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ATTUALITÀ | “Sentimento e osservazione”, la mostra del Museo d’Arte della Svizzera Italiana

Il MASI (Museo dell’Arte della Svizzera Italiana) informa sulla mostra che sarà ospitata nelle sale del “LAC – Lugano Arte Cultura” proprio a Lugano (TI), città di lingua italiana nella Svizzera del sud.

Le collezioni del MASI rispecchiano l’evoluzione della recente storia dell’arte ticinese. Dal XIX secolo, questa non è solamente improntata dalla comunità artistica regionale, bensì anche dagli artisti, collezionisti, commercianti e studiosi che hanno scelto il Ticino come patria d’adozione. In particolare, nelle collezioni viene rappresentata la caratteristica ambivalenza del Canton Ticino, con la sua identità culturale italiana da un lato e l’appartenenza politica allo stato federale svizzero dall’altro.

Giovanni Giacometti, Sera sull’Alpe, 1906. Olio su tela. Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano. Deposito della Confederazione Svizzera, Ufficio federale della cultura, Berna

Le collezioni del MASI sono dunque legate da un doppio filo culturale: metà italiano e metà svizzero, che è stato soggetto a non poche influenze nella storia.

La presentazione delle collezioni del MASI, arricchita da prestiti autorevoli, intende offrire una visione di come l’arte in Ticino – a partire dalla fondazione dello Stato federale svizzero nel 1848 fino alla fine della seconda guerra mondiale – si sia dinamicamente evoluta nel suo contesto culturale specifico, e quali siano state le influenze provenienti dal Sud e dal Nord che si sono affermate nella regione. Il percorso espositivo ne segue quindi alcune tappe fondamentali: dal Realismo, all’Impressionismo fino al Post-Impressionismo; attraverso il Simbolismo, l’Espressionismo, la Nuova Oggettività e il Realismo Magico si giunge alle prime fioriture del Surrealismo.

Orari e ingressi

Qui gli orari. Gli ingressi rispettano le norme anti-contagio e, pertanto, sono contingentati. Interessante l’opportunità di sabato 8 maggio 2021.

  • Mar/Mer/Ven: 11.00 – 18.00;
  • Gio: 11.00 – 20.00;
  • Sab/Dom/Festivi: 10.00 – 18.00;
  • Lun: chiu­so.

Ingresso gratuito: sabato 8 maggio, ore 10:00 – 18:00.

Clicca qui per conoscere i costi dei biglietti.

svizzera
Marianne von Werefkin, Il Ticino, 1927. Olio e tempera su cartone, 44.3 x 58 cm, Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano. Collezione Canton Ticino – ©Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano

In copertina: “Lugano Arte Cultura”, edificio del MASI e sede della mostra (Lugano, TI).

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NEWS | Il Parco del Colosseo coordina il progetto TRAME

La Commissione Europea ha finanziato il progetto TRAME (TRAcce di MEmoria – TRAces of MEmories), coordinato dal Parco archeologico del Colosseo, nell’ambito di Erasmus+. Il progetto coinvolge 8 partneroltre al PArCo, partecipano l’Università di Varsavia, l’Associazione Ungherese dei Manager del Patrimonio Culturale e l’Istituto di Archeologia di Belgrado. A questi si aggiungono istituzioni scolastiche di Roma, Belgrado, Pecs (Ungheria) e Istanbul.

Il tema e la durata

Il progetto ha come tema le migrazioni. Gli studenti saranno guidati a comprendere la relazione dinamica tra identità e diversità e il valore della diversità culturale, uno dei pilastri principali su cui l’Unione Europea stessa è stata concepita.

La prima fase del progetto è stata avviata tra il 13 e il 15 ottobre 2020 con la riunione ufficiale dei partner, organizzata online a causa dell’emergenza Covid-19. Il Parco archeologico del Colosseo ha da subito coinvolto gli studenti dell’Istituto di Design di Belgrado, invitandoli a disegnare il logo del Progetto. Il disegno più votato è diventato il logo del TRAME: vincitrice la giovane studentessa Nadja Vincilov.

 “Sono felice che il Parco sia il coordinatore del progetto TRAME perché ritengo molto importante far comprendere ai giovani il valore della diversità e l’importanza di aprirsi agli altri, per arricchire non solo la propria cultura ma anche la propria umanità” – Commenta Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo.

Il Progetto, che ha la durata di due anni, si concluderà a fine settembre 2022 ed è articolato in quattro fasi. Innanzitutto si renderà indispensabile un lavoro di ricerca, con lo studio e la raccolta di buone pratiche in ambito europeo. In una seconda fase saranno coinvolti gli studenti delle scuole che approfondiranno i temi del Progetto, anche grazie a visite nei siti archeologici e a incontri con artisti e scrittori. Successivamente ogni scuola realizzerà una creazione originale: dal fumetto al teatro, dallo storytelling alla creazione di un video o di una clip. Nell’ultima fase gli studenti viaggeranno per conoscere i loro colleghi europei, scambiarsi idee ed esperienze.

Tutti i contenuti del progetto confluiranno nel Manuale del progetto TRAME, una pubblicazione finale che darà conto dell’esperienza vissuta. Il Parco è da sempre promotore di esperienze uniche nonostante l’attuale situazione.