istituzione bologna musei

News

NEWS | Musei a quattro zampe, Bologna diventa pet-friendly

In tempi di pandemia è già una libertà riconquistata poter andare al museo. Se poi si può portare con sé il proprio cane, allora diventa un’esperienza davvero unica. E a permetterlo sono i Musei Civici di Bologna, divenuti ufficialmente dog friendly grazie all’accordo siglato tra Istituzione Bologna Musei e Bauadvisor, nuovo portale dedicato al mondo dei cani e dei loro proprietari.

cane

Cos’è il dog-sitting e come funziona

Si tratta di un’iniziativa originale e molto utile, che punta a rendere maggiormente accessibile il patrimonio museale includendo più ampie fasce di pubblico. L’iniziativa ideata da Bauadvisor Dogs & Museum, infatti, mette a disposizione un servizio di dog-sitting. I proprietari di cani, andando in museo, non saranno più obbligati a separarsi dai propri compagni a quattro zampe. Un dog sitter professionista, infatti, se ne prenderà cura – portandoli a passeggio nelle aree verdi limitrofe – per l’intera durata della visita.

Sono ben nove i musei bolognesi coinvolti nell’iniziativa: Museo Civico Archeologico, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Museo internazionale e Biblioteca della Musica, Museo Civico del Risorgimento, Museo del Patrimonio Industriale, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi. Il servizio è disponibile su prenotazione attraverso il portale www.bauadvisor.it e l’app Bauadvisor.

Arte a quattro zampe: gli itinerari tematici

Ma l’iniziativa non si focalizza solo sulla possibilità di avere un dog-sitter durante le visite. I visitatori potranno scegliere tra diversi itinerari tematici pensati proprio per agli appassionati degli amici a quattro zampe. Così, dall’archeologia alla pittura, passando per la scultura, si potrà scoprire il patrimonio museale seguendo la figura del cane, tra gli animali maggiormente rappresentati nella storia dell’arte. Le opere selezionate saranno facilmente riconoscibili grazie alla presenza dell’icona di un cane ideata e disegnata da Maria Elena Canè, restauratrice del Museo Civico Archeologico.

cane
Il logo di Bauadvisor disegnato per il Museo Civico Archeologico

Non può mancare al Museo Civico Archeologico un itinerario in 20 punti dal titolo Un’antica amicizia. Si vedrà l’importanza del cane nelle società greca, etrusca e romana, dal suo impiego come animale da caccia, alla sua identificazione come amico, fino anche al carattere mitologico che lo vede come guardiano dell’oltretomba.

Al MamBo, Museo d’arte Modera di Bologna, sarà possibile ammirare Scudo con fontana (1987/1993) di Mimmo Paladino. L’opera presenta una figura maschile che aderisce a un grande disco con una testa animale, forse un lupo o un cane, dalla cui bocca sgorga uno zampillo dell’acqua sulla quale la scultura sembra galleggiare.

cane
Scudo con fontana di Mimmo Paladino al MamBo

Le Collezioni Comunali d’Arte, inoltre, presentano il monumento alla memoria del cane Tago. Il marchese Tommaso de’ Buoi fece realizzare un monumento dopo la morte accidentale del proprio fedele compagno, avvenuta alla vista del padrone di ritorno da un lungo viaggio, Tago gli si lanciò incontro da una finestra del secondo piano del palazzo di residenza, rimanendone ucciso. E proprio da quel davanzale sporgeva, prima del restauro, la statua dell’amatissimo cane.

Statua del cane Tago (immagine via Guida Bologna)

Così anche gli altri musei presentano dipinti, statue, opere che ritraggono l’amico più fedele dell’uomo nel corso della storia. Un’iniziativa imperdibile per conoscere meglio i musei bolognesi e trascorrere più tempo con il proprio compagno a quattro zampe!

News

NEWS | Il mondo di Harry Potter ai Musei Civici di Arte Antica di Bologna

Un’iniziativa rivolta ai più giovani, quella dei Musei Civici di Arte Antica di Bologna che portano il magico mondo di Hogwarts al museo!

I musei propongono, per bambini e famiglie, un ciclo di incontri dedicato ai sette libri della scrittrice J. K. Rowling con protagonista il maghetto più famoso del mondo. Alcuni brani saranno lo spunto per esplorare alcune opere della collezione. Visto il successo del primo evento del 30 gennaio con Harry Potter  e la pietra filosofale, prima di passare ai libri successivi, i musei replicano l’evento. Sono già in esaurimento i posti prenotabili per i laboratori online, gratuiti, per cui è richiesta prenotazione con invio del modulo compilato a questo indirizzo e-mail. La prenotazione, obbligatoria, va inviata entro il venerdì che precede ogni evento e sono già previste ulteriori repliche per gli eventi esauriti.

Il Mondo di Harry Potter ai Musei Civici di Arte Antica (© Istituzione Bologna Musei)

 

Programma rassegna

Sabato 6 febbraio – ore 15:00 e replica ore 16:30
Replica di Harry Potter e la pietra filosofale al Museo Civico Medievale
Il tema del primo incontro riguarda gli unicorni. Sono veramente esistiti e che poteri avevano? E perché il Museo Civico Medievale sembra conservarne un corno?

Sabato 13 febbraio – ore 15:00 e ore 16:30; repliche giorno 20 febbraio
Harry Potter e la camera dei segreti al Museo Davia Bargellini
Il secondo incontro va alla scoperta delle quattro case di Hogwarts, dei fondatori e della simbologia degli stemmi coniugando la ricerca di animali, figure mitologiche e simboli che le antiche casate bolognesi utilizzavano nei loro stemmi per realizzarne uno del tutto originale. Il laboratorio si concluderà con la creazione di uno stemma personalizzato.

