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NEWS| “L’orizzonte di Aton”, al Centro Champollion un seminario per raccontare il mito del faraone eretico

Il Centro Studi di Egittologia e Civiltà Copta “J. F. Champollion” presenta un seminario in quattro incontri incentrato sull’archeologia e sulla figura di Akhenaton.



L’orizzonte di Aton. Archeologia e mito di Akhenaton, è il II seminario di Egittologia presentato dal Centro Champollion e tenuto dal Professor Giacomo Cavillier, direttore del Centro. Il ciclo di lezioni online, su piattaforma Google Meet, avrà luogo nei giorni 16, 23 febbraio e 2, 9 marzo 2021. Per partecipare è necessaria la registrazione inviando una e-mail con nome e cognome all’indirizzo segreteria.centrochampollion@gmail.com.

Con la partecipazione ad un minimo di tre incontri potrà inoltre essere richiesto un attestato di partecipazione utile per i curricula didattici e professionali.

Locandina evento (© Centro Studi Champollion)

 

Il faraone eretico

La figura di Akhenaton, decimo faraone della XVIII Dinastia, ha da sempre affascinato gli studiosi per via della sua personalità e delle riforme che hanno scandito il suo regno.

Vissuto nel XIV secolo a.C., Amenhotep IV (o Amenofi), abbandonò il culto di Amon a favore del culto di Aton, il disco solare. La decisione è talmente netta che Amenhotep IV, intorno al suo VI anno di regno, decise di cambiare nome, passando da “Amon è contento” ad Akhenaton, utile ad Aton.
La residenza regale venne spostata dall’allora capitale Tebe in una nuova città, fondata per lo scopo, che prese il nome di Akhetaton, l’orizzonte di Aton, appunto. La città sorse in una vasta aera pianeggiante corrispondente all’odierna Tell el-Amarna e fu il centro irradiatore della nuova fede religiosa.

Stele con scene di carattere familiare e informale con Akhenaton, Nefertiti e le figlie bambine (© Neues Museum di Berlino)

Tra le riforme operate da Akhenaton non meno importante risulta quella artistica. Con quello che venne in seguito definito stile amarniano, avvenne uno stravolgimento dei canoni artistici tradizionali. Dalla severità e dalla austerità delle figure dell’arte egizia, si giunse, in questa fase, ad uno spiccato naturalismo, caratterizzato da forme morbide e atteggiamenti inediti. Divengono usuali le rappresentazioni della famiglia reale e non mancano le raffigurazioni di attimi di tenerezza che coinvolgono il faraone con la sposa Nefertiti e le figlie bambine.

Akhenaton è dunque un personaggio complesso che, seppur per un breve periodo, è stato in grado di rivoluzionare alcuni fondamenti della civiltà egizia, invariati prima e dopo di lui.

 

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NEWS | “Per gli uomini e per gli dei”, la conferenza online della Prof.ssa Marina Castoldi

Marina Castoldi presenta una nuova conferenza on-linePer gli uomini e per gli dei, aspetti della bronzistica in Magna Grecia. La diretta sarà fruibile, martedì 9 febbraio 2021 alle ore 18:30, sulle pagine Facebook della Prof.ssa Castoldi e di Giovanna Corradini Editore.

Marina Castoldi è docente associato di Archeologia della Magna Grecia all’Università degli Studi di Milano; è anche Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dello stesso Ateneo. I suoi campi di ricerca vertono sulla bronzistica greca e romana, l’artigianato artistico, la coroplastica, la ceramografia greca e italica, l’iconografia. È direttore del progetto di ricerca Oltre la chora e dello scavo archeologico di Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia, BA).

Secoli di produzione artigianale

Con il nome di Magna Grecia, Megale Hellàs, si indicano quei territori dell’Italia meridionale che i Greci occuparono tra VIII e VII secolo a.C. I Greci, spinti da motivi politici e/o economici, affrontarono l’apoikìa: scelsero di allontanarsi dalla propria casa per vivere meglio. Si crearono nuove realtà territoriali, dove i Greci, che si stabilirono lungo le coste, dovettero rapportarsi con le comunità locali dell’entroterra per affermare la propria identità e per interagire. Le fondazioni coloniali – termine ormai superato – diventarono in qualche decennio delle vere e proprie città in grado di costruire templi e monumenti.

