Viali, immersi nel verde, posseggono nomi suggestivi come il Viale della Confusione, dei Sogni, l’Amore, del Dolore, della Riflessione e che, con la Chiesetta Arcaica, il Giardino delle Muse, la Terrazza sull’Infinito ed il profumo dei roseti della Piazza degli Aromi e Sapori, costituiscono un’ideale cammino alla riscoperta di se stessi e delle proprie radici. Nel Parco è presente anche uno stupendo bioagriturismo, dove è possibile pernottare e degustare i piatti tipici della cucina siciliana, oltre a un centro congressuale con suggestive location per eventi speciali.

Molte le manifestazioni organizzate al Parco Museo Jalari in cui si svolge il Festival Cinematografico Jalari in CortoDa non perdere anche la Festa della Vendemmia con musica, danze, degustazioni e pigiatura dell’uva, in programma alla fine di settembre. Infine, va citato anche la manifestazione EspressivaMente, raduno annuale di espressione artistiche che si tiene in agosto.  Il tutto per raccontare a chi fosse interessato la bellezza di uno dei più importanti patrimoni della nostra Sicilia e in particolare della nostra Provincia di Messina. Un’esperienza unica, per rivivere la terra che fu, con la speranza di quel che sarà, con l’augurio di una Sicilia che possa nuovamente tornare a essere Caput mundi.  

 

Immagini di SiciliaInedita