Sabato 27 febbraio – ore 15:00 (posti ancora disponibili, quindi non ancora previste repliche)
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban alle Collezioni Comunali d’Arte
La fuga della Signora Grassa, terrorizzata da Sirius Black, funge da pretesto per esplorare e conoscere i tanti dipinti delle Collezioni Comunali. Il laboratorio si concluderà con la realizzazione di un nuovo dipinto a difesa della casa dei Grifondoro.

Sabato 13 marzo – ore 15:00 (posti ancora disponibili, quindi non ancora previste repliche)
Harry Potter e il calice di Fuoco al Museo Civico Medievale
Il torneo tre maghi può essere definito una competizione sportiva? E il Quidditch, lo sport preferito dei maghi, a quali sport si ispira? Le armi e le armature dell’armeria del Museo Medievale aiuteranno i partecipanti a scoprirlo. Il laboratorio si concluderà con la realizzazione di una coppa.

Il Mondo di Harry Potter ai Musei Civici di Arte Antica (© Istituzione Bologna Musei)
 

Sabato 27 marzo – ore 15:00 (posti ancora disponibili, quindi non ancora previste repliche)
Harry Potter e l’Ordine della Fenice alle Collezioni Comunali d’Arte
Arti divinatorie, figure mitologiche e tanto altro saranno le tematiche che verranno raccontate a partire dai brani del quinto libro, per poi confrontarle con numerose opere che ritraggono queste figure già presenti nella letteratura antica occidentale. L’incontro si concluderà con la realizzazione di un kit di scrittura per maghi.

Sabato 10 aprile – ore 15:00 (posti ancora disponibili, quindi non ancora previste repliche)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue al Museo Davia Bargellini
Quale tema se non quello delle pozioni per approcciarsi al sesto libro? Protagonisti saranno gli strumenti e gli ingredienti usati dal professor Lumacorno e dal professor Piton. Il misterioso mondo dell’alchimia a confronto, quindi, con quello delle antiche spezierie bolognesi. L’attività si concluderà nella realizzazione di una spezieria personalizzata.

Sabato 24 aprile – ore 15:00 (posti ancora disponibili, quindi non ancora previste repliche)
Harry Potter e i doni della morte al Museo Civico Medievale
L’ultimo appuntamento dedicato alla saga vede protagonisti i draghi e le sculture di pietra, elementi fondamentali nell’aiuto dei nostri eroi durante la battaglia per la liberazione del mondo magico da Voldemort. Il laboratorio si concluderà con la realizzazione del Boccino d’oro.

News

NEWS | Istituzione Bologna Musei, le novità in occasione della riapertura

Le sedi espositive dell’Istituzione Bologna Musei riaprono con nuovi orari da martedì 2 febbraio 2021. Sono diverse le novità a disposizione del pubblico e le attività svolte a porte chiuse negli ambiti di conservazione del patrimonio, riallestimenti delle collezioni, interventi di riqualificazione degli spazi espositivi, ricerca, pubblicazioni di studio, iniziative didattico-educative.

Istituzione Bologna Musei
La mostra Le Plaisir de Vivre al Museo Civico Collezione Davia Bargellini di Bologna (© Roberto Serra/Iguana)

A seguito della riclassificazione della Regione Emilia-Romagna in fascia gialla a partire dal 1 febbraio 2021, l’Istituzione Bologna Musei è pronta a ripristinare il servizio di apertura al pubblico nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti a partire da martedì 2 febbraio 2021.

In ottemperanza al Decreto del Presidente dei Ministri 14 gennaio 2021, l’apertura è assicurata dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni di sabato, domenica e festivi. Al fine di assicurare una maggiore fruibilità di mostre temporanee e collezioni nei giorni feriali, il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Bologna Musei ha approvato un nuovo piano orario di apertura per un totale complessivo di 208 ore alla settimana.

I musei coinvolti

Per favorire l’accesso diverse sedi come MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini hanno infatti previsto una o più giornate di apertura pomeridiana prolungata fino alle ore 19, in modo da poter accogliere i visitatori al termine della giornata lavorativa.

Museo Civico Morandi (© Roberto Serra/Iguana)

Rimangono confermate tutte le misure di sicurezza già adottate dall’Istituzione tra maggio e ottobre 2020: acquisto on line dei biglietti, ingresso per slot numerici in base alla capienza degli spazi, misurazione della temperatura con termo-scanner, distanziamento interpersonale, obbligo di mascherina, disponibilità di gel igienizzanti.
Nel servizio di apertura al pubblico si esplica una delle condizioni fondamentali e intrinseche al concetto stesso di museo, come riconosciuto nella definizione approvata da ICOM – Internation Council of Museums.

Tuttavia l’inedita esperienza di chiusura, cui i musei sono stati costretti a più riprese nel corso dell’ultimo anno a causa della pandemia, non li ha resi luoghi fermi e inerti. Oltre a mantenere attivo il dialogo con il pubblico attraverso le numerose attività proposte nella sfera digitale, le istituzioni museali sono rimaste sempre attive e dinamiche, ripartendo innanzitutto da quella che è loro principale vocazione: prendersi cura delle collezioni.

Restauro Corali liturgici, Museo della Musica, Bologna (© Istituzione Bologna Musei)