Ma una cosa che sin dalle prime fasi si configurò già di alto livello fu la produzione artigianale. Alle spedizioni coloniali si unirono anche ceramisti e fabbri in grado di portare nel nuovo mondo un sapere tecnico che aveva già avuto una lunga sperimentazione.

Castoldi
Locandina evento (fonte Marina Castoldi)

 

“Per gli uomini e per gli dei”, il nuovo libro di Marina Castoldi

Per gli uomini e per gli dei è anche il titolo del nuovo libro della Prof.ssa Castoldi, dedicato alla produzione bronzistica. La maggiore attenzione dedicata, in questi ultimi tempi, agli aspetti più tecnici dell’evidenza archeologica, – dichiara l’editore – unita all’affinamento dei metodi di scavo, ha fatto diventare una realtà le officine di bronzisti, un tempo limitate ai dati riportati dalle fonti che ricordavano famosi scultori, come Pitagora di Rhegion e Dameas di Crotone. Erano prodotti in bronzo gli oggetti destinati a durare nel tempo: le statue, che celebravano il mondo degli dei e degli eroi, ma anche i vasi utilizzati nei riti sacri. Inoltre vi era il vasellame riservato al banchetto e al simposio. Il tutto era molto apprezzato dai popoli indigeni, che dedicavano ai loro defunti, come corredo funebre, preziosi vasi di bronzo, simbolo di status e del compiacimento di essere riusciti a «vivere alla greca»; e ancora gli arredi e gli specchi.

Attraverso la conferenza e, soprattutto, attraverso il libro, si propone un viaggio in questo laborioso mondo, alla scoperta di statue, vasi, arredi, oggetti per gli uomini e per gli dei!

Una copia del libro potrà essere prenotata scrivendo a questo indirizzo.

Copertina del libro ( © Edizioni di Storia)
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NEWS | “Il volto delle parole”, Augias e Barbero omaggiano Dante

Il volto delle parole è una rassegna letteraria che avrà luogo dal 20 gennaio al 4 marzo 2021. Il primo incontro inaugura la rassegna con un omaggio a Dante, tenuto da Alessandro Barbero in dialogo con Corrado Augias.

La rassegna prevede una selezione di alto profilo di racconti d’autore, a tu per tu con gli scrittori. Non si focalizza solo ed esclusivamente sulla parola scritta, ma mira a superarla, per conoscere lo straordinario lavoro dietro alla composizione di opere di successo.

È anche una grande occasione per scoprire temi e personaggi che gli ospiti della rassegna hanno reso protagonisti dei loro libri e che sono davvero il “volto” delle loro parole, come dichiara l’ente organizzatore degli incontri, CUBO.

CUBO è il Museo d’impresa del Gruppo Unipol con sede a Bologna. Realizzato nel 2013, CUBO (acronimo che sta per Centro Unipol BOlogna) è lo spazio polivalente dove viene raccontata la storia di una grande impresa. Inoltre, è un centro di produzione culturale e artistica: vi si organizzano mostre, eventi, incontri, spettacoli, collaborando con Enti Pubblici, privati e associazioni del territorio.

Locandina evento (© CUBO)

Sarà possibile assistere alla rassegna online attraverso la pagina Facebook di CUBO, dal canale Youtube o sulla piattaforma CUBO.

Non solo Dante: il programma degli incontri

Mercoledì 20 gennaio 2021, ore 18:30
Dante
Non solo sommo poeta, ma uomo con una visione umana, civile e politica
Con Alessandro Barbero in dialogo con Corrado Augias; in collaborazione con Società editrice Il Mulino

Giovedì 11 febbraio 2021, ore 18:30
A tu per tu con Corrado Augias
Incontro con l’autore di Breviario per un confuso presente

Giovedì 4 marzo 2021, ore 18:30
Il cammino di Benito Mussolini, il figlio di un secolo che ci ha reso quel che siamo
Il racconto del fascismo attraverso un romanzo che ha come protagonista, per la prima volta, Benito Mussolini.
Con Antonio Scurati in dialogo con Corrado Augias.

CUBO prevede la realizzazione di nuovi incontri fino al 5 maggio 2021.